La percentuale di clienti che hanno deciso di dilazionare il pagamento delle bollette di acqua e gas oscilla fra il 7 e l’8%, per un equivalente di circa 3300 e 7300 utenti rispettivamente di acqua e gas. Questa è la fotografia, secondo Aimag, una delle multiutility presenti nei comuni terremotati, a pochi giorni dalla ripresa della bollettazione nel cratere sismico, le cui modalità avevano destato qualche perplessità negli utenti che hanno ricevuto le richieste di pagamento. Un dato complesso per l’estrema eterogeneità degli utilizzatori del servizio, i quali possono scegliere fra tre opzioni: o saldare subito l’intero importo del totale delle bollette, diluire in 24 rate il pagamento e, ultima ipotesi, dimezzare il periodo di rateizzazione che, quindi, diventa di 12 mesi. «Finora, non sono state molte le richieste di dimezzamento del periodo di rateizzazione – spiega Antonio Dondi, direttore generale di Aimag – sono circa 200 i clienti che hanno fatto questa richiesta. Per quanto riguarda la bollettazione, abbiamo ripreso a fatturare, e siamo ormai allineati, nei confronti di chi ha un immobile inagibile, ma, secondo la lettura del contatore, consuma. Questo, tenendo conto che servirà ancora qualche mese per procedere operativamente con la rateizzazione: prevediamo che entrerà in vigore entro giugno. A chi usufruisce di questa possibilità, arriverà un bollettino postale per tenere tale pagamento ben distinto dal conto corrente e arriverà un numero di bollettini pari alle fatture. Sono previste due modalità di rateizzazione: o quella classica da 24 rate, o quella dimezzata, da 12. Chi decide per quest’ipotesi, deve comunicarlo entro il 30 aprile. Nel frattempo, entro giugno, riprenderà la fatturazione anche per i soggetti con immobili inagibili che non consumano. Ricordiamo, inoltre, che abbiamo applicato tutte le agevolazioni previste dall’Autorità, con effetto retroattivo dal 20 maggio. Per quanto concerne il territorio, non esistono distinzioni particolari tra i vari Comuni in cui operiamo con la bollettazione. E i dati sul mancato pagamento ci dicono che sono 6.600 e 14.600 gli utenti, rispettivamente di acqua e gas, che hanno anche soltanto una fattura non pagata. Da questi, ne devono essere scremati una metà, appartenenti alla categoria dei “morosi”, ovvero degli utenti con un ritardo fisiologico nel pagamento, indipendente dal terremoto. Entro giugno procederemo anche con la rateizzazione ai morosi». C’è anche un altro dato significativo di Aimag, multiutility impegnata nella rimozione delle macerie per buona parte del “cratere”, ad eccezione di Finale. «Sono 250mila le tonnellate raccolte dall’inizio sul territorio di competenza di Aimag – specifica Dondi – Abbiamo chiuso 800 cantieri e procediamo con quest’attività con una media di 10/15 cantieri alla settimana». Per conoscere i dati delle altre multiutility del territorio sono state interpellate anche Sorgea ed Hera. A Sorgea hanno risposto che in mancanza del direttore i dati non sono disponibili. Hera si è impegnata a renderli noti “appena possibile”.
La Gazzetta di Modena 27.04.13
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Va precisato che a L’Aquila dopo 3 anni dal sisma avevano spostato solo il 20% delle macerie