Le risorse e le energie profuse dal Comune di Carpi e dalla Fondazione Fossoli non sono sufficienti: l’ex Campo di Fossoli, nonostante gli sforzi fatti, è stato incluso dal World Monuments Fund fra i luoghi storici a rischio di sparizione. “Non può essere rinviata oltre – dice la deputata carpigiana del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura della Camera – una rinnovata assunzione di responsabilità da parte dello Stato nella tutela di un patrimonio così carico di valore simbolico per la memoria della nostra storia recente”. Ecco la sua dichiarazione:
“L’ inclusione dell’ex Campo Fossoli da parte del World Monuments Fund tra i luoghi a rischio chiusura non ci sorprende. Ma la segnalazione internazionale non ha tenuto conto degli sforzi fatti dagli enti territoriali per il recupero e la valorizzazione di questo luogo. Si può dire davvero che Comune di Carpi e Fondazione ex Campo Fossoli, in questi anni di lavoro intenso e spesso in solitudine, abbiano fatto miracoli per rallentare le offese arrecate dal tempo alle baracche e per progettare un programma culturale e formativo sul tema della Memoria. Ma lo sforzo locale per quanto importante, da solo, non è sufficiente per portare a termine un grande progetto di tutela e valorizzazione. Un progetto che c’è, lo ricordiamo, ed è stato frutto di una lunga riflessione che aveva per obiettivo non solo recuperare le strutture, ma rendere il luogo quanto più fruibile per i visitatori. Per intervenire su questo patrimonio storico e culturale, che è un bene dell’intero Paese, occorre l’impegno dello Stato. Ritengo che non possa essere rinviata oltre una rinnovata assunzione di responsabilità da parte dello Stato nella tutela di un patrimonio così carico di valore simbolico per la memoria della nostra storia recente. Sarebbe il riconoscimento dell’importanza del Campo di Fossoli nella storia nazionale, che non nascerebbe dalle comunque opportune valutazioni del World Monuments Fund, ma sarebbe frutto di un percorso di condivisione progettuale intrapreso da tempo. Un passo importante affinché all’onta degli orrori nazisti non si aggiunga quella di averne dimenticato la memoria. Il mio impegno in questa direzione è immutato”.