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“Il 25 aprile appartiene a tutti gli italiani”

L’on. Ghizzoni: “Educare le giovani generazioni alla pratica della democrazia ma anche favorire la conoscenza della Costituzione tra i cittadini stranieri” “Quando celebriamo il 25 aprile, quando rendiamo omaggio ai tanti che ebbero il coraggio di opporsi al nazifascismo, noi non rievochiamo semplicemente un passato lontano ma parliamo del presente, dell’Italia di oggi che ha nella sua Costituzione le regole fondamentali e condivise della democrazia. Celebrare il 25 aprile vuol dire quindi riconoscersi nell’assetto democratico nato storicamente dalla Resistenza, frutto di una sintesi magistrale tra culture politiche differenti. Per questo il 25 aprile appartiene a tutti gli italiani, di qualunque schieramento politico essi siano. Uno sguardo più distaccato e obiettivo su quella stagione della storia nazionale, le nuove acquisizioni della ricerca storica – avviata in gran parte dei casi dagli stessi Istituti storici della Resistenza – la volontà di sottrarre gli studi sulla Resistenza ai condizionamenti della propaganda, tutto questo potrebbe contribuire finalmente alla formulazione di giudizi più sereni. Eviterebbe un uso politico della storia che, alimentato dalla logica degli opposti estremismi ha finora nuociuto, …

“L’intreccio virtuoso tra scuola, cultura scientifica ed economia”, di Luigi Berlinguer

Si svolge oggi a Venezia, per iniziativa della confindustria veneta, un convegno sull’importanza degli istituti tecnici e professionali per lo sviluppo dell’economia italiana e sull’intreccio che questa questione rappresenta rispetto alla diffusione della cultura scientifica e all’economia in genere. Confindustria da tempo getta un grido d’allarme e parla di emergenza tecnico-scientifica del paese. Insiste inoltre su un’idea intelligente di Gianfelice Rocca a proposito del peso internazionale dell’economia italiana nel campo del middle tech, non volendo con questo sottovalutare la necessità di competere con imprese hi tech sul mercato mondiale, ma guardando anche all’ambito dell’innovazione tecnologica su un fronte più diffuso, meno di punta e tuttavia indispensabile e di grosso impatto economico. L’impresa italiana e lo stesso paese hanno un ruolo internazionale in questo campo, ma rischiano di vederlo ridursi se si sottovaluta, appunto, sia il valore di una cultura scientifica diffusa, sia l’apporto che può dare una preparazione scolastica come quella degli istituti tecnici e professionali. L’allarme è fondato su due elementi: sulla riduzione preoccupante di studenti e negli istituti tecnici e nei corsi di …

Cara amica e caro amico,

ci siamo salutati venerdì con la speranza e la fiducia nel cuore. Per questo è difficile trovare le parole per descrivere l’amarezza e la delusione di un risultato che, non possiamo nascondercelo, ci vede sconfitti. Certo, ci può consolare il risultato incoraggiante di un partito nuovo, nato da pochi mesi, e l’ottimo risultato raggiunto a livello locale, che ha visto crescere il consenso del Pd rispetto alla somma dei voti raccolti da Ds e Margherita nel corso dei precedenti test elettorali. E in molti casi ha visto premiare alla Camera, ossia tra i più giovani, la nostra proposta politica. Tuttavia l’obiettivo era quello di vincere e così non è andata. Dovremo riflettere a fondo sulle dinamiche elettorali e sulle ragioni di una sconfitta, certamente annunciata, ma che credevamo di poter arginare. Dovremo farlo soprattutto sgombrando dal campo due interpretazioni che troppe volte ci hanno impedito di comprendere le reali ragioni del successo politico della destra italiana. La prima chiave di lettura semplicistica, sembra paradossale, ma è proprio quella che spinge molti ad affermare “Questo Paese …

Walter Veltroni: È l’Italia che vuole cambiare

Europa, più di altri, si è battuta per l’approdo del Partito democratico. Al termine di un’accesa campagna elettorale, nel pieno di un’entusiasmante rimonta, che ha assorbito tutte le nostre attività, vorrei dire che appare più evidente che mai quanto le ragioni fossero dalla nostra parte. Senza il Partito democratico, senza la scelta di andare da soli, la sfida sarebbe stata persa in partenza ed avremmo sicuramente riconsegnato il paese alla destra. Le energie che abbiamo suscitato in questi mesi, dalla mia discesa in campo per le primarie, sono enormi. Chiunque guardi alla campagna elettorale con occhio franco, non inquinato da visioni preconcette, dal cinismo snob o dalla rassegnazione, non può non vedere come siamo di fronte, da parte del Partito democratico, ad una mobilitazione, ad una partecipazione, ad un’attenzione che non si vedeva nel nostro paese da molti anni. Pensiamo alla giornata del 30 marzo, il Democratic day. In quale grande paese europeo è possibile per un partito organizzare contemporaneamente 12mila punti di incontro con i cittadini? Ma il termometro più sbalorditivo di questo cambiamento …

Carissime/i amiche/i,

sta calando il sipario su una campagna elettorale difficile ma esaltante, durante la quale, trascinati dalla tenacia di Walter Veltroni, centinaia di migliaia di italiane e di italiani sono scesi in piazza per manifestare il loro appoggio alla sua candidatura a premier e la loro adesione al Partito democratico. Negli occhi di molti si leggono la fiducia e la speranza dopo una rimonta sensazionale, che ci restituisce tutto l’ottimismo della volontà che ha animato in queste settimane migliaia di democratiche e democratici. Negli occhi di molti c’è la voglia di cambiare questo nostro Paese, senza tradire i valori costituzionali di libertà, giustizia, equità e solidarietà; c’è la convinzione che il patto sociale scritto nella Costituzione nata dalla Resistenza sia il perimetro entro il quale esprimere ed esercitare il nostro diritto di cittadinanza. Negli occhi di molti si legge la passione per un inedito o ritrovato civismo e per la “bella” politica, che pone al centro della propria azione il bene comune e l’interesse generale. Ora c’è l’ultimo miglio. Quello più importante. Dobbiamo soprattutto convincere gli …

“La notte bianca del Web” con Ghizzoni e Pastore

Domani, dalle 23.30, Manuela Ghizzoni e Leonardo Pastore risponderanno alle domande provenienti dalla video chat del sito internet www.pdcarpi.it   “La notte bianca del web” sbarca anche a Modena. Dopo i riusciti appuntamenti organizzati sulla rete da Walter Veltroni e Dario Franceschini, anche Modena sperimenta questo nuovo linguaggio della campagna elettorale. Domani, giovedì 10 aprile, dalle 23.30 in poi, l’onorevole Manuela Ghizzoni e Leonardo Pastore, entrambi candidati alla Camera, risponderanno a domande e sollecitazioni in una video chat organizzata dal sito internet www.pdcarpi.it e trasmessa on line da tvpdcarpi. I due candidati  del Partito Democratico occuperanno la postazione organizzata nel PDCamper parcheggiato all’ingresso del locale Vibra di Modena, dove si terrà la festa dedicata agli studenti “Fuori Classe”. L’iniziativa è stata pubblicizzata attraverso sms, banner e e-mail.  Per informazioni o contatti http://www.pdcarpi.it/?page_id=321.

Lettera di Veltroni ai giovani

“Cara amica, caro amico, sono Walter Veltroni, candidato Presidente del Consiglio del Partito democratico alle elezioni del 13 e 14 aprile. Ti scrivo sapendo bene che forse può esserci, da parte tua, una certa diffidenza nei confronti della politica. Lo capisco. Nel nostro Paese la politica, per troppo tempo, è apparsa chiusa e autoreferenziale, incapace di ascoltare e di parlare alle persone, di affrontare le molte questioni aperte della nostra società. In questa chiusura, in questa distanza, c’è anche la difficoltà di coinvolgere le giovani generazioni. Di capirne a fondo le ansie, i problemie le tante speranze. Oggi io, e il Partito democratico, vogliamo cominciare esattamente da qui, perché è inimmaginabile pensare al futuro dell’Italia senza mettere al primo posto i giovani italiani. Parlare a questa generazione significa avere, insieme, la forza dei grandi sogni e la concretezza necessaria a misurarsi con i problemi di ogni giorno. Vogliamo provare, assieme a tutti voi, a rendere scuola e università luoghi in cui ciascuno abbia il massimo delle opportunità. Vogliamo combattere la precarietà sul lavoro, quella precarietà …