L’on. Manuela Ghizzoni del Pd ricorda la figura del grande carpigiano che sacrificò la vita per salvare un centinaio di ebrei dai nazifascisti. “Focherini è ancora oggi uno dei miglior interpreti del nostro Novecento, che ha lasciato alla comunità carpigiana una straordinaria testimonianza morale e civile”. Così ha dichiarato l’on. Manuela Ghizzoni del Pd in occasione della cerimonia di commemorazione di Odoardo Focherini che si terrà domani a Carpi, nel 65° Anniversario della sua scomparsa. “Una figura di credente e antifascista – ha aggiunto la parlamentare democratica – da portare come esempio alle nuove generazioni, soprattutto in questa stagione di revisionismo storico”.
Già Presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Carpi, Focherini si dedicò anche all’amministrazione de «L’Avvenire d’Italia». Padre di sette figli, una vita normale come ispettore assicurativo, Focherini non si sottrasse al richiamo della sua fede e a un moto di solidarietà concreta nei confronti degli ebrei perseguitati dal nazi-fascismo, sacrificando la propria vita per salvarne almeno un centinaio. Li nascose e li protesse, falsificandone i documenti e contraffacendo timbri e bolli, in modo da consentire loro di riparare in Svizzera. Per questo suo impegno, fu arrestato nel marzo del 1944, poi trasferito al campo di Fossoli e infine (dopo l’invio a Bolzano), deportato in settembre al campo di concentramento di Flossenburg e alla fine del mese nel sottocampo di Hersbruck, dove morì presumibilmente il 27 dicembre 1944. Nel 1969 venne riconosciuto “Giusto tra le nazioni” dallo Yad Vashem, il memoriale di Gerusalemme dedicato alle vittime ebree dell’Olocausto, e nel 2007 ottenne la Medaglia d’Oro al merito civile alla memoria.