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L’ex ministro Luigi Nicolais nominato nuovo presidente del Cnr

Luigi Nicolais è il nuovo presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Ex ministro della Funzione pubblica e dell’innovazione nel secondo governo Prodi e attualmente deputato del Pd, Nicolais è direttore dell’Istituto per la tecnologia dei materiali compositi del Cnr e professore ordinario di Tecnologie dei Polimeri nella facoltà di Ingegneria dell’università Federico II di Napoli. Designato alla presidenza del Cnr dal ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Francesco Profumo, Nicolais è stato selezionato all’interno della stessa rosa di nomi dalla quale nell’agosto scorso l’ex ministro Gelmini aveva indicato Profumo alla presidenza del più grande ente pubblico di ricerca italiano. In seguito alla nomina di Profumo a ministro con il governo Monti, la presidenza del Cnr era quindi in attesa di una nuova nomina, arrivata oggi. Nato a Sant’Anastasia il 9 febbraio 1942 e ingegnere chimico di formazione, Nicolais ha iniziato la carriera come ricercatore presso il Cnr e in seguito ha lavorato alla Montedison. All’università Federico II di Napoli è professore emerito di Tecnologia dei Polimeri e di Scienza e Tecnologia dei Materiali ed è stato direttore del dipartimento di Ingegneria dei materiali e della produzione, presidente del corso di laurea in Ingegneria dei materiali e del dottorato di ricerca in Biomateriali. È stato inoltre componente del Senato accademico e presidente del Polo delle scienze e delle tecnologie. Al Cnr ha fondato e diretto l’Istituto per i Materiali compositi e biomedici. È fra i ricercatori italiani con il maggior numero di citazioni sulle riviste scientifiche internazionali e autore di 18 brevetti. Negli Stati Uniti è stato professore aggiunto nel dipartimento di Ingegneria Chimica presso l’università di Washington a Seattle dal 1981 al 2003 e presso l’Istituto di Scienze dei materiali dell’università del Connecticut dal 1986 al 2004. Tra i suoi incarichi politici, oltre a quello di ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione dal 2006 al 2008, è stato Assessore regionale in Campania con delega alle Attività produttive, alla Ricerca e all’Innovazione.

da Il Mattino 18.02.12

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“Aiuterò i ricercatori a lavorare meglio” Nicolais è il nuovo presidente del Cnr, di Elena Dusi

“Mi dimetterò da deputato”. Lega e Pdl attaccano: “Uomo di partito”. “C´è troppa burocrazia che rallenta questo gigante dove lavorano undicimila studiosi”. «Un Cnr senza carta e burocrazia ma con più informatica e tecnologia. Voglio mettere i ricercatori nelle condizioni migliori per lavorare». Luigi Nicolais, nominato ieri presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del più grande ente scientifico italiano conosce ogni ingranaggio per averci lavorato 16 anni. Assicura che il piano di riduzione dei dipartimenti andrà avanti senza tentennamenti e cita una certa pesantezza di gestione come primo nodo da sciogliere per rilanciare il gigante pubblico da 8mila ricercatori (11mila con precari e associati), 1,1 miliardi di budget, 109 istituti in Italia più basi ai due poli e sull´Everest.
A piazzale Aldo Moro Luigi Nicolais, classe 1942, arrivò otto mesi dopo la laurea in Ingegneria chimica a Napoli e prima di diventare professore di Scienza e tecnologia dei materiali nell´università partenopea. La sua nomina ieri ha raccolto consensi sia dentro l´ente che in parlamento, a eccezione della Lega che si è dissociata e del Pdl che si è spaccato. La scelta di Nicolais è «di altissimo profilo» secondo i parlamentari berlusconiani Palmieri e Vignali, ma ha fatto infuriare Fabrizio Cicchitto, che dei deputati Pdl è presidente. Oltre che scienziato, Nicolais è infatti deputato del Pd, è stato segretario del partito nella provincia di Napoli e nel 2006 fu scelto da Romano Prodi come ministro per le Riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. «È discutibile che un governo tecnico nomini un parlamentare con una precisa collocazione politica» ha detto Cicchitto.
Il neo-presidente del Cnr però fin da subito ha annunciato la sua decisione di lasciare Montecitorio. «Anche se la legge non prevede incompatibilità fra le due cariche, la mia lettera di dimissioni è già pronta e lunedì mattina arriverà sul tavolo del presidente Fini» ha detto Nicolais. «Da oggi e per i prossimi quattro anni il mio lavoro sarà al Cnr. Questo ente merita rispetto e un impegno a tempo pieno».
L´ente era senza timone dal 30 gennaio, quando Francesco Profumo fu costretto a dimettersi per incompatibilità con la sua carica di governo. Lo stesso Profumo, da novembre titolare del ministero dell´Università, Istruzione e Ricerca scientifica, ieri ha nominato Nicolais come suo successore. Entrambi facevano parte di una short list di 5 nomi selezionati a metà 2011 da una commissione di scienziati estranei al Cnr.
Degli 11 enti di ricerca pubblici italiani, restano ancora senza guida l´Area Science Park di Trieste (il suo presidente, Corrado Clini, è diventato ministro dell´Ambiente e si è dimesso insieme a Profumo) e il ben più grande Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sismologo scelto per guidarlo, Domenico Giardini, è contemporaneamente professore dell´università di Zurigo e visiting professor di quella di Singapore. Si è dimesso lo scorso dicembre, poi ha prorogato la sua scadenza fino a marzo, ma potrebbe ritirare la lettera di addio qualora nel frattempo l´università La Sapienza gli assegnasse un´altra cattedrasotto

repubblica.it

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