Finanziaria: dichiarazione di voto del capogruppo Pd Dario Franceschini alla Camera sulla fiducia
Signor Presidente, siamo alla fiducia numero ventisette. Siamo davanti ad un altro passo verso un silenzioso svuotamento del sistema parlamentare. La fiducia – l’abbiamo utilizzata anche noi quando eravamo al Governo – non è più un modo per garantire la conversione dei decreti-legge nei tempi previsti, e non è più nemmeno un modo per contrastare l’ostruzionismo delle opposizioni; è diventata il modo ordinario di legiferare: un decreto-legge, un maxiemendamento nel quale si inseriscono tutte le cose che non erano state previste per tempo o che potevano incontrare resistenze nella firma del Presidente della Repubblica, e poi su quel maxiemendamento si mette la fiducia, all’inizio del dibattito, senza problemi di tempo, senza nemmeno più – come abbiamo visto ieri – avvertire l’esigenza di motivarla all’Aula. Questa volta si è fatto qualche cosa di più, perché l’atteggiamento dell’opposizione (dichiarato pubblicamente e privatamente), e dell’opposizione unita, è stato un atteggiamento assolutamente responsabile proprio per togliere ogni pretesto. Abbiamo ridotto gli emendamenti a 49, sulle questione più essenziali (mai un numero così basso di emendamenti ad una finanziaria) e …