Bufala targata M5S quella che ha tenuto per un giorno con il fiato sospeso 4.447 docenti di sostegno, sindacati della scuola e ministero dell’istruzione. L’on. Luigi Gallo, grillino, aveva diffuso la notizia che il Ministero dell’Economia e la Ragioneria generale dello Stato non intendevano dare il via libera all’assunzione in ruolo della prima trance dei 26.684 docenti di sostegno da stabilizzare.
L’allarme era stato raccolto prontamente dai sindacati Gilda e Anief che, in particolare quest’ultimo, avevano espresso un severo giudizio sul governo.
Tuttoscuola aveva raccolto la notizia con qualche riserva e aveva riferito che i funzionari del Miur ignoravano la questione e si erano dichiarati increduli, anche perch é la stabilizzazione fermamente voluta dal ministro Carrozza nella sua legge dell’ istruzione riparte, aveva trovato la necessaria copertura finanziaria proprio grazie al Mef.
E proprio il MEF nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 10 gennaio, con un proprio comunicato, ha smentito la notizia, dichiarandola priva di qualsiasi fondamento.
Il comunicato di Via XX Settembre precisa che “ Il Ministero dell’Istruzione ha inviato al Ministero dell’Economia il decreto interministeriale Miur-Mef di rideterminazione delle dotazioni organiche dei posti di sostegno in data 19 dicembre 2013, insieme alla richiesta di autorizzazione all’assunzione del primo nucleo di insegnanti. Nei dieci giorni lavorativi successivi, inclusi quelli tra Natale, Capodanno ed Epifania, la Ragioneria Generale dello Stato ha effettuato le verifiche prescritte ed espresso parere positivo tanto sul decreto quanto sulla richiesta di assunzione, fatti salvi gli ulteriori adempimenti del Miur.
Nelle prossime ore il decreto, controfirmato dal Ministro Fabrizio Saccomanni, verrà restituito al Miur, mentre il parere favorevole all’assunzione verrà trasmesso agli uffici del Ministro per la Pubblica Amministrazione. Il Dipartimento della Funzione Pubblica predisporrà lo schema del Decreto del Presidente della Repubblica necessario per il completamento dell’iter di assunzione che potrà essere sottoposto quanto prima al Consiglio dei Ministri».
Tuttoscuola.it
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“Scuola, in sospeso l’assunzione di 27mila insegnanti di sostegno”, di Salvo Intravaia
Si profila un altro scontro tra Saccomanni e Carrozza dopo quello sulla restituzione degli scatti stipendiali, vinto dal ministro dell’Istruzione: si tratta della sull’assunzione di circa 27mila docenti di sostegno prevista dal decreto-scuola, di cui 4.447 per l’anno scolastico in corso. A denunciare la situazione è l’onorevole del M5S Luigi Gallo che attraverso un massaggio su Facebook accusa via XX settembre di non volere “firmare neanche la prima tranche di assunzioni di insegnanti di sostegno. Il motivo – spiega – è che la Ragioneria di stato e il ministero dell’Economia disconoscono i 26.684 docenti di sostegno di nuova costituzione previsti dal decreto”.
Una denuncia che adesso viene raccolta anche da Anief e Gilda. Il sindacato guidato da Marcello Pacifico parla di “bluff sui docenti di sostegno” puntando il dito contro il “Mef che si mette di traverso sulle assunzioni stabilite per legge”. “Sarebbe una vera beffa – continua il leader dell’Anief – perché il contingente era stato già dimezzato rispetto al reale fabbisogno. Evidentemente viene reputata troppo alta la spesa di 4 miliardi di euro l’anno per garantire la didattica ad oltre 220mila alunni, le cui Asl chiedono il docente specializzato”. “Ma che scuola è – si chiede pacifico – quella dove le logiche di risparmio prevalgono pure sui disabili, che così ogni anno continueranno a cambiare insegnante?”.
L’assunzione dei 27mila docenti di sostegno prevista dal decreto dello scorso settembre è in effetti una stabilizzazione, perché attualmente su oltre 110mila docenti specializzati che seguono i portatori di handicap soltanto 63mila sono a tempo indeterminato. La restante parte, circa 47mila insegnanti vengo reclutati ogni anno dalle liste dei precari. E vengono quindi pagati ugualmente. Non si tratta di assunzioni ex novo, insomma. L’effetto della stabilizzazione è quello di garantire la continuità didattica ad una grossa fetta degli alunni più deboli della scuola: i disabili. Anche la Gilda degli insegnanti insorge contro lo stop di Saccomanni alla richiesta inviata da viale Trastevere, ancora disattesa.
“Dopo gli scatti automatici le indennità al personale Ata e ai dirigenti scolastici – conclude Pacifico – anche le immissioni in ruolo dei docenti di sostegno rischiano di trasformarsi in una telenovela”. La vicenda degli scatti – che 90mila lavoratori della scuola avrebbero dovuto restituire, dopo averli percepiti, con minirate da 150 euro al mese prelevate direttamente dallo stipendio – harichiesto l’intervento del premier Enrico Letta che ha affrontato il difficile punto nel Consiglio dei ministri di due giorni fa.
E adesso? Sull’organico di sostegno starebbe lavorando – per “armonizzarlo” – anche il commissario Carlo Cottarelli, nominato da Letta per la revisione della spesa pubblica: la cosiddetta Spending review. Forse per questa ragione Saccomanni temporeggia sulla firma del decreto di assunzione dei 27mila docenti di sostegno.
da repubblica.it di ieri 10.01.2014