Tutti gli articoli relativi a: ambiente

"Scosse, fango e senso di abbandono nell´Emilia ferita è ancora emergenza", di Jenner Meletti

Tra gli sfollati del terremoto: “Non dimenticatevi di noi”. Il terremoto può fermare anche le parole. «Ho celebrato la Santa Messa per la prima volta – racconta don Marcello Poletti, anni 95 – ma la predica non l´ho fatta. Ero troppo stravolto, avevo paura di dire strafalcioni. Però sto pensando all´omelia di domenica prossima: dirò che il terremoto è una disgrazia terribile, che però è riuscita a unirci di più. Oggi nessuno pensa solo a se stesso, come prima. Dobbiamo continuare a essere più fratelli». Come altare un tavolo della polisportiva Buonacompra, il vino della Messa in un «quartino» da osteria. Eucarestia all´aperto, nel parcheggio, davanti alla chiesa dedicata al vescovo Martino, crollata, e al campanile che da un minuto all´altro rischia di cadere su una decina di case. «Mai visti tanti fedeli a Messa, sembrava di essere a Natale. Il campanile sarà abbattuto ma prima voglio salvare le campane. Sono quattro e le ho fatto rimettere io, dopo la guerra. Le avevano requisite durante il fascismo per usare il bronzo per le armi». Il …

«Grandi sforzi e difficoltà ma gli aiuti funzionano», di Virginia Piccolillo

«Ci stiamo battendo con grande sforzo per mettere a disposizione con generosità tutto quello che ci chiedono. È ovvio che il cittadino viva una sensazione di disagio. Ma qui l’intero sistema di protezione civile sta funzionando: dalle strutture locali, ai sindaci, al presidente della Regione Vasco Errani, tutti stanno facendo quello che deve essere fatto». Così il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, risponde alla protesta lanciato ieri sulle colonne del Corriere della Sera da uno sfollato: «E io dormo ancora in macchina». Lo sfogo di un cittadino di Bondeno, nel Ferrarese, che lamentava disparità di trattamento con i terremotati dell’Abruzzo. «Fare raffronti in situazioni così diverse sarebbe poco serio. Invece io, che le ho vissute entrambe, qui vedo molta serietà. E un grande impegno per far ripartire soprattutto l’attività produttiva, cruciale per questa zona e per l’intero Paese. Il governo si è mostrato disponibile a uno sforzo in più», spiega Gabrielli. Concorda il presidente della Regione, Vasco Errani: «La risposta è stata corale. Migliaia e migliaia di persone sono state aiutate in una situazione …

"Altre scosse Ieri il saluto a due operai", di Giulia Gentile

Il fotogramma di un funerale ai tempi del sisma è quello di un campo sportivo, il campo di Bondeno nel Ferrarese, pieno di oltre ottocento persone che hanno superato l’angoscia per le scosse continue, e le concrete difficoltà, semplicemente per esserci. Per salutare uno dei quattro operai morti, sabato scorso, sul luogo di lavoro sotto le macerie di capannoni crollati come mattoncini “Lego”. Rimaste, nel migliore dei casi, senza facciata o senza tetto quasi tutte le chiese del Ferrarese, dichiarati inagibili molti cimiteri in tutte e tre le province colpite una settimana fa dal terremoto di magnitudo 6 della scala Richter, le esequie di Leonardo Ansaloni, operaio di 41 anni alle ceramiche di Sant’Agostino (Fe), ieri pomeriggio si sono svolte sul prato dello stadio di Bondeno, cittadina dove la moglie Gloria gestisce una cartolibreria. La bara è stata portata a spalla al centro del campo, dov’era attesa dai genitori Aires e Rossana, dalla moglie e dai proprietari delle ceramiche Sant’Agostino, Ennio e Mauro Manuzzi. Per il lavoratore, la cui salma vegliata da due carabinieri in …

Gli sfollati: "Dormiamo ancora in auto: stare in casa fa troppa paura" di Paolo Colonnello

Venti scosse in una notte, una cinquantina in media al giorno, non sono il semplice seguito di un sisma, ma un terremoto dell’anima. I cui effetti sono ben più profondi e permanenti dei sussulti che hanno solo parzialmente devastato la zona dell’epicentro, le cui case, dall’altro ieri, sono state dichiarate agibili al 98 per cento. Perché «ogni torre o campanile crollato modifica la geografia di questi luoghi millenari e di conseguenza anche la geografia dei riferimenti e dei sentimenti delle persone», racconta Antonella, una delle assistenti sociali di Sant’Agostino e Cento che in questi giorni, insieme con le equipe degli psicologi della Croce Rossa, stanno seguendo i grandi e piccoli drammi di una popolazione fiaccata da uno «sciame sismico» che, pur decrescente, continua a riservare sgradite sorprese, soprattutto notturne. Ecco allora la famiglia di marocchini che mercoledì è ripartita per il proprio paese con un volo last minute trovato dall’equipe che li assisteva o quella con il nonno in carrozzella che tutti i giorni tira a sorte per chi deve entrare in casa a prendere …

"Il terremoto in Emilia: perché una politica di tutela del territorio", di Vanni Bulgarelli e Sergio Gentili

Ancora lutti, ancora distruzioni. Case, fabbriche, edifici sono crollati questa volta in Emilia. Qualche mese fa l’acqua e il fango avevano duramente colpito Genova e le Cinque Terre. Poi, a ritroso, altri terremoti, alluvioni, frane. Viviamo in un Paese straordinario per natura, storia e cultura, ma fragile. Esposto più di altri alle calamità naturali. Tagli irresponsabili delle risorse per la difesa del suolo, malgoverno del territorio, forte urbanizzazione e incuria del patrimonio edilizio storico rendono gli eventi naturali estremi, nell’era dei cambiamenti climatici, più devastanti. Lo diciamo ancora una volta: la manutenzione del territorio e dei suoi beni è tra le più importanti opere pubbliche, sono infrastrutture per lo sviluppo del Paese e la protezione delle persone. Eppure, in questi giorni si fanno ancora solo elenchi di strade e autostrade. Serve una politica nazionale di prevenzione e protezione dei territori, con un patto tra comuni, regioni e stato, per un governo integrato del suolo, limitandone l’uso a fini insediativi, con strategie condivise di recupero e tutela. È indispensabile ed urgente una politica nazionale per le …

Terremoto in Emilia-Romagna, Risoluzione unanime dell’Assemblea Legislativa della Regione

“Vicinanza e cordoglio per le vittime e gli sfollati che in queste ore sono accuditi dalle forze dell’ordine, dalla protezione civile e dai tanti volontari che sono accorsi sul luogo del disastro” viene espressa dalla Risoluzione presentata oggi nell’aula dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna – primo firmatario il Presidente del Gruppo PD Marco Monari – sottoscritta da tutti i Presidenti di Gruppo di maggioranza e opposizione: Liana Barbati (IDV), Andrea De Franceschi (M5S), Mauro Manfredini (Lega nord), Silvia Noè (UDC), Gian Guido Naldi (SEL-Verdi), Matteo Riva (Gruppo Misto), Roberto Sconciaforni (FdS) e Luigi Villani (PDL). I consiglieri hanno unanimemente espresso «apprezzamento per la pronta reazione dei volontari, della Protezione civile dell’Emilia-Romagna e delle istituzioni, intervenuti» riepilogando il succedersi dei fatti: «Un terremoto con purtroppo ipocentro superficiale di magnitudo 5.9, alle 4.04 di domenica mattina, ha svegliato bruscamente migliaia di persone nei territori di pianura delle provincie di Modena, Bologna, Ferrara e Reggio Emilia». «Le scosse di assestamento sono state più di un centinaio e si sono assestate sui 3, 4 gradi Richter di magnitudo – …

L'Emilia trema: nella notte 20 scosse la più forte di magnitudo 4.3 a Finale

Prosegue lo sciame sismico nella pianura Padana. Poco prima della mezzanotte i sismografi hanno registrato il terremoto maggiore, avvertito anche in Veneto. Poi fino all’alba repliche tra i due e i tre gradi. Stamattina nuova scossa alle 8.26. Il ministro Ornaghi visita i luoghi colpiti: “Chiederò risorse specifiche”. Continua a tremare la terra in Emilia Romagna. Nella notte, si sono registrate 20 scosse. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la più forte si è verificata alle 23.41 con magnitudo di 4.3 gradi ed epicentro a Finale Emilia (Modena): è stata avvertita fino in Veneto. Poi ce ne sono state due di magnitudo 3. Ma le scosse, comprese tra i due e i tre gradi, si sono susseguite quasi senza soluzione di continuità. Una nuova scossa alle 8.26. Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita alle 8.26 nelle zone già colpite dal sisma in Emilia. Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile, ha avuto magnitudo di 3.4, a una profondità di soli 1,4 chilometri. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a …