Tutti gli articoli relativi a: attualità

Quella maggioranza che legge e scrive, ma non sa capire la complessità

Tra analfabeti di ritorno, analfabeti funzionali e analfabeti veri e propri (che ancora esistono, soprattutto tra gli anziani e gli stranieri) in Italia, si è calcolato, che il 70% delle persone, pur sapendo scrivere e leggere, non ha strumenti culturali sufficienti per poter davvero intendere quello che gli viene comunicato. L’ultima grande battaglia di denuncia del compianto linguista Tullio De Mauro ha ripreso vigore dopo la sua scomparsa. Si tratta di un handicap enorme per la nostra società e non solo per i singoli che, materialmente, si trovano in questa condizione (di cui, non sempre, tra l’altro, hanno piena consapevolezza). Non essere in grado di comprendere tutte le sfumature di un messaggio – soprattutto quelli di natura politica, economica e sociale – incide sulla capacità di essere cittadino a tutto tondo, dotato di coscienza critica ragionante e non solo mossa da risposte di tipo emozionale. Il male, pur atavico e diffuso anche nel resto del mondo occidentale, sembra, comunque, aver messo più profonde radici nel nostro Paese e in Spagna. Siamo fanalino di coda nei …

L’Europa e il Parlamento italiano a sostegno delle Icc, le imprese culturali e creative

Fino ad ora si è sentito molto più parlare di ICT, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ma c’è una realtà in continua crescita, su cui l’Europa e il nostro Parlamento nazionale stanno lavorando simultaneamente, ed è quella delle ICC, le industrie culturali e creative. Ne parla il nostro europarlamentare Luigi Morgano su L’Unità, visto che nell’ultima seduta plenaria il Parlamento europeo ha approvato la relazione, di cui è stato co-relatore, per una politica coerente europea sulle industrie culturali e creative. Proprio questa settimana, inoltre, in Commissione Cultura della Camera, dopo un anno di lavoro, approfondimenti e audizioni, è stato adottato il testo-base di una proposta di legge di disciplina delle imprese culturali e creative, promossa dalla collega Anna Ascani e portato avanti dalla relatrice Irene Manzi (http://www.camera.it/leg17/824?tipo=A&anno=2017&mese=02&giorno=01&view=&commissione=07#data.20170201.com07.allegati.all00010) . L’Unità titola efficacemente, in contrapposizione con i passati governi di centrodestra, “con la cultura si mangia”. Le industrie culturali e creative sono un settore in costante crescita, su cui l’Europa punta per uscire dalla crisi, anche perché giudicato capace di aggredire la conseguenza forse più grave, …

Dalle mura di Carpi al valore delle cose

Dopo una lunga trattativa, quest’anno il Comune di #Carpi dovrebbe riuscire, finalmente, ad acquistare il terreno da cui sono emersi i resti delle antiche #mura che circondavano la città. Una dichiarata assurdità per coloro i quali in quel fazzoletto di terra su via Catellani non vede altro che quattro pietre. Inutili. Prive di alcun valore. Stante questa premessa, mi chiedo quanto quantificherebbero l’anno e mezzo – perché tanto ci volle – trascorso fra archivi e documenti, per ricostruire la storia di quelle “quattro pietre” che un tempo furono le mura di Carpi, oggetto della mia tesi di laurea. Ancora meno immagino, ma non sto certo scrivendo per quello. Nessuno metterebbe in dubbio il valore (storico, artistico, architettonico e non economico) del nostro “Castello”: è inestimabile per chiunque. Ma lo stesso Palazzo Pio e tutto il nostro pregevole centro storico potrebbero essere ben diverso senza quelle quattro pietre, che oggi qualcuno guarda con tanta sufficienza, limitandosi ad attribuire loro, impropriamente, un mero valore commerciale trascurandone però quello storico e urbanistico. Quelle mura, costate fatica e sudore a …

La ripetitività dei casi di femminicidio desta meno allarme sociale e crea assuefazione

Accoltellate, strangolate, percosse, sparate e ustionate: l’orrore con cui gli uomini – mariti o ex – si accaniscono contro le loro donne si arricchisce sempre di nuove, e più terribili, sfaccettature di ferocia. Ma come per ogni forma di violenza, anche quella contro le donne sta, purtroppo, creando assuefazione, nonostante il fenomeno sia sempre in continua crescita. La conferma nella ricerca condotta da Swg dal titolo “PoliticAPP, speciale “Emergenza femminicidi”. I femminicidi, nel nostro Paese, negli ultimi dieci anni sono stati 1.250. Secondo l’Istat sono 3 milioni le donne vittime di stalking, mentre crescono esponenzialmente, ma non ci sono ancora statistiche in merito, gli episodi di cyberbullismo e revenge porn (le modalità con cui avviene l’altrettanto devastante gogna mediatica sul web e sui social). Solo nel 2015 il fenomeno era avvertito come un’emergenza sociale dall’82% della popolazione, oggi siamo scesi di dieci punti percentuali. I più freddi sembrano essere i più giovani, quelli che hanno tra i 18 e i 24 anni, soprattutto i maschi. Perché? Difficile dare una risposta univoca. Forse l’essere costantemente bombardati …

Più vicina la norma che prevede la riproducibilità libera a fini di studio dei beni archivistici e bibliografici

E’ più vicina la norma che prevede la riproducibilità libera a fini di studio dei beni archivistici e bibliografici. Dovrebbe riprendere a breve, infatti, al Senato, la discussione del decreto legge sulla Concorrenza che contiene anche questa norma. Sarà necessario comunque un ritorno del provvedimento alla Camera, passaggio che potrebbe essere rinviato se si dovesse ritornare alle urne a breve. E’ per questo che penso che quella che viene dal Senato è buona notizia, ma che la soluzione per via amministrativa (nelle modalità da approfondire) che avevo proposto con la mia interrogazione al ministro Franceschini continui ad avere un senso. Dell’argomento ha parlato anche l’archeologo e presidente del Consiglio Superiore Beni culturali e paesaggistici del MiBACT, Giuliano Volpe: Un ultimo decisivo passo per liberalizzare l’uso delle immagini nei beni culturali Forse lo si è già dimenticato, ma fino a un paio di anni fa nei nostri musei non si poteva scattare una fotografia. Un’autentica assurdità, nell’epoca degli smartphone e delle fotocamere digitali, di Facebook e di Instagram! È stato solo con l’Art Bonus che si …

La Giornata della memoria travolta dal turismo di massa, le denunce degli artisti, il dilemma degli studiosi

Ad ogni anno, quando si avvicina la Giornata della memoria, diciamo che quello dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz è un anniversario che non guarda al passato, ma al presente e al futuro. Ma anno dopo anno, cresce il dubbio che possa davvero essere così. Ora che stanno rapidamente scomparendo i testimoni diretti dell’Olocausto e delle deportazioni politiche e razziali volute dai regimi nazi-fascisti, ci si interroga su come sia possibile mantenere viva la Memoria, storicamente corretta, e non una simil-memoria, mediata dalle ideologie e dalle retoriche dell’oggi. E ogni anno, in realtà, scopriamo che il tema non si esaurisce, che nuovi stimoli, nuove letture, nuovi fenomeni vengono ad arricchire, e diversificare, quello che pensavamo fosse un dato acquisito. Ad esempio, grazie anche all’opera di artisti sensibili e dotati che hanno saputo renderci partecipi del fenomeno, cresce la riflessione pubblica sul turismo di massa nei luoghi della memoria: luoghi di tragica sacralità, come i campi di concentramento o i memoriali, che vengono visitati da centinaia di migliaia di persone. E questo è certamente un bene per …

Docenti, un concorso e poi la formazione iniziale retribuita

Sono la relatrice della delega, prevista dalla legge 107, sulla formazione iniziale e l’accesso al ruolo di insegnante di scuola secondaria. Il provvedimento, che introduce un vero e proprio ribaltamento del sistema precedente, è stato incardinato oggi. Il nuovo meccanismo di ingresso nella professione di docente prevede prima la partecipazione a un concorso pubblico e, poi, a seguire, un triennio retribuito di formazione e di tirocinio, al termine del quale è prevista l’automatica immissione in ruolo.   Formazione iniziale e accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado Schema di D.lgs. n. 377 Bozza di relazione Lo schema di decreto legislativo di cui oggi avviamo l’esame recepisce la delega prevista dalla legge 107/2015, in materia di nuovo sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria. Il nuovo sistema è profondamente diverso da quello, anzi da tutti quelli previgenti, anche se si può pensare che ne costituisca una naturale evoluzione motivata dalle esperienze e dalle riflessioni degli ultimi decenni. Si tratta però di un vero ribaltamento di paradigma: …