Tutti gli articoli relativi a: ambiente

"Il Pd intercetti il vento ecologista", di Sergio Gentili

Il grande balzo dei Gruenen tedeschi (verdi), la flessione del Spd, il tracollo dei liberali e l’arretramento del partito della Merkel rappresentano la cifra del risultato elettorale dei due Lander che sono andati al voto pochi giorni fa. Il dato ha una sua importanza per le tendenze elettorali che mette in luce, da una parte le difficoltà serie dei liberali e delle destre, dall’altra la difficoltà e le divisioni della sinistra. Questi orientamenti sembrano manifestarsi anche in altri paesi europei e parlano di un affanno delle grandi “famiglie” politiche e delle forze al governo di fronte alla crisi economica, sociale e diplomatica dell’Europa. La crescita elettorale dei verdi tedeschi rappresenta un dato significativo su cui la drammatica vicenda di Fukushima ha inciso ma non in maniera determinante, essendo piuttosto il risultato di una lunga pratica d’impegno ecologista e di una percorso politico che ha fatto superare una visione minoritaria, di sola denuncia e di nicchia, rendendo i Gruenen un partito di governo a tutto campo. Il loro pensiero ecologista ha prodotto una nuova visione dell’economia …

"L'Aquila 2 anni dopo è quasi immobile: macerie nel centro, in crisi persino le imprese dell'edilizia", di Paolo Bricco

«Ascoltami, Anto’. Se tu fai mettere due euro per visitare il santuario, fanno 40mila d’incasso all’anno. Solo dal Canada, ne arrivano mille. Quelli sono molto devoti», spiega al suo commensale il prete mentre beve un bicchiere di vino rosso. All’altro tavolo, un quarantenne sbrana il piatto di maccheroni alla pecorara e dice a due commensali che annuiscono in silenzio: «Qui non c’è niente da fare. L’ultima fattura ho impiegato sei mesi a incassarla». All’Aquila, a due anni dal terremoto, è così. Tutti parlano di soldi. Soldi che dovrebbero esserci, che chissà forse ci sono, che mannaggia non ci sono. Il 6 aprile del 2009 il sisma ha distrutto la città. Da allora L’Aquila è sotto una cappa di vetro e di polvere. Immobile. Ferma. Un’immagine antitetica rispetto all’attivismo febbrile dei mesi successivi alla tragedia, quando l’adrenalina della prima ricostruzione evitò agli aquilani di affrontare le rigidità dell’inverno nelle tendopoli. La crisi economica internazionale non ha aiutato la città a risollevarsi. Ma ci sono cose che c’entrano poco con i mercati internazionali. I fondi erogati per …

«Promesse da B. L’Aquila è morta», di Sandra Amurri

Due anni dopo il sisma che ha distrutto l’Abruzzo, la zona rossa è ancora chiusa e di lavori non c’è traccia. Il premier disse: “Faremo in fretta, non siete soli” Le macerie sono ancora tutte qui dentro, in quello che resta delle case. Mura squarciate. Tetti volati via assieme alla vita. Il centro storico. Il cuore de L’Aquila si è fermato alle 3,32 del 6 aprile 2009 quando una scossa di magnitudo 6.2 della scala Richter ha sepolto 309 persone. Da allora non batte più. Quello che si ode camminando è solo silenzio. Il silenzio della morte. Un solo rumore richiama l’attenzione: lo scorrere dell’acqua. Ci guardiamo intorno alla ricerca di una fontana rimasta aperta per dare un senso a quel rumore. Lo sguardo si perde nel nulla. Solo più tardi ci spiegano che si tratta di acqua che fuoriesce dalle tubature spaccate dal terremoto e mai aggiustate. Il consumo di acqua è lo stesso di due anni fa quando in città vivevano 14 mila persone oltre agli studenti. Neppure a questo ha pensato la …

La Tepco annuncia: «Individuata la perdita di acqua radioattiva»

La fuoriuscita fino al mare dal reattore 2 della centrale di Fukushim. Giappone, le radiazioni in mare 3.355 volte superiori alla norma . La Tepco ha reso noto di aver individuato la perdita al reattore n.2 della centrale di Fukushima dalla quale c’è la fuoriuscita di acqua radioattiva che si riversa poi in mare. I NOCCIOLI – Intanto secondo il segretario all’Energia degli Stati Uniti, Steven Chu, la situazione nella centrale giapponese di Fukushima sta migliorando. Le informazioni fornite dalle autorità giapponesi indicano che i noccioli di tutti i reattori sono stati nuovamente coperti d’acqua e le vasche di combustibile esausto sono «ora sotto controllo». Eppure almeno due dei noccioli sarebbero stati in parte gravemente danneggiati. Secondo Chu, premio Nobel per la fisica, a subire gravi danni è stato circa il 70% del nocciolo di un reattore e il 30% di un altro. Queste stime secondo Chu sono però solo indicative perché gli alti livelli di radiazioni impediscono al lavoratori di controllare con attenzione le unità. Gli ufficiali della Tepco e dell’agenzia di sicurezza nucleare …

"Expo il fantasma delle opere", di Carlo Petrini

Di che orto stiamo parlando? È con una certa sorpresa che ho accolto le parole dell’ amministratore delegato dell’ Expo 2015 di Milano, Giuseppe Sala, che ha dichiarato non vendibili e con scarso appeal gli orti previsti nel master plan, rinunciando così a metterli in atto. L’ avevo visto pochi giorni prima all’ Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo perché era venuto a spiegare il progetto dell’ Expo ai nostri partner strategici, per una ricerca che stiamo facendo sulle produzioni alimentari dei diversi Paesi del mondo. Non mi ha fatto nessun accenno alla cosa e quindi si può capire il mio stupore quando ho appreso che il cuore della visione per l’ Expo, il cuore del progetto, veniva cancellato. Ma alla sorpresa si è presto sostituita grande amarezza, perché siamo di fronte a un’ occasione persa clamorosa, dettata da una scelta di retroguardia. Sono stato parzialmente parte in causa nel progetto, nell’ ispirarlo e nel presentarlo nella sua fase iniziale. Sembravano tutti entusiasti, Sindaco milanese in primis. (segue dalla copertina) Gli architetti avevano fatto un …

"Danni ai nuclei, disastro senza fine. Fuoriuscita di acqua radioattiva: plutonio nel terreno di Fukushima", di Paolo Salom

La verità alla fine è emersa. Ci sono danni ai nuclei — non si sa di quanti reattori— e l’acqua fortemente radioattiva tracimata nei locali turbina del calderone numero 2 sta inquinando l’ambiente. Scenario da incubo a Fukushima. Ieri la Tepco, dopo ore passate a negare l’evidenza, ha diffuso l’ultima delle rilevazioni. Tracce di plutonio, ha detto il portavoce Jun Tsuruoka, «sono state trovate nel terreno in cinque punti differenti dell’impianto» . L’elemento— che si dimezza (emivita) in 24.200 anni ed è estremamente tossico— è stato localizzato in quantità molto bassa e non ci sarebbero «rischi per la salute pubblica» . Gli esperti, inoltre, si aspettavano questi risultati, dal momento che la sostanza è presente nel combustibile nucleare del complesso, in particolare nel reattore numero 3, l’unico a essere alimentato da una particolare miscela, chiamata «Mox» , di uranio e plutonio. Il punto è che ciò dimostra come le barre di combustibile attivo siano state danneggiate durante il terremoto-tsunami, diversi nuclei sarebbero parzialmente fusi, e come nelle strutture di contenimento — o in altre parti …

«Produrre non basta: il segreto dell’energia è saperla distribuire», di Cristiana Pulcinelli

L’INTERVISTA / GIANNI SILVESTRINI direttore scientifico del Kyoto Club Il mito dell’abbondanza è preistoria: oggi dobbiamo imparare a eliminare gli sprechi e sviluppare reti intelligenti che portino l’energia dove davvero c’è bisogno. L’Italia è folle: compra tecnologie rinnovabili ma non fa ricerca Dopo Chernobyl le fonti rinnovabili erano agli inizi. Oggi è diverso: la potenza eolica è cento volte superiore, quella solare mille volte più ampia e i costi sono scesi notevolmente. Si apre una straordinaria occasione per le nostre imprese, anche quelle piccole». Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e direttore di QualEnergia, legge così le conseguenze del disastro nucleare di Fukushima: il nucleare non è più un’alternativa. Anzi, non lo è mai stato. Le energie rinnovabili hanno conosciuto un boom negli ultimi anni: quanto sono cresciute? «Negli ultimi dieci anni nel mondo gli impianti eolici sono cresciuti con un tasso pari al 30% l’anno e quelli per il solare fotovoltaico addirittura del 40%. In Italia, le cose sono cominciate a cambiare nel 2007 e oggi per il fotovoltaico siamo il secondo Paese …