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"Il manifesto per la sicurezza nelle scuole", di Valeria Pini

Una tabella di marcia per la sicurezza nelle scuole. Otto proposte per garantire alunni e professori. Fra gli obiettivi quello di completare l’anagrafe dell’edilizia scolastica entro il 2013 e realizzare sopralluoghi tecnici durante la pausa estiva; approvare i Piani comunali di emergenza; considerare l’edilizia scolastica una priorità e abbattere le barriere architettoniche. Ma anche investire sul benessere e la salute, recuperando spazi verdi e cortili, costruendo nuove palestre. Sono i punti presentati oggi a Roma nell’ambito del VII Premio Vito Scafidi per le Buone pratiche nella scuola, promosso da Cittadinanzattiva, in ricordo dello lo studente morto per il crollo del controsoffitto nel liceo Darwin di Rivoli.

I vincitori fra video e siti web. In tutto sono stati presentati 120 porgetti e tre premi. Fra questi un video e un sito web completamente dedicato al tema della sicurezza messi a punto dagli studenti dell’Istituto superiore Avogadro di Torino; una rete sul territorio di Ferrara, attivata dall’Istituto comprensivo Govoni, sul tema dell’integrazione degli alunni stranieri, che tiene insieme mediatori culturali, associazioni ed altri istituti scolastici e una campagna di sensibilizzazione sull’uso di alcool e droghe e sui rischi che comportano messa a punto dai giovanissimi alunni della scuola elementare Vivaldi di Settimo Torinese.

Il responsabile della sicurezza. Fra le proposte c’è quella di istituire un referente per la sicurezza fra gli studenti. Gli alunni di due classi dell’Istituto comprensivo Luigi Rizzo di Roma hanno già ricevuto, primi in Italia, il diploma di responsabili studenti per la Sicurezza (Security young manager), figura promossa dalla Scuola di Cittadinanzattiva, in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, che la stanno estendendo, in queste settimane, ad altri 600 studenti di Piemonte, Basilicata ed Umbria.

A partire da oggi, inoltre, parte il sondaggio per Mille scuole per la scuola che vorrei: gli istituti scolastici che fanno parte della rete Impararesicuri, e tutti i cittadini interessati, saranno coinvolti nel sondaggio su “La scuola che vorrei”. Partendo da otto proposte elaborate da Cittadinanzattiva e consegnate oggi agli interlocutori presenti, scuole e cittadini potranno indicare le loro priorità che l’associazione si impegnerà a sottoporre all’attenzione del Parlamento, nonché ad elaborare strategie, campagne e punti rete per l’attuazione delle stesse.

da repubblica.it