Il 25 ottobre si svolgeranno le consultazioni primarie per eleggere il Segretario nazionale del PD. Oltre 10.000 seggi saranno allestiti in tutta Italia e potranno votare tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico: iscritti, elettori (anche non iscritti) e simpatizzanti. Potranno votare anche tutti i giovani con più di 16 anni e immigrati extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.
Sin dal primo momento ho sostenuto con convinzione la candidatura di Dario Franceschini: perché è Segretario del PD da solo 7 mesi, un tempo troppo breve per cambiare un leader; perché pur in un tempo così breve ha dimostrato di saper fare il Segretario e di aver doti di leader; soprattutto perché Dario meglio di tutti rappresenta quel Partito Democratico giovane, nuovo, plurale che abbiamo fondato per avere finalmente una “casa comune dei riformisti” e superare le divisioni del passato.
E garantire che il PD abbia un profilo largo e aperto è la condizione per ottenere un consenso elettorale ampio che consenta al PD di sfidare Berlusconi e di riportare il centrosinistra alla guida dell’Italia.
Queste stesse ragioni mi portano a sostenere la candidatura di Mariangela Bastico come Segretario regionale dell’Emilia Romagna.
Il profilo umano di Mariangela e la sua forte esperienza di amministratore pubblico, prima come Sindaco di Modena, poi come Assessore regionale alla formazione, di Vice Ministro dell’Istruzione e oggi di parlamentare ne fanno una dirigente riconosciuta, autorevole, competente. Un Segretario di cui l’Emilia Romagna ha bisogno in una fase che vede crescere il federalismo regionale e alla vigilia delle impegnative elezioni regionali del 2010.
Dario Franceschini, Mariangela Bastico: due figure forti per un PD capace di raccogliere le domande, le aspettative, le speranze dei cittadini e di restituire alla politica dignità, concretezza, credibilità.
Per questo è bene votarli e farli votare.
Piero Fassino
15 ottobre 2009