Tre, due, uno. Via. La sfida di leggere è partita e non è mai stata così appassionante. Merito del progetto #ioleggoperché presentato ieri a Milano. L’iniziativa proposta dall’Associazione italiana editori (Aie) per il 2015 e il 2016 è innovativa perché affida un ruolo da protagonista a chi legge e — qui sta la vera scommessa — a chi non legge. Un viaggio che avrà nel prossimo 23 aprile, Giornata Mondiale del Libro, una tappa importante: l’obiettivo per allora sarà tuffarsi tra le pagine scritte e convincere altre a fare lo stesso.
I lettori «in sonno»
«Passione» (per i libri) e «collaborazione» (tra editori, librai, biblioteche, lettori…) sono stati questi i vocaboli più ricorrenti negli interventi. Marco Polillo, presidente di Aie, ha ricordato da un lato l’unicità della proposta («senza precedenti, per noi, su scala nazionale») e non ha nascosto i motivi della sfida: «nel 2014 il popolo dei lettori si è assottigliato di 820 mila unità, persone che sono diventate non lettori, lettori assopiti». O meglio, lettori da risvegliare. Fatale è spesso il passaggio che avviene con l’uscita dalla scuola.
I Messaggeri dei libri
Prima tappa è formare la squadra dei Messaggeri. A loro — lettori fidati e appassionati — spetta il compito di far conoscere i ventiquattro romanzi prescelti: promuoverli, consigliarli e affidarli materialmente a potenziali nuovi lettori. A beneficiare del «dono» di un libro da parte dei Messaggeri possono essere parenti, amici, colleghi ma pure sconosciuti. I romanzi, scelti dal catalogo di editori associati ad Aie, saranno stampati — in diecimila copie ciascuno — in un’edizione speciale ad hoc per l’iniziativa e disponibili gratis per gli aspiranti Messaggeri nelle librerie.
I testimonial
Chi sono i Messaggeri? «Tutti quelli che vogliono esserlo. Lettori, librai, bibliotecari, addetti ai mestieri e non» ha precisato Marco Zapparoli, fondatore di Marcos y Marcos, delegato Aie per la Lombardia. Tra i testimonial che hanno accettato la «carica» figurano lo chef Carlo Cracco, il deejay Linus, il conduttore Marco Presta, il musicista Saturnino, il geologo Mario Tozzi, il volto di «Striscia la notizia» Vittorio Brumotti; Arturo Brachetti, Neri Marcorè, Lella Costa, Dario Vergassola, Geppi Cucciari. Come si diventa Messaggeri? Per gli over 18 basta andare su www.ioleggoperché.it e iscriversi — anche ad una animata community.
Treni e piazze
La missione di promuovere i libri si affida a mezzi nuovi e metodi antichi, passa attraverso il tamtam della Rete — dove i Messaggeri saranno coinvolti da esperti di gaming in attività e prove — e il vecchio passaparola. «#ioleggoperché è un modo originale e innovativo di unire l’Italia dei lettori e dei non lettori» ha ricordato Laura Donnini, ad di Rcs Libri e vicepresidente Aie, mettendo l’accento sull’aspetto collaborativo dell’iniziativa (tra i media partner «Corriere della Sera», Rai, Mondadori e «la Repubblica»; tra gli sponsor Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Tim e 3M )
Il 23 aprile prossimo i libri saranno protagonisti fra treni e piazze. Cinquecento treni regionali e Frecce accoglieranno i Messaggeri mentre scrittori animeranno vagoni ristoranti. Flash mob e happening si svolgeranno nelle piazze di molte città italiane: Torino, Vicenza, Roma, Cosenza, Sassari e altre che vorranno aderire. E a proposito di piazze, la sera del 23 aprile a Milano, Capitale del Libro 2015, si svolgerà uno spettacolo all’aperto trasmesso in diretta su Rai3 in prima serata. «Una grande festa — ha anticipato il direttore della rete Andrea Vianello — durante la quale prenderà corpo una vera biblioteca dei sogni».
Librerie e biblioteche
A fianco delle piazze, reali e virtuali, fondamentali saranno le oltre 1.100 librerie (realtà indipendenti, catene e negozi online) e le 1.000 biblioteche che daranno attenzione e visibilità all’evento oltre ad essere uno snodo fondamentale perché a partire da fine marzo riceveranno i pacchi con i libri da smistare ai Messaggeri.
Importante il ruolo delle scuole. In testa università, luoghi principe del reclutamento dei Messaggeri: 94 quelle che hanno dato adesione. L’iniziativa ha il patrocinio della Conferenza dei Rettori e del ministero dei Beni e delle Attività culturali. Nelle aule di istituti e scuole superiori gli studenti saranno protagonisti di «Crossa un libro» ovvero giochi di e con i libri: scambi di romanzi o condivisione di citazioni scritte su post-it che saranno appese su totem collocati come alberi del sapere nelle piazze.
«Passione» (per i libri) e «collaborazione» (tra editori, librai, biblioteche, lettori…) sono stati questi i vocaboli più ricorrenti negli interventi. Marco Polillo, presidente di Aie, ha ricordato da un lato l’unicità della proposta («senza precedenti, per noi, su scala nazionale») e non ha nascosto i motivi della sfida: «nel 2014 il popolo dei lettori si è assottigliato di 820 mila unità, persone che sono diventate non lettori, lettori assopiti». O meglio, lettori da risvegliare. Fatale è spesso il passaggio che avviene con l’uscita dalla scuola.
I Messaggeri dei libri
Prima tappa è formare la squadra dei Messaggeri. A loro — lettori fidati e appassionati — spetta il compito di far conoscere i ventiquattro romanzi prescelti: promuoverli, consigliarli e affidarli materialmente a potenziali nuovi lettori. A beneficiare del «dono» di un libro da parte dei Messaggeri possono essere parenti, amici, colleghi ma pure sconosciuti. I romanzi, scelti dal catalogo di editori associati ad Aie, saranno stampati — in diecimila copie ciascuno — in un’edizione speciale ad hoc per l’iniziativa e disponibili gratis per gli aspiranti Messaggeri nelle librerie.
I testimonial
Chi sono i Messaggeri? «Tutti quelli che vogliono esserlo. Lettori, librai, bibliotecari, addetti ai mestieri e non» ha precisato Marco Zapparoli, fondatore di Marcos y Marcos, delegato Aie per la Lombardia. Tra i testimonial che hanno accettato la «carica» figurano lo chef Carlo Cracco, il deejay Linus, il conduttore Marco Presta, il musicista Saturnino, il geologo Mario Tozzi, il volto di «Striscia la notizia» Vittorio Brumotti; Arturo Brachetti, Neri Marcorè, Lella Costa, Dario Vergassola, Geppi Cucciari. Come si diventa Messaggeri? Per gli over 18 basta andare su www.ioleggoperché.it e iscriversi — anche ad una animata community.
Treni e piazze
La missione di promuovere i libri si affida a mezzi nuovi e metodi antichi, passa attraverso il tamtam della Rete — dove i Messaggeri saranno coinvolti da esperti di gaming in attività e prove — e il vecchio passaparola. «#ioleggoperché è un modo originale e innovativo di unire l’Italia dei lettori e dei non lettori» ha ricordato Laura Donnini, ad di Rcs Libri e vicepresidente Aie, mettendo l’accento sull’aspetto collaborativo dell’iniziativa (tra i media partner «Corriere della Sera», Rai, Mondadori e «la Repubblica»; tra gli sponsor Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Tim e 3M )
Il 23 aprile prossimo i libri saranno protagonisti fra treni e piazze. Cinquecento treni regionali e Frecce accoglieranno i Messaggeri mentre scrittori animeranno vagoni ristoranti. Flash mob e happening si svolgeranno nelle piazze di molte città italiane: Torino, Vicenza, Roma, Cosenza, Sassari e altre che vorranno aderire. E a proposito di piazze, la sera del 23 aprile a Milano, Capitale del Libro 2015, si svolgerà uno spettacolo all’aperto trasmesso in diretta su Rai3 in prima serata. «Una grande festa — ha anticipato il direttore della rete Andrea Vianello — durante la quale prenderà corpo una vera biblioteca dei sogni».
Librerie e biblioteche
A fianco delle piazze, reali e virtuali, fondamentali saranno le oltre 1.100 librerie (realtà indipendenti, catene e negozi online) e le 1.000 biblioteche che daranno attenzione e visibilità all’evento oltre ad essere uno snodo fondamentale perché a partire da fine marzo riceveranno i pacchi con i libri da smistare ai Messaggeri.
Importante il ruolo delle scuole. In testa università, luoghi principe del reclutamento dei Messaggeri: 94 quelle che hanno dato adesione. L’iniziativa ha il patrocinio della Conferenza dei Rettori e del ministero dei Beni e delle Attività culturali. Nelle aule di istituti e scuole superiori gli studenti saranno protagonisti di «Crossa un libro» ovvero giochi di e con i libri: scambi di romanzi o condivisione di citazioni scritte su post-it che saranno appese su totem collocati come alberi del sapere nelle piazze.