Tutti gli articoli relativi a: ambiente

"Ferragosto non fermerà un'estate da record", di Luca Mercalli

Una nuova pulsazione dell’alta pressione africana si sta espandendo sull’Europa centro-meridionale. Questa volta l’apice del caldo non sarà raggiunto al Sud Italia, bensì tra Spagna e Midi francese, e interesserà dunque maggiormente le regioni alpine, fino ad ora rimaste escluse dai calori più intensi delle scorse settimane. Nei prossimi giorni e fino a martedì 21 agosto lo zero termico si porterà a 4500 metri sulle Alpi occidentali, divorando i ghiacciai, e i termometri indicheranno fino a 38-40 gradi dalle pianure dell’Alessandrino alla Romagna e nella Toscana interna, e valori attorno ai 30-35 gradi sulle regioni centro-meridionali. Ormai dalle prime anticipazioni statistiche, che saranno definitive a fine mese, si può comunque assegnare all’estate 2012 la seconda posizione dopo quella epocale del 2003, che ancora per durata e intensità mantiene un primato poco invidiabile. Caratteristica di questa stagione estiva 2012, più che il raggiungimento di picchi di caldo estremo, è stata la perdurante continuità: sia giugno sia luglio sono stati mesi termicamente ben al di sopra della media, che ora si avviano a essere completati da un …

"Terremoto: in arrivo deroghe ai Prg per salvare l’agricoltura", di F.D.

Troppo costoso ricostruire gigantesche strutture coloniche, saranno più piccole I danni nel mondo rurale salgono a 3 miliardi ma arrivano gli anticipi della Pac. L’agricoltura resta un tasto dolente nel programma regionale. I danni del terremoto ammontano ad oltre 3 miliardi, la siccità sta facendo il resto e poi c’è il problema della ricostruzione con casolari giganti, costruiti per ospitare famiglie patriarcali e ora abitati da nuclei ristretti. Proprio su questo punto è in corso un’accesa discussione che passa anche attraverso le modifiche ai Prg comunali: saranno necessarie delle pesanti deroghe all’eventuale ricostruzione delle abitazioni rurali e dei fienili crollati. Se, invece, si deciderà di restare vincolati alle attuali cubature – ipotesi comunque in antitesi con quello che si sta studiando in Regione – allora ci si troverà con una campagna abbandonata, fatta di ruderi. «La dotazione del programma di Sviluppo Rurale a favore dell’Emilia-Romagna – ha spiegato l’assessore Muzzarelli, che ha relazionato l’assemblea dopo un lavoro di sintesi con i colleghi Tiberio Rabboni, vicario dell’agricoltura e Alfredo Peri, delegato alle infrastrutture – è stata …

"Terremoto: niente case sequestrate ma gli sfollati in affitto", di Francesco Dondi

Tendopoli chiuse entro l’autunno. Lo aveva già annunciato l’assessore Paola Gazzolo a Mirandola, ma solo a patto che fosse pronto in tempi rapidi il “Piano Casa”. E ieri è stata emanata un’ordinanza, firmata dal presidente Errani, che inizia a fare chiarezza sulle modalità di ospitalità degli sfollati. La tanto temuta requisizione sembra scongiurata, ma soltanto se tra disponibilità di alloggi sfitti e moduli temporanei sarà possibile soddisfare le richieste di tutti i nuclei familiari. Per prima cosa il Comune emanerà un bando per capire quanti effettivamente necessitano di una casa in affitto. Non potranno farne richiesta coloro che sceglieranno di richiedere il contributo di autonoma sistemazione. Avranno la priorità chi ha l’abitazione crollata o completamente inagibile e a seguire si terrà conto del numero dei componenti della famiglia, della presenza di disabili, di anziani e minorenni e di persone con patologie croniche gravi. Il sindaco, comunque, avrà un minimo di flessibilità nell’individuare le priorità e stilare una lista. La durata massima dell’affitto è di 18 mesi e andrà interrotto appena la propria abitazione tornerà agibile …

"I doveri della legge", di Gianluigi Pellegrino

Dire che è assurdo dover scegliere tra salute e lavoro è senz’altro un bel dire, ineccepibile in astratto. Ma se andiamo al concreto della vicenda Ilva la petizione astratta rischia di mostrare la corda. Rischia di portarci su un binario morto dove la purezza dei principi si infrange sul sangue vivo delle scelte da compiere. Da parte di tutti gli attori coinvolti, governo, amministrazioni locali, giudici. Il punto è che mai come in questo caso la strada maestra deve essere quella della mediazione, anche tra valori e principi che sembrano irrinunciabili e incomprimibili. Il che ci consegna due risposte. La prima è che se si ha il dovere di mediare, la decisione finale non potrà essere dettata esclusivamente dalla tutela del lavoro (infischiandose della salute) né esclusivamente dalla tutela della salute (infischiandosene del lavoro), per difficile che sia anche solo pronunciarlo. La seconda risposta è che il potere più adeguato a svolgere questa difficile ma necessaria mediazione può essere solo quello legislativo. Sta qui, a ben vedere, la soluzione dello straniamento che tutti noi avvertiamo …

"La trappola del falso dilemma", di Michela Marzano

Fino a quando si continuerà a contrapporre il diritto al lavoro al diritto alla sopravvivenza, e quindi il salario alla salute, non si troverà alcuna via d’uscita al problema dell’Ilva. Perché messo in questi termini, più che di un problema si tratta di un dilemma morale. E come sappiamo tutti, un dilemma etico non ha, per definizione, alcuna soluzione. I dilemmi sono drammatici, disperati, senza sbocco. Perché si sbaglia sempre e comunque. Perché quale che sia la decisione che si prenda, si finisce poi sempre col rimpiangere quello che si è detto o fatto. Come il celebre “dilemma di Sophie”, raccontato nel romanzo di William Styron, che racconta di come una giovane ebrea polacca deportata ad Auschwitz con i figli fosse stata perversamente costretta a scegliere dai nazisti quale dei due far morire. Se Sophie non sceglie, moriranno tutti e due. Se invece ne sceglie uno solo, l’altro avrà la vita salva. Da un punto di vista strettamente utilitaristico e matematico, Sophie dovrebbe salvarne almeno uno. Ma come può una madre scegliere quale figlio merita …

"L’Italia brucia, in Emilia morti due anziani", di Pino Stoppon

L’Italia brucia. Complice anche un caldo torrido e l’assenza di piogge, ieri è stata un’altra giornata di incendi in tutta la penisola. Sono scoppiati roghi in quasi tutte le regioni anche se solo l’Emilia ha pagato il tributo maggiore con due morti: anziani che, in due distinte occasioni, sull’Appennino bolognese e parmense, hanno dato fuoco a sterpaglie e sfalci, ma sono stati travolti da roghi sfuggiti al loro controllo. Mentre la Sicilia è ancora in piena emergenza, si fanno i primi bilanci: solo ieri ci sono stati 158 incendi boschivi; Campania e Lazio le regioni più colpite con 50 e 23 roghi. Il primo decesso in mattinata a Sabbioni, vicino a Loiano, nel Bolognese. Lì un anziano di 88 anni ha acceso un fuoco per ardere sfalci e sterpaglie. Ma, complici le temperature che anche ieri non ha dato tregua all’Emilia, il fuoco è divampato, bruciando oltre 4mila metri quadrati. Non è ancora chiaro se l’uomo si sia sentito male o sia caduto, ma di sicuro la morte è riconducibile all’incendio. Nel pomeriggio invece, nel …

"La difesa dell'acqua e la sentenza della Corte", di Stefano Rodotà

In un momento in cui si manifestano diversi “intenti” politici e si discute intensamente di legalità costituzionale, conviene tornare sulle indicazioni date dall’importantissima sentenza della Corte costituzionale su referendum e servizi pubblici. Ad essa dovrebbero rivolgere un’attenzione particolare i partiti, perché in quella decisione sono affrontate con chiarezza non usuale questioni che riguardano il complessivo funzionamento del sistema politico-istituzionale. Infatti, restaurando la legalità violata da norme che cercavano di cancellare i risultati dei referendum di un anno fa, la Corte ha pure dato indicazioni significative su temi oggi al centro della discussione: i rapporti tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta; tra governo, regioni e comuni; tra ordinamento europeo e ordinamento nazionale; tra mercato e “missione” degli enti pubblici. Tutto questo avviene grazie ad una ricostruzione della trama istituzionale che riconosce alla Costituzione il ruolo che le compete e che, di questi tempi, viene invece continuamente vilipeso dalle iniziative più varie e sgangherate, dalle proposte di assemblea costituente o di referendum di indirizzo fino agli aggiramenti dettati da un estremismo liberista che vuole liberarsi anche dei …