Sono oltre una decina i provvedimenti che interessano l’area del cratere sismico introdotti nel maxi-emendamento alla Legge di stabilità presentato dal Governo e approvati, nella notte tra martedì e mercoledì, dal Senato. “Si tratta di un risultato straordinario – commentano i senatori emiliani del Pd Stefano Vaccari e Claudio Broglia – ottenuto in un momento particolarmente delicato per il Paese”. La proroga della restituzione della prima rata per chi ha acceso mutui per la ricostruzione o per il pagamento delle imposte sarà, invece, inserita, in accordo con il Governo, nel prossimo decreto sulle Amministrazioni locali rendendo così la misura immediatamente operativa.
Dall’allentamento del patto di stabilità per i Comuni al riconoscimento del danno anche per i costi di delocalizzazione delle imprese, passando per il risarcimento degli interessi dei mutui accesi dai privati nel 2012: sono oltre una decina i provvedimenti che interessano l’area del cratere sismico che sono stati inseriti nel maxi-emendamento alla Legge di stabilità presentato dal Governo e che, nella notte tra martedì e mercoledì, il Senato ha approvato. A darne notizia sono i senatori emiliani del Pd Stefano Vaccari e Claudio Broglia che, nei giorni scorsi, avevano presentato un nuovo corposo “Pacchetto Emilia” di emendamenti alla Legge di stabilità, messo a punto in collaborazione con il commissario straordinario Errani e basato sulle esigenze espresse dai territori, dai cittadini e dalle imprese della zona colpita dal sisma del 2012.
Ecco le principali misure introdotte:
1) allentamento del patto di stabilità dei Comuni colpiti per un valore di 20,5 milioni di euro nel 2014 e 10 milioni di euro per la Regione Emilia-Romagna
2) sospensione per il 2014 del pagamento delle rate dei mutui da parte dei Comuni accesi con la Cassa Depositi e prestiti per un valore complessivo di 12,1 milioni di euro
3) riconoscimento del danno subito anche per i cittadini residenti nei Comuni limitrofi all’area del cratere, per chi non ha la residenza anagrafica nei Comuni in questione, per chi risiede all’estero
4) riconoscimento del danno subito anche dai beni mobili strumentali e dalle scorte di magazzino e di quello conseguente ai costi di delocalizzazione dell’attività
5) proroga al 31 dicembre 2014 della possibilità di accedere al credito e agli aiuti previsti per le aziende agricole zootecniche e casearie
6) proroga fino al 2015 della possibilità per i Comuni di assumere personale a tempo determinato per far fronte all’emergenza sisma
7) possibilità, attraverso i piani della ricostruzione, di usufruire dei contributi previsti in caso di demolizione dell’edificio danneggiato anche per acquistare immobili già edificati per l’edilizia sia residenziale che produttiva che commerciale
8) fermo restando il contributo massimo del 100%, si apre la possibilità di usarne fino al 30% per l’acquisto di terreni
9) possibilità di cedere a terzi la ricostruzione degli immobili da parte dei proprietari che non intendono ricostruire
10) il commissario straordinario avrà la possibilità di utilizzare fino a tre milioni di euro per risarcire gli interessi dei muti accesi dai privati nel 2012
11) un solo condomino delegato o l’amministratore del condominio potranno firmare per il recupero dell’intero edificio danneggiato
“Si tratta di un risultato straordinario – ribadiscono i senatori emiliani Vaccari e Broglia – ottenuto in un momento particolarmente delicato per il paese e che finalmente fornisce risposte concrete a problemi e questioni che la Regione, gli Enti locali, le imprese, i cittadini emiliani avevano sollevato da tempo. Queste misure vanno a completare un quadro definito in maniera solo parziale all’indomani del sisma. Rimangono ancora aperte due questioni – continuano Vaccari e Broglia – che, in accordo con il Governo, abbiamo deciso di non inserire nella Legge di stabilità, ma nel decreto sulle Amministrazioni locali che verrà discusso nei prossimi giorni in Senato. In questo modo le misure in questione sarebbero immediatamente esecutive: si tratta della possibilità di posticipare fino al 2017 la restituzione della prima rata per tutte le imprese che hanno contratto un mutuo nel 2012 sia per la ricostruzione di immobili sia per il pagamento delle imposte e della deroga al patto di stabilità per i fondi destinati alla ricostruzione per le città di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Siamo infine intenzionati – concludono i senatori emiliani del Pd – a chiedere per i Comuni dell’area del cratere sismico la non applicazione della spending review anche per il 2014”.