Aumentano gli alunni, ma gli organici resteranno stabili: lo ha comunicato il Ministero ai sindacati nel corso dell’incontro svoltosi nella giornata del 29 gennaio.
“L’incontro – sottolinea la Uil-Scuola in una propria nota – e’ stato interlocutorio e l’informativa ministeriale ha preso in considerazione solo una prima previsione degli alunni, sulla base di un modello matematico che tiene conto di alcuni indicatori e della serie storica”.
Il Ministero ha fornito alcuni dati previsionali relativi al prossimo anno scolastico: gli alunni aumenteranno di oltre 26.000 unità, con una situazione diversificata tra ordini di scuola. Si dovrebbe infatti registrare infatti un incremento di oltre 21.000 unità nella scuola primaria, un calo di quasi 8.000 nella secondaria di primo grado e un incremento di oltre 13.000 unità nel secondo grado.
Il Ministero ha precisato che, pur in presenza di un incremento di alunni, l’art. 19 della legge 111/2011 non consente un incremento di organico di diritto, fotografando la situazione dell’epoca che prevedeva un organico di 600.839 di posti comuni e di 63.348 di sostegno.
Ovviamente si sta parlando di organico di diritto e non di fatto, ma bisogna anche ricordare che negli ultimi anni lo scostamento fra il “diritto” e il “fatto” si è andato via via riducendo.
I sindacati hanno fatto rilevare che le norme sulla formazione delle classi non possono essere eluse e che all’aumento di alunni deve necessariamente corrispondere un adeguamento degli organici.
Da Latecnicadellascuola.it