Esami universitari già al liceo. È l’ultima trovata degli atenei italiani per soffiare matricole alla concorrenza e avvicinare i ragazzi delle superiori all’università. Qualche giorno fa, il Senato accademico dell’università Ca’ Foscari di Venezia ha approvato Esame in anticipo, una originale attività di orientamento come quelle svolte ogni anno dagli atenei per fornire informazioni ai futuri iscritti e consigliarne le scelte in base alle loro inclinazioni. Dal prossimo anno, la Ca’ Foscari terrà corsi di alcune materie di base presenti in diversi percorsi di laurea — biologia, chimica, ecologia, ingegneria ambientale, analisi statistica dei dati, ma anche altre discipline — indirizzati agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori venete. E coloro che si iscriveranno e seguiranno il corso pomeridiano potranno aggiudicarsi i primi sei crediti della loro carriera universitaria. Basterà superare l’esame collocato alla fine delle lezioni e, dopo il diploma, iscriversi nell’ateneo della Laguna.
L’iniziativa segue una prima sperimentazione avviata dalla Ca’ Foscari in due licei veneti, uno a Treviso e l’altro a Mestre, che ha riscosso parecchio successo. «È andata bene — spiega Giuseppe Gurnari, docente di Scienze presso il liceo scientifico Giordano Bruno di Mestre — Abbiamo una quarantina di alunni che hanno quasi concluso il percorso e si apprestano a sostenere gli esami. Pensiamo di ripetere l’esperienza ». Adesso, l’ateneo vuole estendere questa prassi a quante più scuole possibile della regione. «L’idea — spiega il rettore, Carlo Carraro — nasce dal fatto che quello veneto è storicamente un territorio a bassa scolarizzazione.
Noi abbiamo pensato di portare più studenti all’università. Anziché aspettare gli studenti presso le nostre sedi — continua — siamo stati noi a raggiungerli e l’iniziativa ha avuto successo».
Le scuole venete, per avviare i corsi, dovranno stipulare una convenzione con l’università e mettere a disposizione i locali dove i docenti della Ca’ Foscari svolgeranno i corsi pomeridiani: in genere, tre moduli di sedici ore per un totale di quarantotto ore in un anno, che corrispondono ai sei crediti che potranno guadagnarsi in anticipo i ragazzi. Dal 2000, infatti, il vecchio percorso unico universitario ha lasciato il posto al 3 più 2 — una prima laurea triennale e una seconda laurea biennale specialistica — e sono stati introdotti i crediti formativi universitari (Cfu), diversi per ogni materia. Per ottenere la laurea triennale occorre racimolare 180 crediti e 300 per una laurea a ciclo unico quinquennale. Gli studenti veneti che avranno guadagnato i primi sei crediti potranno accorciare il percorso universitario.
Il progetto della Ca’ Foscari è l’ultimo di tantissime iniziative lanciate in questi ultimi anni dagli atenei per accaparrarsi il maggior numero di iscritti. C’è di tutto: pagine facebook e open day, giornate di orientamento e visite presso le scuole, e poi forum, stand e colloqui individuali per i più indecisi. Lo scopo è sempre lo stesso: cercare di convincere quanti più maturandi possibile a scegliere il proprio ateneo. Gli atenei di Firenze e della Basilicata hanno all’attivo una apposita pagina facebook sull’orientamento.
Quello di Ferrara, nei giorni scorsi, ha dato vita a un Forum ad hoc. Fitta di impegni — incontri in facoltà, open day, lezioni universitarie — l’agenda della Statale di Milano. Mentre, dal 31 maggio al primo giugno, l’università di Genova darà vita all’Open week. Dal 6 al 10 maggio l’ateneo di Torino ha organizzato le Giornate di orientamento. L’ateneo di Roma Tre, tra febbraio e marzo, ha già svolto un fittissimo calendario di Giornate di vita universitaria. Mentre a Palermo si è già svolto il Welcome week: quattro giorni di attività di in ateneo con una simulazione delle prove di accesso alle facoltà a numero chiuso.
La Repubblica 17.04.13