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Il bando (forse) ritrovato, di Manuela Ghizzoni 17.12.14

In un passaggio della risposta (che integralmente pongo in calce) alla mia interrogazione sul bando SIR – che avevo definito “perduto” – si legge: “E’ prevedibile che i risultati del bando possano essere resi noti entro il mese aprile 2015. L’intera procedura potrebbe concludersi, quindi, in soli sei mesi dall’ insediamento dei CdS, con una tempistica equiparabile a quella dei bandi del Consiglio Europeo della Ricerca“. Si può essere ottimisti? Credo che dipenda dai punti di vista e certamente non può esserlo quello dei ricercatori coinvolti perchè 16 mesi per definire i vincitori di un bando non rappresentano esattamente tempi olimpionici, pur tenendo conto dei 5 mesi perduti nell’attesa della risposta, peraltro negativa, dell’ERC in merito alla indicazione dei commissari (magari la disponibilità dell’ERC andava verificata prima di emanare il bando).
In merito alle nuove modalità di individuazione dei componenti dei Comitati di Selezione abbiamo segnalato che gli esperti sorteggiabili e poi selezionati dal CNGR non coprono tutte le aree scientifiche a cui si riferiscono i 5000 progetti presentati. Sulla questione ci riserviamo di presentare un altro atto di sindacato ispettivo o di indirizzo.
La prima fase del SIR non è stata una prova esaltante. Speriamo si recuperi con la seconda. Resta il problema, drammatico, delle risorse, su cui la legge di stabilità purtroppo non interviene nonostante le nostre richieste e sollecitazioni. I 60 milioni del First per il 2015, di cui la metà sarà destinata alla ricerca di base – grazie all’approvazione di un nostro emendamento – sono una somma risibile rispetto alle necessità.

RISPOSTA ALLA INTERROGAZIONE N. 5-03801, GHIZZONI
L’Onorevole interrogante chiede notizie sui tempi per l’assegnazione dei finanziamenti del programma SlR 2014 e sulla rinnovata procedura di valutazione dei progetti del relativo bando. Inoltre chiede di conoscere la situazione in cui versa attualmente il Consiglio nazionale dei Garanti per la ricerca, con riferimento specifico
alla durata in carica di alcuni componenti, e quali siano le prospettive per i finanziamenti 2015 a favore della ricerca.
Il decreto direttoriale n. 197, richiamato dall ‘on.le interrogante, con cui veniva bandito il programma SIR 2014, stabiliva che la valutazione dei progetti fosse affidata a tre comitati di selezione (CdS), uno per ognuno dei tre macrosettori dell’ European Research Council (ERC). i cui componenti dovevano essere designati dal Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca (CNGR), nell’ambito di rose di nominativi proposte dal consiglio scientifico dell’ERC.
Interpellato, quindi, nel febbraio 2014, il Consiglio Europeo della Ricerca, per acquisire i nominativi, in data 16 luglio 2014 questo comunicava la propria indisponibilità a fornirli. Si rendeva di conseguenza necessaria una modifica del bando, avvenuta nel settembre 2014. Da una parte, quindi, si procedeva a deliberare che la rosa dei nominativi cui attingere per la formazione di ogni Comitato di Selezione fosse sorteggiata, con procedura informatica, dall’albo esperti del MIUR, dall’altra si stabiliva l’aumento del numero di componenti degli stessi Comitati allo scopo di corrispondere alle necessarie competenze richieste dai diversi settori scientifici dell’ERC.
Per quanto concerne le modalità di designazione dei membri dei CdS, si è trattato di una scelta obbligata, a seguito del rifiuto dell’ERC di fornire le rose di nominativi, per quanto riguarda la composizione degli stessi è convinzione di questo Ministero che
l’aumento del numero di componenti porti ad una sensibile accelerazione delle procedure di valutazione, contribuendo, in tal modo, a recuperare i ritardi dovuti all’inutile attesa (da febbraio a luglio 2014) di una risposta da parte dell’ERC.
Ciò posto, nel mese di ottobre sono stati designati i componenti dei CdS e si è perfezionato il loro insediamento. Immediatamente è quindi iniziata la procedura di valutazione degli oltre 5.000 progetti.
E’ prevedibile che i risultati del bando possano essere resi noti entro il mese aprile 2015. L’intera procedura potrebbe concludersi, quindi, in soli sei mesi dall’ insediamento dei CdS, con una tempistica equiparabile a quella dei bandi del Consiglio Europeo della Ricerca.
Del resto, la procedura di valutazione messa in atto rispecchia quella adottata dallo stesso Consiglio Europeo della Ricerca (ERC): prima fase di valutazione sulla base di abstract, seconda fase, riservata ai progetti che hanno superato la prima, sull’intera
proposta.
Come previsto dall’art. 7 co. 2 del bando, per la valutazione dei progetti i Comitati si avvalgono di revisori esterni anonimi (in numero di tre per ogni progetto), scelti nell’ambito della comunità scientifica internazionale di riferimento. Si tratta quindi in
buona sostanza di modalità procedurali ormai testate da anni.
L’unica significativa differenza nelle procedure valutative previste dal bando SlR, rispetto ai bandi ERC, consiste nellanonimato non solo dei revisori esterni, ma anche dei componenti dei Comitati, i cui nominativi -corne da bando- verranno resi noti solo al termine delle procedure. Si tratta effettivamente di una novità del bando SIR, mai sperimentata precedentemente, che si ritiene possa consentire a tutti i CdS di svolgere il loro lavoro con la massima serenità possibile. Ogni considerazione in merito all’opportunità di mantenere questa scelta per il futuro sarà rimessa agli esiti del bando in corso.
Per quanto concerne poi l’attuale composizione del Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca (CNGR), come detto nell’atto parlamentare, esso è composto da sette esperti scienti fici di li vello internazionale, nominati dal Ministro attingendo ad una rosa
di 15 nominativi fornita -secondo quanto prevede la legge n. 240 del 20 IO – da un apposito Comitato di Valutazione -“search committee”. In data 27 aprile 2012 è stato emanato il primo decreto di nomina.
La legge istituti va, pur prevedendo la triennalità del mandato, stabiliva inoltre che, in sede di prima applicazione, due dei componenti, individuati per sorteggio, avessero un mandato ridotto a due anni e altri due aumentato a quattro anni. Attualmente è in corso la procedura per la definizione del nuovo “search committee”. E’ pertanto di tutta evidenza che entro aprile del 2015 sarà definita la nuova rosa di 15 nominativi dai quali saranno
scelti i nuovi componenti del Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca.
In conclusione, questo Ministero è ben consapevole di quanto attese siano dai giovani ricercatori le risorse relative alla ricerca di base. Per questo sta attuando ogni possibile sforzo, anche nell’ambito delle proprie risorse, per prevederne in futuro un incremento.

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