Continua l’iter del “Pacchetto Emilia” in Commissione bilancio al Senato. Tiene banco la fiscalità di vantaggio, proposta dai parlamentari Pd Stefano Vaccari e Manuela Ghizzoni, il cui impegno ha iniziato a portare i primi frutti. Durante la riunione di ieri, infatti, è stato accolto l’emendamento che consente di allentare il Patto di stabilità interno per i Comuni e le Province dell’area del cratere. Si tratta di un riconoscimento delle numerose istanze sollevate dalle amministrazioni locali; un’azione che, se effettiva, porterebbe una boccata d’ossigeno alle casse locali. «Come avevamo anticipato – sottolinea il senatore Vaccari – il plafond previsto è di 50 milioni di euro per l’Emilia e 5 milioni di euro per ciascuno per Veneto e Lombardia». Raggiunta la maggioranza anche su una proroga di sei mesi per portare a termine le verifiche di sicurezza e su una ritaratura della cosiddetta mappa di scuotimento; un aspetto particolarmente importante poiché il quadro attuale prevede differenze di trattamento tra zone limitrofe e, di conseguenza, «sperequazioni tra imprenditori» che si trovano a operare in quelle aree. La linea guida dovrebbe essere quella stabilita dalle mappe del territorio aggiornate offerte dal servizio di sismologia. Inoltre, sono stati approvati due emendamenti relativi ai fabbricati di imprese agricole e zootecniche. Il primo prevede la possibilità d’incrementare la superficie utile del 20% in fase di ristrutturazione, rispettando così i nuovi parametri per garantire un migliore rapporto “stalle/animale” come previsto dalla normativa attuale; il secondo, invece, proroga i termini utili per l’accatastamento, in modo tale da poter favorire una maggiore possibilità di ottenere risarcimenti in caso di strutture non ancora dichiarate al catasto. Infine, le imprese che hanno riscontrato delle perdite nel 2012 potranno distribuire i “segni meno” per i cinque anni successivi. «Sulle altre nostre proposte – ha proseguito il senatore Vaccari – lavoreremo nella notte e nella mattinata di domani (oggi, ndr) in Commissione. L’approdo in aula del provvedimento, proprio per consentire un’analisi più approfondita in Commissione, sarà con ogni probabilità spostato a domani (oggi, ndr) pomeriggio». Il parlamentare ha voluto precisare che non si tratta di una “no tax area”, come ha sostenuto la Lega, in quanto essa «non è praticabile per l’Unione Europea». Appena due giorni fa il Carroccio aveva rivendicato la paternità dell’idea, sostenendo che la «proposta di Vaccari e Ghizzoni è identica alla nostra, solo ristretta alle microimprese, cioè depotenziata»; a sostenerlo, il segretario regionale Fabio Rainieri e i consiglieri Cavalli, Corradi, Bernardini e Manfredini. La proposta, secondo le camicie verdi, sarebbe stata inoltre presentata “tardi”. «Questo era il primo passaggio utile per proporre nuove richieste sul terremoto e qui abbiamo chiesto che s’inserisse questa “fiscalità di vantaggio”», ha ribadito il senatore Vaccari.
La Gazzetta di Moden 05.06.13