attualità, comunicati stampa, partito democratico, politica italiana

Dimissioni Napolitano, parlamentari Pd “Grazie, presidente!” – comunicato stampa – 14.01.15

 

In mattinata, come largamente preannunciato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha formalizzato le dimissioni da presidente della Repubblica. “Autorevolezza, prestigio, credibilità, autonomia – scrivono i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari – sono le parole che più hanno accompagnato il suo nome sulla stampa nazionale e internazionale. Questo Paese gli deve moltissimo.”. Ecco la loro dichiarazione comune:

 

“Giorgio Napolitano ha formalizzato le sue dimissioni da presidente della Repubblica. Dopo un primo settennato di straordinaria importanza e delicatezza, com’è noto, ha accettato, per spirito di servizio, un secondo mandato che non aveva precedenti nella storia repubblicana. Ha chiesto con forza riforme in cambio della sua rielezione. Ha perseguito con ostinazione il dialogo e la collaborazione tra forze politiche di segno opposto per non lasciar naufragare la Nazione. Ha retto l’Italia nel momento in cui il sistema politico era crollato, quando il nostro debito sovrano era sotto attacco, quando osservatori e investitori internazionali non avevano più fiducia e interlocutori in questo Paese all’infuori di lui stesso. Concluso il semestre di presidenza italiana dell’Ue, come aveva peraltro preannunciato, ha rassegnato ora le sue dimissioni. Autorevolezza, prestigio, credibilità, autonomia sono le parole che più hanno accompagnato il suo nome sulla stampa nazionale e internazionale. Questo Paese gli deve moltissimo. Diffusa, anche nelle opposizioni, è la consapevolezza di esserci trovati di fronte a un “novennato” per molti versi unico. Avremo ancora bisogno del suo contributo per le riforme in qualità di senatore a vita. Per il prosieguo della più alta istituzione repubblicana, l’augurio che possiamo fare a noi stessi, ma soprattutto, al Paese è che il suo successore possa avere doti e risorse analoghe. Ma di questo ci occuperemo, con scrupolo e serietà, nei prossimi giorni. Intanto, grazie presidente!”.