Tutti gli articoli relativi a: cose che scrivo

«L’uomo delle sfide eroiche», di Giorgio Napolitano

La lettura degli scritti di Giuliano Vassalli consente, pur presentando un ben preciso profilo, di cogliere la triplice dimensione – se così posso dire – di una personalità fra le maggiori della nostra vita democratica. Quella del grande giurista, impegnato a offrire il contributo della sua dottrina all’azione di governo e alla riflessione su esperienze ed evoluzioni altamente significative della nostra epoca nel campo del diritto. Quella di coerente e coraggioso antifascista e combattente della libertà. Quella di appassionato militante politico, sempre fedele agli ideali e alla storia del socialismo italiano. Appare chiaro lo strettissimo nesso tra questi tre aspetti della straordinaria figura di Giuliano Vassalli. Io l’ho potuto – pur appartenendo ad una generazione un po’ più giovane – seguire e ammirare per lunghi anni nel corso della mia attività parlamentare, al di là delle rispettive collocazioni partitiche. E in tempi recenti ho avuto occasione di ascoltare suoi splendidi discorsi, come quello, che molto mi colpì, dedicato a Giacomo Matteotti. Nella commemorazione di Aldo Moro ho ritrovato in felice sintesi il punto di vista …

“Primarie del Partito Democratico: partecipate per far vincere il PD e per il bene del Paese”, di Manuela Ghizzoni

Care amiche e cari amici, mancano poche ore alle primarie e il mio appello è rivolto soprattutto agli elettori e agli iscritti del Partito Democratico affinché partecipino alle Primarie del 25 ottobre e si rechino in massa negli oltre 10.000 seggi allestiti in tutta Italia. Potranno votare tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico: iscritti, elettori e simpatizzanti. Potranno votare anche tutti i giovani con più di 16 anni, gli immigrati e gli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Il primo dato che guarderò la sera del 25 ottobre non sarà quale dei candidati è prevalso per la carica di segretario nazionale o regionale, ma quanti elettori del PD hanno partecipato alle Primarie. E sarà anche il primo dato che guarderà la destra, pronta eventualmente a rinfacciarci una bassa affluenza ai seggi. Ci si interroga su chi vincerà le primarie. In campo vi sono candidati di qualità e di valore sia per la segretaria nazionale (Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino) sia per quella regionale (Mariangela Bastico, Stefano Bonaccini e Tomas Casadei). Ebbene, …

Dario Franceschini: discorso alle Donne

“Questa è la mia lettera al mondo, che non ha mai scritto a me”, dice la poetessa Emily Dickinson. E’ una frase che riassume la storia delle donne, una storia di paludi di dolore attraversate, di umiliazioni, miserie, violenze. Ma una storia fatta di riscossa, di forza e di vittoria della dignità sulla sopraffazione. Una storia che ci parla quotidianamente di libertà, della libertà femminile come strada per la libertà di tutti. Ed è proprio dalla libertà che voglio iniziare un discorso che per me è un dialogo con le donne italiane. Per dirvi:noi ci siamo, il Partito Democratico ha a cuore il vostro presente e il vostro futuro. Non vi lasceremo mai più sole ad affrontare le prove tremende di un tempo pesante. Il lavoro che manca. I problemi della fine del mese. I figli che avete, o che vorreste avere, e che una società sorda non sa accogliere. L’immensa fatica quotidiana per tenere assieme affetti, famiglia, lavoro, tempo per sé. Già, il tempo che vi manca sempre. E allora correte, correte tutto il …

“Primarie, mezzogiorno, alleanze. Chiari oggi, uniti dopo il 25”, di Marina Sereni

Le primarie del 25 ottobre si avvicinano e ci sono alcune domande che sento farmi da compagni e amici che incontro. In primo luogo: dopo il 25 ottobre davvero saremo tutti uniti? Non sarebbe meglio evitare le polemiche tra noi in questo ultimo scorcio di campagna elettorale? Credo che per essere davvero uniti dopo il le primarie dobbiamo fare ora un confronto franco, parlare il linguaggio della verità, rendere chiari i punti in comune e i punti di differenza tra i candidati. Sarebbe peggio, e non utile al comune obiettivo di darci un segretario forte ed autorevole, legittimato dal voto di milioni di elettori, appannare il nostro dibattito su alcuni nodi che nella prima fase della vita del PD si sono aggrovigliati e che ora bisogna sciogliere. Diversi di questi nodi riguardano l’attualità o meno del progetto del PD come partito che punta ad un forte rinnovamento della politica, dei suoi strumenti e delle classi dirigenti. La prima questione: è giusto o no che siano gli elettori a scegliere il segretario? Lo Statuto, a due …

Piero Fassino sostiene Dario Franceschini e Mariangela Bastico

Il 25 ottobre si svolgeranno le consultazioni primarie per eleggere il Segretario nazionale del PD. Oltre 10.000 seggi saranno allestiti in tutta Italia e potranno votare tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico: iscritti, elettori (anche non iscritti) e simpatizzanti. Potranno votare anche tutti i giovani con più di 16 anni e immigrati extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Sin dal primo momento ho sostenuto con convinzione la candidatura di Dario Franceschini: perché è Segretario del PD da solo 7 mesi, un tempo troppo breve per cambiare un leader; perché pur in un tempo così breve ha dimostrato di saper fare il Segretario e di aver doti di leader; soprattutto perché Dario meglio di tutti rappresenta quel Partito Democratico giovane, nuovo, plurale che abbiamo fondato per avere finalmente una “casa comune dei riformisti” e superare le divisioni del passato. E garantire che il PD abbia un profilo largo e aperto è la condizione per ottenere un consenso elettorale ampio che consenta al PD di sfidare Berlusconi e di riportare il centrosinistra alla guida dell’Italia. …

Dario Franceschini: discorso ai Nonni dei nostri figli

Oggi sono qui, guardavo i vostri volti e nei vostri volti si vede veramente l’Italia. Si vede la sua storia, la nostra storia. Si vede la fatica e i sacrifici delle generazioni che il nostro Paese l’hanno ricostruito, rimboccandosi le maniche in mezzo alle macerie lasciate dalla guerra e dalla dittatura che l’aveva ciecamente voluta. Guardando i vostro occhi vedo il lavoro onesto e la capacità creativa di tutti coloro, milioni di uomini e di donne, che giorno dopo giorno hanno fatto crescere l’Italia, l’hanno resa una democrazia forte. Più forte di quanto alcuni, oggi, forse vorrebbero. Vedo il nostro comune passato, le conquiste raggiunte, i momenti che hanno permesso alla nostra società di diventare più aperta e libera. Le vicende che ci hanno ferito come popolo, le risposte che in tempi difficili, molto difficili, ci hanno unito come nazione. Ma voglio dirvi che quel che vedo, stando oggi insieme a voi, è soprattutto il futuro. E succede così sempre quando si guarda negli occhi delle generazioni che sono più avanti di noi. E’ per …

«Il silenzio colpevole», di Walter Veltroni

Caro direttore, un mio amico appassionato di montagna mi ha raccontato che ormai su alcune grandi vette italiane si vede la neve nera. Questa immagine mi torna nella mente guardando il mio Paese oggi. La meraviglia della sua storia, della sua identità, della sua cultura, nitida come la neve. E la pesantezza di uno spirito pubblico, di un senso comune, in cui smarrimento e odio sembrano avere il colore della pece. «Alla democrazia ghe pensi mi»: è una frase che racconta per intero l’assurdità della condizione politico-istituzionale in cui si trova oggi l’Italia. Così come racconta molto il fatto che, diciassette anni dopo, numerosi indizi fanno pensare alla morte di Paolo Borsellino come alla conseguenza dell’eroico rifiuto di una trattativa tra Stato e mafia. Eccola, l’istantanea del nostro Paese. Rissosità politica condita da un odio che ha paragoni solo con i momenti più duri degli Anni Settanta e Ottanta. E immobilità, ripetizione sistematica di diseguaglianze, conservatorismi, illegalità. Tutto questo non può durare sino allo sfinimento del Paese. «Maggioranza silenziosa». Dalla fine degli Anni Sessanta in …