Durante la visita al Liceo Newton di Roma, la Ministra Gelmini non ha perso l’occasione per prendersela con il PD denunciando, dietro le proteste, una rincorsa al consenso e una difesa dello status quo. Ha replicato l’On. Ghizzoni che le proposte ci sono: “Discuteremmo volentieri delle nostre proposte se il governo non decidesse ogni volta di procedere con decreti e colpi di fiducia che non permettono alcuna forma di dibattito parlamentare”.
“I dati Ocse invitano a una seria riflessione sul sistema dell’istruzione della formazione superiore. Davanti a questi dati sono sempre più incomprensibili gli interventi del governo che si limitano a stravolgere l’impostazione didattica della scuola elementare considerata invece dall’Ocse tra le migliori a livello internazionale. La riduzione del tempo scuola a sole 24 ore settimanali e la reintroduzione dell’antica figura del maestro unico non consentiranno certo di mantenere questi standard educativi. Al contrario manca qualsiasi proposta governativa per i settori che mostrano le maggiori criticità: le scuole superiori e le università che, guarda caso, sono quelli in cui l’Italia investe di meno. Il Pd non è parolaio, come ha ingiustamente sentenziato il Ministro questa mattina, ha invece molte idee e ritiene che le decisioni da assumere devono muovere dai
principi di valorizzazione delle professioni, radicamento nel territorio e strategia organizzativa con gli enti locali, autonomia, responsabilità e valutazione”.
Pubblicato il 10 Settembre 2008
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