"Le tende in giardino", di Jenner Meletti
Bisogna arrivare all´alba, per capire quanti sono gli sfollati. Vedi le case chiuse e le strade piene di auto, quasi sempre due persone per macchina. Persone che si avvolgono nelle coperte alla ricerca di qualche altro minuto di riposo. Capisci che ci sono bimbi piccoli vedendo i biberon sul cruscotto. Vedi le tende nei giardini, negli spartitraffico, nei parchi e nei campi. Anche il sindaco di Novi, Luisa Turci, è uscita da poco dalla sua camera a quattro ruote. «Nel mio Comune ci sono 11.000 abitanti, frazioni comprese, e gli sfollati – comprese le persone che potrebbero avere la casa agibile ma che non ci entrano da tre giorni per paura delle scosse – sono 11.000. Nessuno dorme sotto un tetto di coppi e cemento». Sarà difficile che nelle prossime ore si torni nelle case. Le scosse arrivano una dopo l´altra come pugni nello stomaco. Alle 17 un sisma magnitudo 4, alle 20,55 una scossa del 3,6 e la scossa più dura, 4,2, alle 21,04. Il terremoto non si ferma, anzi sembra conquistare ogni giorno …