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Sisma, parlamentari Pd “Sono 16 i nostri emendamenti accolti”

Grande risultato complessivo del lavoro congiunto dei parlamentari modenesi del Pd. “C’è chi fa chiacchiere e lancia accuse, chi organizza viaggi turistici e spot, e c’è chi, come il Pd, porta a casa risultati concreti, spesso ottenuti con fatica e senza clamore mediatico”: concluso il lavoro della Commissione Bilancio della Camera sulla Legge di stabilità e in fase di conclusione anche la discussione sul decreto Enti locali al Senato, i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari, tracciano un bilancio complessivo del frutto del loro pervicace impegno, di queste ultime settimane, sui temi attesi nell’area del cratere sismico. Facendo un conto totale sono ben 16 gli emendamenti targati Pd accolti, in diversi provvedimenti legislativi. Introducono tutti importanti novità legislative richieste a gran voce nelle zone colpite dal sisma del 2012. Eccone l’elenco completo in ordine di accoglimento: 1) la proroga di tre anni del pagamento delle tasse 2) l’esclusione dal computo del patto di stabilità delle risorse destinate ai lavori di ricostruzione dei …

Sisma, Ghizzoni “Approvate prime misure importanti volute dal Pd”

La Commissione Bilancio ha accolto tre emendamenti presentati dai deputati modenesi. Agevolazioni per quelle imprese che realizzano investimenti produttivi nei territori colpiti dal sisma 2012, la proroga di sei mesi dei termini per la verifica di sicurezza dei capannoni industriali e la proroga della presenza del personale che lavora negli uffici territoriali del Ministero per i Beni culturali: in mattinata la Commissione Bilancio ha approvato, e quindi inserito nel testo della Legge di stabilità, tre dei quattro emendamenti su cui hanno lavorato, in queste settimane, i deputati modenesi del Pd. “Un risultato importante – commenta Manuela Ghizzoni – a testimonianza del fatto che il nostro compito di parlamentari è quello di trasferire l’ascolto dei cittadini, che pure abbiamo iniziato immediatamente dopo il sisma, in iniziative legislative”. Tre su quattro: i parlamentari modenesi del Pd – Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Matteo Richetti -, ancora una volta, sono riusciti a far approvare misure importanti e attese nell’area del cratere sismico. Dei quattro emendamenti giudicati ammissibili, infatti, in mattinata, la Commissione …

«Fondi Ue, speso tutto e anche di più», di Francesco Dondi

«Era metà ottobre e l’emissario della Regione tornò a Bologna con un report piuttosto allarmistico: i fondi di solidarietà, assegnati dalla Comunità Europea, rischiavano di non essere spesi tutti. I 563 milioni, infatti, venivano rendicontati troppo a rilento a causa della burocrazia e del sottodimensionamento degli uffici comunali. In quell’istante, Bologna ha deciso di cambiare marcia, anticipando i soldi ai municipi per velocizzare i pagamenti alle imprese impegnate nei cantieri e autorizzando un surplus di interventi per garantirsi un margine di errore. Due mosse che hanno invertito le sorti del più importante finanziamento europeo mai elargito. La Regione ha vinto la propria scommessa, riconsegnando un pizzico di credibilità in più all’Italia dopo lo scandalo de L’Aquila e garantendo un Natale migliore a tutte quelle imprese che hanno lavorato nell’ultimo anno sulle strutture pubbliche. I 563 milioni, infatti, sono già stati saldati o comunque lo dovranno essere entro il 19 dicembre, ma alla fine il piano ha messo in pagamento 650 milioni. «È un margine cuscinetto che ci permetterà di non bruciare nessuna risorsa europea anche …

“Il cemento del Veneto e l’offesa al territorio”, di Gian Antonio Stella

Perfino i sindaci leghisti: perfino loro sono saltati su contro il nuovo «Piano Casa» della «loro» Regione Veneto. Che razza di federalismo è se toglie ai sindaci la possibilità di opporsi a eventuali nefandezze e consente a chi vuole non solo di aumentare liberamente la cubatura in deroga ai piani regolatori ma anche di trasferirla, udite udite, in un raggio di 200 metri? Che la crisi pesi sul mattone, per carità, è ovvio. Ma può essere il «vecchio» cemento la soluzione? Per cominciare, un dossier dell’urbanista Tiziano Tempesta dimostra che l’edilizia occupa ancora oggi (dati 2011) l’8,2% degli occupati veneti e cioè un punto e mezzo più che nell’«Età dell’Oro» degli anni Novanta. Non basta: già oggi il 59,6% dei veneti vivono in ville o villini uni o plurifamiliari contro una media italiana 16 punti più bassa: 42,9%. E abitano per il 64,9% (dati Istat) in case sottoutilizzate: gli altri italiani stanno dieci punti sotto. Di più, dopo la Lombardia il Veneto è la regione più cementificata con l’11,3% del territorio urbanizzato: il triplo della …

Sardegna, allarme cemento Il Fai: “Dopo l’alluvione ripartiamo dalla bellezza”, di Giovanni Valentini

Bellezza, agricoltura, artigianato, tecnologie, turismo. E quindi, occupazione. Le sei frecce che campeggiano sulla locandina del convegno nazionale “Sardegna domani!”, organizzato a Cagliari dal Fondo ambiente italiano, avvicinano graficamente l’isola al Continente e rappresentano la metafora di «un patrimonio ambientale da assumere — secondo l’auspicio d’apertura di Maria Grazia Piras, presidente regionale del Fai — come paradigma di uno sviluppo sostenibile». All’indomani del cataclisma che ha colpito la Sardegna, per una coincidenza che risulta tanto fortuita quanto tempestiva, questo incontro con la società civile segna un momento comune di riflessione, e soprattutto di svolta, per il futuro di questa terra “bella e dannata”. Con una certa dose di preveggenza, è stata la presidente onoraria Giulia Maria Mozzoni Crespi a volerlo con tutta la sua determinazione. E il “parterre” di ospiti ed esperti, insieme a una larga partecipazione di pubblico che ha gremito il Teatro Massimo, ha decretato il successo di un’iniziativa che punta ad alimentare un impegno collettivo di rinascita e di riscatto: tanto da produrre al termine una “Carta di Cagliari” per la messa …

Sisma, sen. Vaccari “Ecco le novità contenute nella Legge stabilità”

Sono oltre una decina i provvedimenti che interessano l’area del cratere sismico introdotti nel maxi-emendamento alla Legge di stabilità presentato dal Governo e approvati, nella notte tra martedì e mercoledì, dal Senato. “Si tratta di un risultato straordinario – commentano i senatori emiliani del Pd Stefano Vaccari e Claudio Broglia – ottenuto in un momento particolarmente delicato per il Paese”. La proroga della restituzione della prima rata per chi ha acceso mutui per la ricostruzione o per il pagamento delle imposte sarà, invece, inserita, in accordo con il Governo, nel prossimo decreto sulle Amministrazioni locali rendendo così la misura immediatamente operativa. Dall’allentamento del patto di stabilità per i Comuni al riconoscimento del danno anche per i costi di delocalizzazione delle imprese, passando per il risarcimento degli interessi dei mutui accesi dai privati nel 2012: sono oltre una decina i provvedimenti che interessano l’area del cratere sismico che sono stati inseriti nel maxi-emendamento alla Legge di stabilità presentato dal Governo e che, nella notte tra martedì e mercoledì, il Senato ha approvato. A darne notizia sono …

“Senza coraggio l’Italia frana”, di Enrico Rossi

Supertifoni, cicloni fuori stagione, bombe d’acqua sempre più frequenti, troppe alluvioni e un diluvio di frane. Ma la cosa eccezionale – diceva bene Luca Landò domenica su l’Unità – è che di fronte al ripetersi di queste tragedie si continui a far finta di nulla. Si continua a costruire nelle zone a rischio, a tombare fossi e torrenti, ad abbandonare la manutenzione del bosco e del reticolo idraulico minore, a non fare interventi di prevenzione. Si interviene a stento sulle emergenze ma non si riesce a realizzare un vero piano nazionale di prevenzione per mettere in sicurezza il territorio. Ma ancor prima di un piano di investimenti occorre cambiare radicalmente cultura e regole del governo del territorio per non ripetere più gli errori del passato. Ne parlai anche con il precedente governo, ma senza ottenere alcuna risposta. Fatto sta che si continua a spendere, quando va bene, solo per riparare i danni. Per le tre alluvioni del 2011-2012 noi stiamo spendendo 250 milioni. Siamo costretti a farlo, ma sappiamo bene che per ogni euro speso …