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Ghizzoni (Pd): Alle scuole dell'Emilia i risparmi della Camera

Come si può ascoltare in questo AUDIO con cui Tuttoscuola ha raccolto la presentazione effettuata dal presidente della Commissione Cultura di Montecitorio, Manuela Ghizzoni, destinare i 150 milioni di euro che la Camera risparmierà in tre anni per ricostruire il tessuto scolastico e i beni culturali dell’Emilia terremotata. E’ questa dunque la proposta bipartisan avanzata da tutti i deputati eletti in Emilia Romagna, quasi quaranta. L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il questore di Montecitorio Gabriele Albonetti (Pd), i deputati Tommaso Foti (Pdl), Gian Luca Galletti (Udc), Angelo Alessandri (Lega Nord), Silvana Mura (Idv), Massimo Marchignoli e appunto Manuela Ghizzoni (Pd). Come ha ricordato Albonetti nei giorni scorsi i parlamentari dell’Emilia Romagna hanno scritto al presidente della Camera Gianfranco Fini per chiedergli di appoggiare la richiesta di utilizzare i risparmi del ”Palazzo” per aiutare una terra ”profondamente colpita da un sisma devastante con una ricostruzione celere e procedure legislative e amministrative efficienti ed efficaci”. La terza carica dello Stato ha subito appoggiato l’iniziativa che ha definito …

Sisma, Miglioli e Ghizzoni “Restano da compiere molti passi”

I deputati del Pd sono intervenuti ieri in Aula per la conversione in legge del decreto. I 2.5 miliardi di euro stanziati per i danni del terremoto sono un primo passo importante, ma non sufficiente rispetto alle necessità del territorio: lo hanno ribadito alla Camera i deputati modenesi del Pd Ivano Miglioli e Manuela Ghizzoni che hanno portato in Aula le richieste dei sindaci e delle comunità colpite dal sisma. Il decreto è una prima risposta, un primo passo importante per superare la fase dell’emergenza, ma tanto resta ancora da fare, soprattutto le risorse finanziarie stanziate non sono sufficienti rispetto alle necessità di un territorio che vuole rialzarsi e ricostruire. I deputati modenesi del Pd Ivano Miglioli e Manuela Ghizzoni, ieri pomeriggio, hanno portato in Aula alla Camera questo messaggio per conto delle comunità colpite dal terremoto. “Le risorse stanziate sono 2.5 miliardi di euro, – ha detto l’on. Miglioli – sono una cifra importante ma ancora non certa, non sicura e comunque largamente insufficiente visto che la stima dei danni è due-tre volte superiore …

"Spending, il bosone di Higgs non evita i tagli il 10% di risorse in meno ai suoi scopritori", di Elena Dusi

I successi della ricerca scientifica “danno lustro all’Italia”. E il governo li “premia” con un colpo d’ascia da 210 milioni nei finanziamenti dei prossimi tre anni. Neanche 24 ore prima il Presidente Giorgio Napolitano aveva scritto la sua lettera di ringraziamento agli scienziati italiani coinvolti nella scoperta del bosone di Higgs. Ed ecco apparire ieri in Gazzetta Ufficiale la tabella con tutti i tagli che gli enti di ricerca italiani subiranno nella spending review. Il più penalizzato è proprio quell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) che coordina l’attività dell’Italia al Cern, il laboratorio europeo che mercoledì ha annunciato la scoperta dell’ultima particella elementare che ancora sfuggiva alle nostre osservazioni. Dal budget del 2012 dell’Infn verranno decurtati 9 milioni di euro su un totale di 241. Ma dall’anno prossimo il taglio arriverà a 24,3 milioni: un 10% cento che potrebbe portare alla chiusura di un terzo degli esperimenti e al licenziamento di circa 500 precari. Gli istituti di ricerca coinvolti nel taglio dei fondi sono in tutto 22. La maggior parte fa capo al Ministero dell’Istruzione …

"Sisma, per le case rimborsi fino all'80% dei lavori", di Dino Martirano

D’ora in poi i partiti potranno contare su un finanziamento pubblico dimezzato ma la vera novità è che le risorse così risparmiate nel 2012 e nel 2013 andranno direttamente a finanziare la ricostruzione delle aree colpite dalle calamità naturali dopo il 2009. Si tratta di 165 milioni (91 per quest’anno, 74 per il prossimo) che già fra 15 giorni potrebbero transitare dalla disponibilità di cassa del Parlamento a quella del Tesoro per essere destinati alla ricostruzione dell’Emilia e dell’Abruzzo, regioni colpite dai terremoti, ma anche alle Cinque Terre e alle aree del Messinese flagellate dalle alluvioni. Questi 165 milioni andranno comunque principalmente ad alimentare una parte del fondo istituito dal governo per l’Emilia. Ieri il presidente del Consiglio ha firmato l’apposito decreto che stabilisce la ripartizione dei fondi per la ricostruzione (contributi fino all’80% dei costi sostenuti dai privati e dalle imprese) tra le regioni: il 95% dello stanziamento spetterà all’Emilia Romagna, il 4% alla Lombardia, l’1% al Veneto. Nel 2013 e 2014 la ripartizione verrà rideterminata dopo la definitiva valutazione dei danni. Il fondo …

Sisma, ripartiti i fondi «A settembre il bando per gli istituti inagibili», di Giulia Gentile

«Pubblicheremo il bando per le scuole» che a settembre non potranno riaprire i battenti. Una gara pubblica attraverso cui comprare «prefabbricati o moduli provvisori per assicurare l’avvio regolare del prossimo anno scolastico, cosa per noi fondamentale». È soprattutto grazie al decreto sulla ripartizione dei fondi per la ricostruzione post-sisma, firmato ieri, che il governatore dell’Emilia-Romagna e commissario straordinario Vasco Errani potrà, già oggi, metter mano alle soluzioni temporanee per gli istituti gravemente danneggiati dal sisma. Ieri il governo ha stabilito che, dei due miliardi e mezzo già annunciati per i lavori di ripristino in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ben il 95% – circa due miliardi e 300milioni – sarà destinato alla ricostruzione in Emilia, la regione maggiormente colpita. Cosa che ha fatto infuriare Formigoni: «inaccettabile solo il 4% alla Lombardia». E se, due giorni fa, i deputati della commissione Cultura avevano raccolto l’appello dei sindaci ad avere più fondi per le scuole, proprio alle scuole ieri è andato il primo pensiero di viale Aldo Moro. «Sono già convinto che serviranno altri soldi – sorride il …

"Ricostruzione delle scuole: in arrivo cento milioni di euro", di Stefano Luppi

Arrivano gli onorevoli della commissione cultura della Camera per rendersi conto di persona della difficile situazione post terremoti e fare “pressing” sul premier Mario Monti per ottenere maggiori fondi utili alla ricostruzione. La delegazione si è materializzata ieri a Cavezzo. Spiega il presidente della commissione, la deputata Manuela Ghizzoni di Carpi: «Ho portato qui i colleghi a confrontarsi con la realtà poiché per le scuole e i beni culturali dobbiamo raccogliere più soldi, quelli promessi dallo Stato, ossia i 76 milioni generali, non bastano. Per le opere di restauro dei beni culturali chiederemo 20 milioni di euro frutto dei nostri emendamenti al decreto emergenziale del governo che discuteremo in Aula a Roma lunedì prossimo, mentre per la vera priorità, le scuole, speriamo di arrivare ad avere alcune decine di milioni di euro. Chiederemo una quota parte dei 100 milioni di euro stanziati per le semplificazioni degli edifici scolastici italiani, oltre a una parte degli altri 100 milioni di euro già deliberati dal Cipe». Se arrivassero tutti sarebbero una “boccata di ossigeno” per tentare di risolvere …

"Cento inventa una supergru per salvare i suoi campanili", di Giusi Fasano

Dopo le scosse del 29 maggio al Comune di Cento arriva una telefonata dal ministero degli Interni. «Volevamo capire quali danni hanno subito le nostre proprietà» spiega una funzionaria al sindaco, Piero Lodi. «E quali sarebbero queste proprietà?» si sorprende lui. «La chiesa, la canonica e il campanile di San Pietro» rivela la voce dall’altro capo del filo. «A sì?… Beh, la chiesa è inagibile mentre il campanile è un po’ inclinato ma i tecnici dicono che regge bene e non è a rischio». Vai a sapere che quella «proprietà» fu confiscata da Napoleone e poi restituita dalla Francia allo Stato italiano… Chi l’avrebbe detto che non è della Curia… «Si impara anche questo da un terremoto» scherza il sindaco. «E comunque Napoleone ci aveva visto giusto: si era preso il campanile più resistente, l’unico che ha tenuto botta agli scossoni, mentre tutti gli altri…». Ce ne sono dodici soltanto nella parte vecchia della città, più quelli delle frazioni: sono tutti lesionati, «malati» così gravi da richiedere interventi davvero speciali. «Direi sperimentali», azzarda il sindaco. …