Tutti gli articoli relativi a: ambiente

L'ambiente sostenibile: il PD presenta il progetto Yasunì

Una sfida lanciata dai Paesi del Sud del mondo a quelli a capitalismo maturo sul futuro del pianeta. Intervista a Francesca D’Ulisse, Responsabile America Latina. Il 6 ottobre il Partito democratico presenterà, con il Ministro degli Esteri dell’Ecuador, il “progetto Yasunì”. Ci racconti di cosa si tratta? Il Progetto che presentiamo al PD è una interessante e concreta iniziativa nel segno della tutela ambientale. Ma non solo: è anche una sfida che è lanciata dai Paesi del Sud del mondo a quelli a capitalismo maturo sul futuro del pianeta. In estrema sintesi, il progetto prevede che l’Ecuador si impegni a NON sfruttare i giacimenti di petrolio scoperti nel territorio del Parco naturale Yasunì-ITT (tra gli 800 e i 900 milioni di barili di “oro nero”) in cambio della creazione di un fondo, alimentato dai contributi degli altri Paesi, per sostenere progetti a zero impatto ambientale e che facciano uso di energie pulite alternative. Si stima che il risparmio per la nostra atmosfera è equivalente a oltre 400 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Non mi …

"I terremoti non si leggono negli oroscopi", di Mario Tozzi

Proprio mentre il sangue di San Gennaro si liquefaceva nel Duomo di Napoli, la magistratura decideva che la scienza avrebbe dovuto, se non prevedere, almeno dare indicazioni più precise relativamente al terremoto che ha distrutto l’Aquila nell’aprile del 2009. È vero che negli Stati Uniti una disputa legale fra scienza e Genesi ha avuto una durata trentennale e che qualcuno vorrebbe elevare il creazionismo a disciplina scolastica attraverso i tribunali. Ma non si era mai visto in nessuna parte del mondo un processo a scienziati colpevoli di non aver preso le giuste misure precauzionali prima dell’unico evento catastrofico, per definizione, imprevedibile. Il tutto mentre la riforma del sistema universitario del ministro Gelmini rischia di maturare uno dei frutti più avvelenati: la sparizione di 25 dipartimenti di scienze della Terra (gli stessi dove si formano coloro che si occupano di sismi) su 31 perché non dotati di una massa critica sufficiente, dunque riassorbiti in altre strutture. Era possibile prevedere il terremoto de L’Aquila? La risposta è decisamente no, in nessuna parte del mondo si sono mai …

L’assalto di Sacconi «Referendum sull’acqua ridiscutiamo l’esito…», di Andrea Carugati

«Altro che sorella acqua, mi auguro che troveremo il modo per rimettere in discussione il referendum». Così parlò ieri Maurizio Sacconi a un convegno del Centro studi di Confindustria. Un “coming out” assai improvvido, a soli tre mesi dal referendum con cui 27 milioni di italiani si sono chiaramente espressi per l’acqua pubblica. Ma il ministro si deve essere sentito autorizzato, in qualche modo, dalla crisi a travolgere i fastidiosi lacciuoli del voto popolare. E infatti le sue parole sono arrivate pochi minuti dopo un summit con industriali e banchieri, insieme a Giulio Tremonti, tutto dedicato alle misure per far ripartire la crescita e alle liberalizzazioni. A partire proprio dal settore dei servizi pubblici locali…Insomma, l’ineffabile Sacconi, già autore della proposta, poi cancellata a furor di popolo, di eliminare il riscatto degli studi e della naja ai fini della pensione e della terribile barzelletta sulle suore stuprate, stavolta voleva fare bella figura davanti ai rappresentanti di Abi e di Confindustria. E così ha pensato bene di aggirare il responso referendario, dopo aver «giurato sul figlio», …

"Uscire dall´incubo con l´energia pulita", di Giovanni Valentini

Incidente risolto, allarme cessato. Ci risiamo ancora una volta. Dalla Francia all´Italia, l´incubo nucleare scavalca rapidamente le Alpi, diffondendo paure ancestrali. Ma evidentemente in questo campo le “lezioni” (come gli esami) non finiscono mai. Nella lugubre contabilità dei disastri causati dalla mano dell´uomo un morto e quattro feriti nel sito di stoccaggio delle scorie radioattive a Marcoule, vicino ad Avignone e al confine italiano, costituiscono un bilancio meno grave delle sei vittime provocate nella stessa giornata di ieri dallo scoppio nella fabbrica di fuochi artificiali a Frosinone, vicino a Roma. E probabilmente in entrambi i casi si tratta di fatalità, incuria, imprudenza. Non c´è dubbio, però, che lo spettro della nube nucleare evoca sempre dubbi e angosce più profonde, richiamando il rischio della catastrofe atomica che incombe – come una maledizione biblica – sulle sorti dell´umanità. Saranno pure scorie o rifiuti quelli che si sono incendiati e hanno provocato l´esplosione nel sito a sud della Francia. E sarà pure vero, come si sono affrettati a distinguere i portavoce della lobby d´Oltralpe, che questo è “un …

"La vita come un colossal di Hollywood", di Lucia Annunziata

L’impressione è che siccome gli Americani devono essere primi in tutto, abbiano deciso di anticipare anche il calendario Maya, battendo di un anno la fine del mondo, altrimenti prevista dall’antico ciclo degli dei latinoamericani e dai moderni stregoni di Hollywood per il «2012» – titolo di un blockbuster cinematografico che già nel 2009, con prodezze computerizzate, dava conto della distruzione del pianeta. La pellicola mostrava un devastante terremoto a Los Angeles, la cancellazione via mare di New York e l’esplosione della Casa Bianca, anticipatamente abitata rispetto alla data reale, da un Presidente nero. Difficile non fare riferimento al cinema, parlando della paura che attraversa la East Coast in queste ore. Arte quintessenzialmente americana, che tutto muove, tutto prepara, tutto commuove, tutto anticipa – e tutto rende finto. Ascoltando gli annunci e le conferenze stampa, le preparazioni e gli scenari, non si sa se correre a prendere un fucile (ci sarà un evento catastrofico dopo, o no? No, quello è un altro film, e riguarda un disastro nucleare) o mettere nel microonde i pop corn. Con …

"Consigli per resistere all'emergenza", di Luca Mercalli

Costa Est degli Stati Uniti: prima un improbabile terremoto, poi l’attesa per l’arrivo di Irene fino a New York, un uragano poco consueto fino a queste latitudini, il tutto a dieci anni da quel drammatico undici settembre. Cosa si accanisce sull’America? Le tempeste naturali dopo quelle finanziarie hanno almeno un vantaggio: sono un fenomeno fisico potente, pericoloso ma ben identificabile, contro cui ci si può organizzare e preparare. E proprio una concreta e pragmatica «preparedness» formicola febbrile su una striscia di territorio che va dalla South Carolina al New England, un concetto intraducibile in italiano, un misto di prevenzione e prontezza operativa di fronte a un disastro annunciato, sotto il motto «Sperare in bene, prepararsi al peggio». Nulla a che vedere con il catastrofismo né con il fatalismo. Qui sono le immagini satellitari e i modelli di simulazione dell’atmosfera a fornire i dati su cui costruire una strategia delle istituzioni ma soprattutto del popolo. Dopo Katrina nel 2005 gli Stati del Sud hanno metabolizzato questa lezione, per New York è invece meno scontato dover mettere …

Tracciabilità dei rifiuti Pd: «Prestigiacomo ora deve dimettersi»

La manovra cancella la tracciabilità delle imprese nel ciclo dei rifiuti. «Un regalo alle ecomafie», arriva a dire lo stesso ministro dell’ambiente. Ma Calderoli si è imposto: «Imprese felici». E l’opposizione vuole le dimissioni della Prestigiacomo. «Era una misura non voluta dagli artigiani e da tante imprese», liquida la questione, con poche parole, il ministro della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli. Più semplice di così? Con un colpo di spugna, inserito nella manovra, il governo cancella il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, il cosiddetto Sistri. Le imprese – assicura lui – saranno contente. Ma anche le ecomafie, che prosperano sullo smaltimento illecito dei rifiuti, non hanno di che lamentarsi. E pazienza se la lotta alla illegalità che dilaga nello smaltimento dei rifiuti così diventa «un’operazione di facciata», come avvertono le associazioni ambientaliste, che giudicano «gravissime» le parole del ministroCalderoli. «Non si rende conto il ministro che dietro allo smaltimento illegale dei rifiuti c’è il drammatico fenomeno delle ecomafie e un gravissimo profilo di danno ambientale (da valutare anche in termini economici)?». Almeno, dal momento che il …