Tutti gli articoli relativi a: cultura

“L’anticorruzione dei cervelli”, di Carlo Rizzuto – Il Sole 24 Ore – 01.03.15 

Tra corruzione, ricerca e “fuga dei cervelli” esiste un rapporto ben preciso, dimostrato dai numeri, come mostrano le indagini svolte da organismi come lo European Research Centre for Anti-corruption and State-building e l’Eurobarometer: l’innovazione scientifica e tecnologica in un Paese è inversamente proporzionale al suo tasso di corruzione. È così che l’Italia si trova in coda – e addirittura in preoccupante regresso negli ultimi anni – sia nel controllo della corruzione che nell’innovazione. Corruzione, nel senso più generale, è anche la presenza e il successo di personaggi come Vannoni, e il caso Stamina di cui in questi giorni si celebra la fine, nei Tribunali e in Parlamento. Ma, purtroppo, questo non è l’unico caso di ciarlatani che ottengono udienza a livello politico e danneggiano pesantemente la ricerca. Nel caso Stamina forse i danni sono stati adesso limitati al passato. Ma il caso dello scioglimento dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia è uno in cui i ciarlatani di turno se la sono cavata… . E continuano. Se n’è parlato anche all’ultima Falling Walls conference, il convegno …

“Chi devasta un’idolatria ne produce un’altra”, di Salvatore Settis – La Repubblica 28.02.15

È l’anno 2061, sulla piazza c’è una lunga coda. Avanza, disciplinata. A due, a tre per volta si fermano davanti alla Gioconda appoggiata al muro, sputano sul quadro e se ne vanno. «Perché lo facciamo?», chiede Tom, un ragazzo. Gli risponde Grigsby: «Ha a che fare con l’odio. Odio per qualsiasi cosa che appartenga al passato. Come siamo arrivati a queste città in rovina, strade a pezzi per le bombe, campi di grano radioattivi, le case distrutte, gli uomini nelle caverne? Dobbiamo odiare il mondo che ci ha portato fin qui. Non ci resta più nulla, se non fare festa distruggendo». Così un racconto ambientato in un’America post-apocalittica, scritto nel 1952 da Ray Bradbury, lo stesso che poco dopo avrebbe pubblicato Fahrenheit 4-51 , dove leggere un libro è reato. Ma la storia non conferma queste fantasie. L’iconoclastia bizantina del sec. VIII-IX, quella protestante del Cinquecento, l’abbattimento delle statue di Mussolini, di Stalin, di Saddam Hussein non sono mai la negazione in toto del passato, ma la scelta rituale di distruggere qualcosa per esaltare qualcos’altro (la purezza …

“Uno sfregio più grave dei Buddha di Bamiyan”, di Paolo Matthiae – La Repubblica 27.02.15

Ormai si è superato ogni limite. Un agghiacciante video del-l’Is documenta la distruzione sistematica delle sculture assire e partiche di Ninive e di Hatra conservate nel Museo Archeologico di Mosul in Iraq, e dei monumentali tori androcefali dei grandi palazzi reali della cittadella di Ninive, Parco archeologico allestito fin dagli Anni ‘70 del secolo scorso nella periferia orientale della stessa Mosul. Opere di incalcolabile valore storico ed artistico degli anni della massima fioritura dell’impero d’Assiria del VII secolo a. C. e del maggiore centro del mondo partico dell’Iraq settentrionale sono state abbattute e poi polverizzate a colpi di mazza. La nuovissima barbarie che infierisce spietatamente contro il patrimonio culturale dell’Iraq e dell’intera umanità sta andando al di là di ogni più tetra previsione. Dopo la distruzione di parti delle splendide mura di Ninive dell’età di Sennacherib (704-680 a. C.), sono oggi le eccezionali testimonianze scultoree di una delle massime espressioni artistiche del mondo preclassico che sono oggi definitivamente perdute. Chi pensava che la distruzione dei Buddha di Bamiyan in Afghanistan fosse un limite insuperabile deve oggi angosciosamente ricredersi: ora …

Ert, Ghizzoni “E’ il riconoscimento dell’importante lavoro svolto” – comunicato stampa – 25.02.15

Ert, Emilia-Romagna Teatro, è stato inserito dalla Commissione consultiva per il Teatro del Ministero dei Beni culturali nell’elenco dei sette Teatri nazionali per il triennio 2015-2017. “Si tratta del riconoscimento di un importante lavoro svolto, in particolare a favore dei giovani e del teatro di ricerca”: commenta la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura della Camera. Ecco la sua dichiarazione:   “L’inserimento di Ert nell’elenco dei Teatri nazionali è il giusto riconoscimento dell’importante lavoro svolto, in particolare a favore dei giovani e del teatro di ricerca. La valutazione fatta dalla Commissione consultiva per il Teatro del Ministero dei Beni culturali è stata particolarmente attenta e si basa sui risultati raggiunti nei diversi parametri misurati, tutti riconducili al teatro di qualità, dalla capacità di innovare l’offerta a quella di intercettare nuovi pubblici, dalla capacità di incentivare reti artistiche (Ert gestisce ben dodici teatri) alla strategia produttiva e all’attenzione ai nuovi linguaggi. In questo modo l’Italia si mette in sintonia con quanto stanno già facendo i più attenti Paesi europei che premiano la …

“La scuola entra nei musei: studenti e docenti potranno realizzare mostre, guide e laboratori”, di Marzio Bartoloni – Scuola 24 12.02.15

  Mostre, guide e percorsi per visitatori, aule o laboratori multimediali fino all’elaborazione di libri o materiali illustrativi. Per scuole, università, accademie di belle arti e di danza, conservatori e istituti musicali arriva l’occasione di realizzare progetti didattici per valorizzare musei, siti archeologici e istitutuzioni culturali. È pronto il decreto interministeriale, firmato da Miur e ministero dei Beni culturali, che attua quanto previsto dal decreto Carrozza sulla scuola (Dl 104/2013). In palio ci sono 3 milioni per finanziare i migliori progetti che saranno presentati appena il concorso, già in ritardo rispetto alla tabella di marcia (il decreto Carrozza prevedeva addirittura ottobre 2013), sarà operativo. Come si partecipa Il decreto interministeriale che stabilisce criteri e modalità di selezione dei progetti è ora all’esame della Conferenza Stato Regioni che in una delle prossime riunioni dovrebbe sancire il via libera definitivo. I progetti che vedono la partecipazione in prima persona dei docenti con il coinvolgimento degli studenti devono prevedere l’assenso dei musei interessati, che partecipano alla progettazione mediante i rispettivi servizi didattici, con eventuali cofinanziamenti da parte di fondazioni di …

“Messaggeri dei libri per risvegliare i lettori «dormienti»”, di Severino Colombo – Corriere della Sera 10.02.15

 Tre, due, uno. Via. La sfida di leggere è partita e non è mai stata così appassionante. Merito del progetto #ioleggoperché presentato ieri a Milano. L’iniziativa proposta dall’Associazione italiana editori (Aie) per il 2015 e il 2016 è innovativa perché affida un ruolo da protagonista a chi legge e — qui sta la vera scommessa — a chi non legge. Un viaggio che avrà nel prossimo 23 aprile, Giornata Mondiale del Libro, una tappa importante: l’obiettivo per allora sarà tuffarsi tra le pagine scritte e convincere altre a fare lo stesso. I lettori «in sonno» «Passione» (per i libri) e «collaborazione» (tra editori, librai, biblioteche, lettori…) sono stati questi i vocaboli più ricorrenti negli interventi. Marco Polillo, presidente di Aie, ha ricordato da un lato l’unicità della proposta («senza precedenti, per noi, su scala nazionale») e non ha nascosto i motivi della sfida: «nel 2014 il popolo dei lettori si è assottigliato di 820 mila unità, persone che sono diventate non lettori, lettori assopiti». O meglio, lettori da risvegliare. Fatale è spesso il passaggio che …

“Leggere, un atto di grande amore”, di Ferdinando Scianna – Il Sole 24 Ore 01.02.15

Il fotografo siciliano Ferdinando Scianna ha costruito un libro di foto che celebrano l’atto della lettura. Ecco la postfazione Passione, per me, e certo non solo per me, è quella di leggere. Passione tardiva, ché nella mia casa di ragazzo, in Sicilia, i libri non facevano parte dell’arredamento e la sola lettura che non fosse considerata inutile, se non peccaminosa, era quella utilitaristica dei libri di scuola. Dovere, dunque, all’inizio, e come tutti i doveri, ingrato e vissuto come fatica. Ci sono volute fortunate rivelazioni e meravigliosi incontri perché scoprissi che leggere è un piacere, uno, anzi, dei più grandi piaceri della vita. Da allora leggo un libro dietro l’altro come si accendono fiammiferi per non avere paura del buio. Il buio dell’ignoranza, il buio della solitudine. Se guardiamo qualcuno che legge ci appare solo, ma non è così. Chi tocca un libro, è stato detto, tanto più chi lo legge, tocca un uomo, una donna, coloro che lo hanno scritto, entra in contatto con loro tanto in profondità quanto è difficilissimo in un altro …