Nota della vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera Manuela Ghizzoni. Dalla vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera, la deputata modenese Pd Manuela Ghizzoni, arriva l’invito, rivolto alla Commissione stessa, ad assumersi la responsabilità di guidare una riflessione sul futuro della scuola italiana, anche sulla base delle proposte avanzate, in questi giorni, dal sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi. Ecco la sua dichiarazione:
“Da una parte la volontà, espressa dal sottosegretario Reggi, di tenere aperte le scuole fino alle 10 di sera, dall’altra l’annuncio da parte della Provincia di Genova di chiudere le scuole al sabato per risparmiare sui costi di gestione. Sono le due facce, opposte, di una stessa medaglia, cioè la scuola italiana che, oggi più che mai, ha necessità della fiducia espressa dalla politica (che deve dimostrare di credere davvero nella scuola!) e di essere coinvolta nella progettazione di un modello educativo che metta al centro lo studente e faccia perno sui lavoratori della scuola e sulla valorizzazione della loro professionalità. Dopo la recente pronuncia del Tar che ha riammesso uno studente bocciato, pronuncia che di fatto delegittima il lavoro dei docenti e del Consiglio di classe, e dopo che le proposte avanzate dal sottosegretario Reggi sembrano aver rimesso in discussione l’intera materia contrattuale, si è aperta, nei fatti, una stagione delicatissima di interventi sulla costruzione del futuro della scuola italiana. E’ sulla base di questo scenario che, io credo, la Commissione Istruzione della Camera non possa sottrarsi dall’assumersi la responsabilità di guidare una riflessione approfondita su tutti questi temi”.
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