Tutti gli articoli relativi a: ambiente

Ghizzoni e Vaccari “Il nostro impegno per gli sgravi al 65%”

Probabilmente a causa delle polemiche politiche di diverso segno che hanno accompagnato la nascita del provvedimento, nei media e nell’opinione pubblica sembra essersi ingenerata l’idea che il cosiddetto decreto Ecobonus non abbia concesso sgravi fiscali a chi, nelle zone terremotate, voglia effettuare un consolidamento antisismico sulla propria abitazione. E’ vero semmai il contrario, proprio il decreto Ecobonus, grazie anche all’impegno di noi parlamentari modenesi del Pd, ha portato al 50% l’aliquota delle agevolazioni fiscali destinate agli adeguamenti antisismici degli edifici. Questo 50%, quindi, è già stato introdotto e vale per tutte le nostre zone, ad eccezione di quella parte del nostro Appennino che è già classificata in fascia rischio sismico 2 e quindi può accedere al 65%. I parlamentari modenesi del Pd, già in estate, avevano ottenuto un impegno da parte del Governo a far rientrare nell’agevolazione del 65% anche quella parte di comuni del nostro territorio colpiti dal sisma e che, per ora, sono ancora classificati in fascia 3 (quella che ha diritto comunque al 50%, per intenderci). “Su quest’ultimo obiettivo – spiegano i …

“I misteri della terra che trema”, di Fabio Tonacci

Qualcosa sta cambiando nelle profondità della terra, proprio sotto la penisola. L’Italia trema di più, trema più forte. Quest’estate, dal 21 giugno al 4 settembre, i sismografi hanno registrato ben 7116 terremoti. Un record, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2012. Vuol dire che ogni giorno ci sono state in media quasi cento scosse: 94,88 a voler essere precisi. E questo rende l’estate del 2013 la più “movimentata” degli ultimi dieci anni, anche più di quella del 2009 che si portava dietro gli effetti del tremendo sisma dell’Aquila del 6 aprile. Non è un caso, è una tendenza. I piccoli terremoti crescono, aumentano di numero e di intensità. Perché qualcosa sta cambiando nella crosta terrestre sotto di noi. Sì, ma cosa? La rete di osservazione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che ha strumenti piazzati in trecento punti sul territorio, rileva ogni movimento di placche, dai più piccoli spostamenti di magnitudo 0.4, impercettibili per gli esseri umani, ai grandi eventi superiori al quarto grado della scala Richter. Come i tre che hanno terrorizzato …

“Un lungo applauso ai sindaci coraggiosi”, da gazzetta di Modena

Antonella Baldini è il primo sindaco rivotato dopo il terremoto. Davanti a lei ci sono altri cinque anni di sfide. «Ho accettato perché amo il mio paese – dice – avrei anche potuto chiamarmi fuori perché gli ultimi mesi sono stati davvero duri, ma ha prevalso la voglia di dare a Camposanto un futuro certo». Intanto domani arriveranno, accompagnati da una delegazione del Comune di Bella, 15 ragazzi dal Comune terremotato dell’Irpinia con cui Camposanto si gemellerà durante il consiglio comunale straordinario che si terrà in piazza Gramsci giovedì alle 20,30. E arriveranno per concludere l’esperienza vissuta dai ragazzi delle terze medie di Camposanto che in aprile sono stati ospitati dalle famiglie e dalla scuola di Bella per alcuni giorni. La delegazione, guidata dal sindaco Michele Celentano e dall’assessore all’Istruzione Vito Leone saranno accolti in sala Ariston da Luca Gherardi, dalle famiglie che li ospiteranno, dagli insegnanti e dal nuovo dirigente scolastico Rossella Rossi. Durante la loro permanenza visiteranno il Museo Casa Natale Enzo Ferrari di Modena, Bologna e avranno occasione di conoscere la storia …

“Tecnopolo, imprese e start-up: pacchetto di aiuti per il rilancio”, di Francesco Dondi

Milioni di euro appoggiati sul tavolo per scommettere sul rilancio delle imprese e dell’occupazione. Una strategia che punta a trainare la ripresa, premiando chi davvero vuole – o ha le possibilità – di investire in innovazione e miglioramento della produzione. È un pacchetto multidirezionale quello messo in campo dalla Regione con un unico filo conduttore: incentivare gli imprenditori sani e coraggiosi, aprendo loro una corsia preferenziale per fare della Bassa un gioiellino proiettato verso l’economia del futuro. Lavoro e occupazione Attraverso il bando Por-Fesr, che già aveva finanziati 400 imprese regionali, sono stati trovati altri 14,9 milioni necessari a premiare chi assume: da uno a tre dipendenti il sostegno aumenta del 5%, chi va anche oltre i tre lavoratori ha un’aggiunta del 10%. Sono 38 le attività economiche della Bassa che hanno toccato con mano i soldi per un totale di 2,96 milioni. Il bando ha portato in tutta la Regione l’assunzione di circa 500 persone, di cui una quarantina nell’Area Nord. Start-up e innovazione Vale per le imprese costituite dopo il 1 gennaio 2011 …

“Salvare il territorio è l’opera più urgente”, di Salvatore Settis

Mentre lo spread cala, la crisi avanza, crescono disoccupazione e allarme sociale, ma a certe cose non si rinuncia: tatuaggi, cibi esotici, yacht, porti turistici e altri generi di prima necessità. E se qualcosa non funziona nel Bel Paese, non può che essere una fatalità. Che cosa di più “fatale” dell’erosione delle coste? E che colpa ne abbiamo, noi? Nel settembre 2012, dopo il rovinoso crollo di una delle più famose passeggiate d’Italia, la “via dell’amore” alle Cinque Terre, l’allora ministro dell’Ambiente Clini dichiarò senza batter ciglio: «Servirebbe un piano contro il dissesto idrogeologico». Dissesto che per pura fatalità stava avvenendo a sua insaputa, anche nei dieci anni precedenti in cui era direttore generale dello stesso ministero. Fatalità, sfortuna, divinità avverse: sarà colpa loro se, davanti a un territorio allo sfascio dal Cervino a Pantelleria, non sappiamo analizzarne le fragilità strutturali come un insieme, e ci industriamo invece a segmentare territori e problemi intervenendo in modo parziale, desultorio, settoriale, qualche volta con rimedi peggiori del male. Guardiamo le coste, distogliamo lo sguardo dal retroterra il …

“Il rapporto, l’acqua italiana mai così cara (e un terzo si perde nelle tubature)”, di Antonio Ricchio

L’acqua che sgorga dai rubinetti italiani è sempre più cara. Negli ultimi sei anni le tariffe sono aumentate del 33%. Lo certifica l’indagine annuale realizzata dall’osservatorio prezzi e tariffe di «Cittadinanzattiva», che ha raccolto e messo assieme i dati (relativi al 2012) di tutti i capoluoghi di provincia. Viene fuori che le spese (rispetto alle cifre del 2007) sono raddoppiate o quasi a Benevento (+100%), Viterbo (+92,7%), Carrara (+93,4%) e più che raddoppiate a Reggio Calabria (+164,5%) e Lecco (+126%). In altre 35 città gli incrementi hanno superato il 40%. Aumenti consistenti si sono registrati anche nel raffronto tra il 2012 e l’anno precedente: i costi sono cresciuti, in media, su base nazionale, del 6,9%, con oltre 80 città che hanno visto le tariffe ritoccate all’insù. I numeri si riferiscono al servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione e quota fissa (o ex nolo contatori). Acqua: spese a confrontoAcqua: spese a confronto Il caro bollette viaggia più spedito al Centro (+47,1% rispetto al 2007, +9% sul dato del 2011). …

“In fuga dal mare bollente lo strano caso dei pesci spiaggiati sull’Adriatico delle vacanze”, di Jenner Meletti

Piccoli pescatori sono contenti: il mare sembra la vasca di un grande allevamento. Milioni di piccoli cefali, di paganelli e di altri pesci nuotano nell’acqua alta appena due spanne e i bambini li inseguono con i loro retini. Sembra una festa ma invece è un’agonia. I pesci sono a riva perché cercano l’ossigeno. E se non lo trovano rischiano di morire, come è successo a milioni di altri pesci, su questo litorale piatto che parte dal delta del Po e arriva fino alle dighe del porto di Ravenna. Li hanno portati via con i camion, i pesci morti per asfissia. Milioni di cannolicchi, granchi e anche anguille. La strage è cominciata lunedì, quando si è alzato il vento di libeccio, dalla terra verso il mare. E potrà ripetersi perché il caldo — una delle cause della morìa — crescerà ancora per almeno una settimana. Fa impressione, il mare che uccide i suoi pesci. «I banchi si spingono fin quasi a toccare la spiaggia — dice Attilio Rinaldi, biologo del Centro ricerche marine di Cesenatico — …