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La service tax peserà meno di Imu e Tares. Pd lavora per scongiurare l’aumento dell’Iva

“Il pacchetto delle misure economiche varate ieri dal governo Letta merita apprezzamento e va approfondito. Il governo ha varato infatti un mix di provvedimenti utili e necessari sul terreno delle priorità economiche e delle emergenze sociali, come il rifinanziamento della cassa integrazione, l’intervento per gli esodati da licenziamenti individuali, i giovani e il sostegno per i mutui casa”.
E’ quanto affermato dal responsabile economico del Pd, Matteo Colaninno.

“Abbiamo lavorato facendo squadra con il presidente Letta e i ministri e il risultato è largamente positivo, soprattutto se si tiene conto dei difficili vincoli finanziari”.

Colaninno ha inoltre sottolineato come “anche per quanto riguarda il superamento dell’Imu e della tassa sui rifiuti – ripeto: il superamento dell’Imu, ma anche della tassa sui rifiuti, perché entrambi vengono superati con la riforma – il risultato è molto positivo e imbocca una strada importante per la modernizzazione del Paese: una vera imposta federale, da sempre chiesta dai sindaci e caratterizzata da autonomia ed equità. La riforma conterrà infatti componenti patrimoniali più progressive rispetto all’Imu così come consentirà un minor onere per il costo dei servizi in favore degli inquilini non proprietari”.

“Per essere chiari – ha concluso -, la nuova Service tax supererà Imu e Tares, ma peserà meno di quanto oggi pesino Imu e Tares. Per quanto riguarda l’Iva, il PD metterà in atto ogni sforzo per far si che non ci sia il previsto aumento delle aliquote”.

“La verità, al di là dell’affannosa grancassa propagandistica di queste ore, è che i falchi del Pdl sono finiti nell’angolo e le minacce e i ricatti di chi vuole salvare Berlusconi ad ogni costo sono armi spuntate”, è stato il commento di Antonio Misiani, deputato del Pd in commissione Bilancio.

“La realtà è che il governo Letta ha tagliato le tasse sulla stragrande maggioranza delle famiglie per alcuni miliardi di euro; ha avviato la riforma federalista della tassazione immobiliare; ha stanziato importanti risorse per esodati e cassintegrati. Risultati concreti, che il Pd apprezza largamente”.

“La service tax – che, va ricordato, incorporerà anche la Tares, attualmente già pagata dagli inquilini – sarà il pilastro della nuova fiscalità comunale. Il Pd lavorerà per garantire la massima equità del sistema, evitando squilibri impositivi tra proprietari e inquilini e trovando il giusto punto di equilibrio tra l’autonomia dei comuni e la necessità di contenere la pressione fiscale complessiva”.

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