Si è svolto questa mattina, presso la Camera di Commercio di Modena, l’incontro convocato dalle associazioni di categoria afferenti e Rete Imprese Italia e i parlamentari modenesi sulla possibile proroga dei mutui contratti dalle aziende colpite dal sisma del 2012 per far fronte alle imposte. Ecco cosa è uscito dall’incontro:
Il Pd è stato l’unico partito presente – con una delegazione composta dai deputati Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni e dalla senatrice Maria Cecilia Guerra – mentre hanno partecipato in rappresentanza dei Comuni coinvolti i due presidenti delle unioni intercomunali Luisa Turci e Filippo Molinari, rispettivamente delle Terre d’Argine e dell’Area Nord.
Presente in rappresentanza della Regione anche il dirigente incaricato per seguire la ricostruzione, il dott. Enrico Cocchi. I parlamentari modenesi hanno rappresentato alle associazioni economiche le iniziative intraprese nelle scorse settimane insieme al presidente della Regione Bonaccini e all’assessore competente Palma Costi per riaprire col Governo un’interlocuzione positiva su questo problema.
In particolare sono stati coinvolti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, la ministra Maria Elena Boschi in occasione della sua recente presenza a Modena, nonché come sempre la sottosegretaria al Ministero dell’Economia Paola De Micheli, che nel corso dell’ultimo anno ha seguito da vicino ogni provvedimento inerente il sisma. Si è inoltre dato conto del lavoro istruttorio condotto dalla Regione nei confronti sia dei tecnici dei Ministeri, sia di quelli di Cassa deposti e prestiti – garante per lo Stato dei muti contratti dalle imprese – per approntare un intervento che contempli tanto la possibilità di una proroga dei tempi di pagamento – dal 30 giugno al 31 dicembre del 2016 – quanto una diversa articolazione delle rate dei mutui, per consentire non solo un tempo di restituzione più lungo (cinque anni contro gli attuali due) ma la possibilità di avere scadenze mensili piuttosto che semestrali in base alle diverse esigenze delle imprese.
I parlamentari, dal canto loro, hanno richiamato i profili di delicatezza e la complessità relativi alle richieste in esame: in particolare la necessità di assicurare sia la compatibilità delle misure ipotizzate con la normativa europea sugli aiuti di Stato, sia la certificazione dell’indebitamento del Paese (dato che il mutuo è garantito dalla Stato il tramite di Cassa depositi e prestiti).
Hanno garantito tuttavia il consueto e totale impegno in favore delle zone e delle imprese terremotate, a partire dalle proposte concretamente emerse nei precedenti incontri e ulteriormente affinate e condivise oggi. Infine la Regione ha annunciato l’intenzione di aggiornare immediatamente il tavolo di confronto tra associazioni economiche e banche per verificare e superare eventuali difficoltà frapposte su queste ipotesi di soluzione da Abi.
L’incontro si è concluso prevedendo un aggiornamento a brevissimo, poiché la scadenza prevista a fine giugno è ormai prossima.