Tutti gli articoli relativi a: ambiente

"Un decreto per le aree terremotate", di Ilaria Vesentini

Prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2014 nelle zone emiliane terremotate e riaprire il “marchingegno” del prestito gratuito per pagare le tasse, rimettendo in circolo gli oltre 5 miliardi della Cassa depositi e prestiti per la moratoria fiscale inutilizzati, sui 6 miliardi stanziati a fine 2012 per la moratoria fiscale. Sono le due priorità assolute che entreranno nel decreto che il Consiglio dei ministri dovrebbe firmare a giorni, nella prima seduta utile, così come concordato a Roma dal commissario alla ricostruzione dell’Emilia-Romagna Vasco Errani in un incontro fiume con il premier Mario Monti, il ministro dell’Economia e delle finanze Vittorio Grilli, il sottosegretario Antonio Catricalà e, in chiusura, anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero. Il pressing che la regione aveva intensificato negli ultimi dieci giorni sta dando dunque, in extremis, i suoi frutti. «Monti ha autorizzato la predisposizione del decreto, in modo che il presidente Giorgio Napolitano lo possa firmare finché è ancora in carica. Un decreto – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – che, da un …

Terremoto, in arrivo un decreto con proroga per emergenza e tasse

Proroga al 31 dicembre 2014 dello stato di emergenza ed estensione a tutto il 2013 del prestito senza interessi alle imprese per il pagamento di tributi, contributi previdenziali e assistenziali, premi per l’assicurazione obbligatoria. Sono i due punti della proposta di decreto legge contenente misure urgenti per la ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio scorso che è stata al centro dell’incontro – svoltosi il 16 aprile a Roma – tra il presidente del Consiglio Mario Monti e il presidente della Regione e Commissario per la ricostruzione Vasco Errani. “Abbiamo ottenuto l’impegno politico ad emanare il decreto nel primo Consiglio dei ministri utile – ha commentato Errani, che questa mattina ha incontrato imprenditori e sindacati del “Tavolo per la crescita” – è un risultato molto importante e non scontato tanto più se consideriamo l’eccezionalità, da un punto di vista istituzionale, del momento che stiamo attraversando, con un Governo in ordinaria amministrazione e un Presidente della Repubblica a fine mandato. Il decreto contiene solo alcuni dei punti che abbiamo chiesto, ma è …

"In Emilia si muovono i rimborsi", di Ilaria Visentini

Saranno un paio di milioni di euro o poco più i soldi che arriveranno nelle zone terremotate emiliane oggi, 10 aprile, scadenza della quarta tranche per i pagamenti dei lavori di ricostruzione, attingendo ai 6 miliardi della Cassa depositi e prestiti. Controvalore di qualche decina di pratiche di privati, ma ancora nessuna di imprese. Una goccia nel mare. «Ma il meccanismo è partito e sta ingranando, le domande in lavorazione sono migliaia tra i nostri uffici, quelli dei comuni, le associazioni di categoria e i professionisti», ribatte l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, che proprio stamattina incontra i vertici di Confindustria per fare il punto su iter delle domande e problemi tuttora aperti. Sono 62 le richieste Sfinge arrivate – a ieri – in regione per un importo di 54 milioni di euro, ma ancora nessuna è andata in pagamento. Si tratta delle pratiche telematiche completate e inviate dalle imprese attraverso le quali accedere ai contributi per la ricostruzione dei capannoni (con la copertura al 100% dei danni), per la sostituzione dei macchinari …

Sisma, Pd “Necessaria la proroga dello stato d’emergenza”

Venerdì sera a Camposanto un incontro sulle necessità della ricostruzione post-sisma. Folto momento di incontro venerdì sera a Camposanto, primo Comune nell’area del sisma ad andare al voto, promosso dalla segreteria provinciale del Pd, per fare il punto, con i neo parlamentari Pd modenesi, sull’agenda, i temi e soprattutto le istanze ineludibili per la ricostruzione post-terremoto che chiedono una risposta da Roma. Presenti tutti i livelli di responsabilità politica ed amministrativa, sindaci, capigruppo consiliari, segretari comunali dei circoli Pd, unitamente al livello regionale, nelle figure dell’assessore Muzzarelli, del presidente dell’Assemblea legislativa Palma Costi e del segretario regionale Pd Stefano Bonaccini. Ecco il commento di Paolo Negro, coordinatore e segretario provinciale vicario del Pd: «E’ stato un dibattito ampio che ha visto messi a fuoco tutti i temi caldi della ricostruzione, a partire dai grandi campi che il Pd, insieme ai suoi amministratori, aveva con chiarezza messo a punto alla vigilia delle elezioni politiche nei “10 impegni per la ricostruzione”: casa, impresa e ricostruzione del patrimonio storico-identitario. Ancora una volta una delle maggiori strozzature e’ stata …

"La mia città non può morire", di Massimo Cialente*

Gli aquilani e gli italiani celebreranno, domani, il quarto anniversario del terribile sisma che nel 2009 ha distrutto la città dell’Aquila ed i comuni del comprensorio. Un anniversario ancora più drammatico, più dei precedenti. Più drammatico perché, allo struggente dolore per quelle 309 vittime, tra cui tanti bambini e 55 studenti universita- ri, e per questi interminabili giorni di sospensione ai margi- ni di una città fantasma, si unisce ormai un profondo scora- mento; la perdita della speranza di veder ricostruita la città e, insieme, la vita di ciascuno di noi. Quattro anni passati invano, per la scelta sbagliata ed antidemocratica del Governo Berlusconi di accentrare nelle mani di un fedele commissario, il presidente della giunta regionale Chiodi, la ricostruzione del cratere, escludendo qualsiasi ruolo agli enti locali. Ciò si è tradotto, come da me più volte segnalato sin dal settembre 2010, in un totale fallimento caratterizzato da una pavida barriera di procedure burocratiche, indecisioni, incertezze che ci hanno fatto perdere almeno due anni di lavoro. Basti pensare che il commissario Chiodi, quando ha lasciato …

Tutte le novità per il riconoscimento del danno e i contributi alle imprese danneggiate

Le imprese colpite dal sisma del maggio scorso potranno presentare contestualmente alla domanda per la riparazione dei danni subìti sia la richiesta di un anticipo fino al 20% dell’importo totale (dietro presentazione di una fidejussione bancaria) sia un documento che attesti un primo stato di avanzamento dei lavori già avviati da liquidare. Sono due delle principali novità contenute nell’ordinanza numero 42 del 29 marzo 2013 firmata dal commissario delegato alla ricostruzione, Vasco Errani. Il nuovo atto introduce alcune modifiche già presentate alle parti sociali e agli ordini professionali per migliorare e accelerare l’iter per la presentazione delle domande di erogazione dei contributi in particolare per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo e per la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali alle attività produttive in relazione agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Tra le altre novità: la possibilità di chiedere un parere preventivo sulla congruità dei costi se l’intervento necessario non è espressamente descritto nelle tabelle dei costi convenzionali che definiscono le tipologie di danneggiamento per …

"L'Aquila, la ricostruzione deve ancora partire: tempi incerti, fondi insufficienti e tanta rabbia", di Piera Matteucci

Otto o dieci anni, secondo il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca. Ma ne bastano anche cinque, per il sindaco Massimo Cialente. Quattro anni dopo il sisma che ha devastato la città dell’Aquila e ha danneggiato molti comuni vicini, il balletto delle date e delle cifre continua, ma la ricostruzione del centro storico ancora deve partire. È vero che di cantieri, soprattutto in periferia e nei piccoli centri, ne sono stati avviati e chiusi tanti. È anche vero che le abitazioni che avevano subito danni lievi sono state sistemate e che molti cittadini sono rientrati nelle loro case, ma è altrettanto vero che il cuore del capoluogo d’Abruzzo ha smesso di pulsare alle 3.32 del 6 aprile 2009 e ancora non si ha alcuna certezza di quando ricomincerà a battere. L’emergenza prima, il commissariamento poi, e tutte le incertezze burocratiche e normative hanno di fatto bloccato l’inizio dei lavori e la popolazione, dapprima spaventata, poi arrabbiata, ora è ogni giorno più delusa e depressa, convinta che non ci siano speranze per il futuro. “Abbiamo …