Oggi è il secondo anniversario della prima scossa che devastò la bassa modenese.
Lo dico con sincerità, senza spocchia: non sono necessari gli anniversari per ricordare le vittime, per impegnarci nella ricostruzione, per assumere il punto di vista di chi combatte ogni giorno per tornare alla normalità. Da allora, ogni giorno è il 20 /29 maggio. Ma questo è il giorno giusto per ringraziare tutti quelli che nell’emergenza e, ora, nella ricostruzione si impegnano – su fronti diversi – perché si ritorni a quella quotidianità violata dal sisma. Voglio, cioè, ringraziare le migliaia di persone che operano per la ripresa, attraverso il loro lavoro materiale oppure con le loro proposte, visioni e idee. E anche con le loro proteste. Perché per ricostruire abbiamo bisogno di tutti. Solo così saremo di nuovo comunità
Pubblicato il 20 Maggio 2014