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Ghizzoni: la maggioranza si divide sulla cittadinanza. Pdl e Lega Nord spaccati in Commissione

“La maggioranza e’ profondamente divisa sui valori e lo abbiamo visto oggi in commissione Cultura alla Camera dove la traballante solidita’ ha vacillato profondamente davanti alle condizioni poste al parere sulla cittadinanza per sanare il problema dei minori stranieri. Se questo e’ il preludio di quanto potra’ accadere in Aula, bhe’, allora c’e’ da allacciarsi le cinture di sicurezza perche’ ci sara’ da ballare. Per noi affermare i diritti dei minori migranti e’ una battaglia di civilta’ e spiace che sia stata liquidata con tanta superficialita’ in commissione affari costituzionali”. Cosi’ la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della
Camera, Manuela Ghizzoni commenta il voto della commissione Cultura e della commissione Affari costituzionali sulla cittadinanza.

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Cittadinanza/ Pd: Testo Bertolini è arretramento diritti. Amici: Unità maggioranza non regge, in Aula massima libertà. “E’ un arretramento dei diritti che viene imposto con uno strappo del tutto immotivato alla normale dialettica parlamentare visto che si tratta di un terreno su cui
si sarebbe potuti arrivare a stabilire un rapporto positivo tra maggioranza ed opposizione”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Affari costituzionale della Camera, Sesa Amici,
commenta il voto in commissione sulla cittadinanza. “Il Pdl – prosegue – si presenterà in aula con un testo che è un oggettivo arretramento dei diritti e che arriva addirittura a peggiorare la normativa vigente che introduce un vero e proprio percorso ad ostacoli per gli stranieri che non agevola di certo l’acquisizione della cittadinanza né l’attuazione di serie politiche di integrazione. Quanto accaduto in commissione Cultura è la prova che le difficoltà politiche della maggioranza non sono superabili con accordi e accordicchi e che il tentativo di arrivare con un testo blindato non regge alla prima prova dei fatti. Auspichiamo che nel corso del dibattito in Aula su un tema così rilevante, com’è il tema della cittadinanza, prevalga la
piena libertà di espressione dei deputati e non logiche di appartenenza”.

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CITTADINANZA: ZACCARIA(PD),SAREMO FANALINO DI CODA IN EUROPA
”Abbiamo votato contro il mandato al relatore, presenteremo una relazione di minoranza ed un testo alternativo”. Cosi’ il deputato del Pd, vicepresidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Roberto Zaccaria commenta il voto in commissione sulla cittadinanza. ”La Bertolini – aggiunge – si e’ schiacciata sulle posizioni leghiste senza aprire alcun confronto ed anzi liquidando con sdegno il parere della commissione Cultura ispirato dall’on. Granata. E’ un atteggiamento di totale chiusura ed e’ la plastica dimostrazione che per tenere il rapporto con la Lega il Pdl non da’ neanche spazio alla propria dialettica interna. Quel testo – conclude – e’ e resta una provocazione, un arretramento sul piano dei diritti civili che porta il nostro paese a divenire il fanalino di coda di tutta Europa in tema di cittadinanza”. (ANSA).

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IMMIGRATI: COSCIA(PD), SU CITTADINANZA BERTOLINI INSOFFERENTE DIALETTICA =
”E’ la Bertolini che non sa di che cosa sta parlando: la commissione Cultura e’ tradizionalmente attenta ai temi dei diritti di cittadinanza dei minori stranieri e lo dimostra il nostro voto che impegnava la relatrice a riconoscere la cittadinanza ai minori nati in Italia, o che abbiano completato un ciclo di studi in Italia, da genitori non italiani residenti legalmente in Italia da almeno cinque anni. Si tratta di una condizione piu’ che ragionevole e questi atteggiamenti di stizza verso ogni forma di dialettica, interna od esterna che sia, sono il segnale che l’equilibrio della maggioranza e’ sempre piu’ fragile e che le divisioni sono sempre piu’ profonde”. Lo ha affermato la deputata del Pd componente della commissione Cultura della Camera, Maria Coscia, commentando la reazione di ”sdegno’ della relatrice Bertolini davanti alle condizioni espresse dalla commissione Cultura sul testo sulla cittadinanza.

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IMMIGRATI: SARUBBI(PD), SU CITTADINANZA VINCERA’ BUON SENSO =
”Almeno meta’ del Pdl ha capito che negare la cittadinanza ai bambini e’ una follia: il voto
bipartisan di oggi fa sperare che alla fine il buonsenso avra’ la meglio sulle tattiche politiche”. Cosi’ Andrea Sarubbi (Pd) commenta la decisione, da parte della Commissione cultura della Camera, di chiedere alla relatrice una modifica del testo base sulla cittadinanza. La Commissione cultura infatti, chiamata a esprimersi sulla proposta Bertolini, ha deciso di condizionare il parere favorevole all’apertura allo ius soli temperato, in linea con
quanto proposto dal disegno di legge Sarubbi-Granata. ”La motivazione, che ha trovato d’accordo tutta l’opposizione e parte della maggioranza, -spiega Sarubbi- e’ data dall’assoluta mancanza di riconoscimento del ruolo fondamentale che assume la scuola nel processo di integrazione dei ragazzi stranieri. La spaccatura che si e’ creata nel Pdl dimostra che la tattica politica e la propaganda crollano quando ci si trova di fronte ai problemi veri delle persone: penso in particolare a quegli 862 mila ragazzi nati qui, o arrivati in tenera eta’, che frequentano le nostre scuole, giocano con i nostri figli, e che reclamano per questo il diritto di essere in tutto uguali ai loro compagni. Quello che e’ successo oggi in Commissione Cultura -conclude Sarubbi- ci deve spingere a guardare con maggiore fiducia anche al dibattito in Aula”.

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CITTADINANZA. TURCO (PD): IN AULA PESSIMA LEGGE, DIMENTICA MINORI
“Purtroppo arriva in Aula una pessima legge che dimentica il problema fondamentale, che sono i seicentomila ragazzi adolescenti italiani di fatto, ma stranieri di nome e per la legge”. E’ quanto dichiara Livia Turco, responsabile del Forum Immigrazione del Pd, in merito alla legge sulla cittadinanza approvata oggi in commissione Affari costituzionali. “Il testo Bertolini-continua Turco- non corregge questa anomalia tutta italiana, che colpisce gli adolescenti e i
ragazzi. Ci batteremo strenuamente perche’ non passi un testo che rischia addirittura di peggiorare la situazione esistente per cio’ che riguarda i minori”.