“Il governo e le istituzioni non possono restare immobili di fronte alla perdita di tanti posti di lavoro in un territorio già vessato dal terremoto. – lo dichiara la deputata carpigiana Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera e candidata del Partito Democratico in Emilia – La chiusura della Sicar, azienda che dal ’70 produce macchinari per la lavorazione del legno, porterà al licenziamento di 70 lavoratori, di cui 20 nella sede di Carpi. È da due anni – spiega Ghizzoni – che le difficoltà dell’azienda vengono solo tamponate e non affrontate. Questo atteggiamento sta portando all’estrema conseguenza della chiusura delle sedi aziendali. Ora è necessario compiere un ultimo tentativo per salvare quanto rimasto, tentando almeno di salvare gli ordinativi e dare prospettive future ai lavoratori. Le difficoltà del settore sono note – conclude Ghizzoni, che già in passato aveva seguito la vertenza aziendale – ma mettendo a sistema le aziende del territorio e attraverso la creazione di un tavolo istituzionale, è possibile ed auspicabile che non si disperdano gli ordinativi presenti e che si recuperino gli arretrati dei dipendenti”.
Pubblicato il 30 Gennaio 2013