I nostri territori non sono da soli. Noi del Pd non molliamo! Buone notizie arrivano oggi dal nostro lavoro in Commissione Finanze della Camera durante la conversione del decreto legge che contiene la sospensione delle tasse per le nostre zone alluvionate: sono stati giudicati ammissibili e poi approvati tre emendamenti da me presentati che riguardano sia i territori colpiti dall’alluvione del 19 gennaio che quelli colpiti dal sisma 2012. Andiamo per ordine. Ecco le cose che siamo riusciti a portare a casa: innanzitutto la sospensione delle tasse per le zone alluvionate che avrebbe dovuto scadere il 31 luglio prossimo è stata spostata al 31 ottobre, altri tre mesi che consentiranno a coloro che ancora lottano con il fango e con i suoi danni di avere un altro po’ di respiro.
Poi, è stato riconosciuto un aspetto del danno che preoccupava tante persone: da una parte, abbiamo ottenuto che le frazioni di Modena colpite dalla tracimazione del Secchia rientrassero a pieno titolo tra le zone danneggiate, dall’altra, è stato specificato meglio il tipo di danno che verrà preso in considerazione dalla legge. Non solo il danno acclarato, quindi, ma anche la temporanea inagibilità di abitazioni, studi professionali, aziende e terreni agricoli. Sono comprese, quindi, anche quelle aziende agricole che non hanno stabili, ma solo terreni produttivi. Sono tanti gli agricoltori che ce l’avevano chiesto!
Infine, e questo vale per tutti i territori colpiti dal sisma, è stato dichiarato ammissibile e votato anche l’emendamento che proroga di tre anni la restituzione delle rate dei mutui accesi con le banche per pagare le tasse. Avevamo detto che non avremmo desistito! Che non ci saremmo accontentati della proroga di un solo anno ottenuta a fine 2013. Ecco che siamo tornati alla carica e con primi buoni risultati. Cosa manca ora? Il vaglio della Commissione Bilancio (che dovrebbe arrivare martedì mattina) e poi quello dell’Aula (prevista per giovedì) ma l’approvazione ottenuta oggi in Commissione Finanze ci fa essere molto fiduciosi!
Dopo le buone notizie, vengo ad una meno buona. Non ha superato il vaglio di ammissibilità il corposo emendamento (di 14 pagine: di fatto un organico testo in favore delle popolazioni colpite prima dal terremoto e poi dall’alluvione) messo a punto con il lavoro congiunto degli enti locali, della Regione, del Commissario Vasco Errani per dare gambe normative alle richieste espresse e raccolte nelle zone alluvionate, in ordine agli indennizzi, ai rimborsi, alle procedure per la ricostruzione, alla costituzione di zone franche… L’inammissibilità espressa dal presidente di Commissione Capezzone (è una sua esclusiva prerogativa) è stata giustificata con la volontà di circoscrivere il decreto legge al contenuto originario (e cioè alla sospensione di adempimenti tributari e contributivi). Ne abbiano dovuto prendere atto (e così hanno fatto anche i colleghi di M5S e SEL, i soli insieme a noi che hanno presentato emendamenti – seppur non articolati come il nostro – in favore degli alluvionati). Ma a questo punto le nostre richieste devono necessariamente entrare in un decreto ad hoc, dedicato cioè al territorio modenese, che ha subito prima l’oltraggio del terremoto e poi lo scempio dell’alluvione, da approvare in tempi brevissimi.
Quindi, registrata una positiva convergenza su questi temi con gli altri gruppi parlamentari, dobbiamo lavorare insieme (una mozione? un ordine del giorno?) per far sì che il Governo dica una parola chiara e assuma precisi impegni di fronte ai cittadini danneggiati. Come ho sempre detto: noi del Pd non molliamo!
Pubblicato il 13 Marzo 2014