Importanti novità sono emerse dalla Direzione nazionale del Pd convocata per varare le liste dei candidati alle politiche di febbraio. Confermate le posizioni sicure dei quattro candidati Richetti, Guerra, Pini e Vaccari. Modena avrà altri due parlamentari modenesi scelti dal nazionale per il loro impegno su temi specifici: sono il carpigiano Edo Patriarca e la consigliera provinciale Cécile Kashetu Kyenge. Buona anche la posizione in cui è stata collocata la parlamentare uscente Manuela Ghizzoni (27esima, subito dopo il segretario provinciale del Pd Davide Baruffi), una posizione che le consentirà, se il risultato del Pd sarà buono, di confermare il suo impegno per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma. Una squadra davvero folta, oltre le aspettative: anche il politologo modenese Carlo Galli è stato confermato in lista, mentre la vignolese Laura Garavini ha avuto l’ok dai coordinamenti Pd dei paesi che costituiscono il seggio Europa per una sua ricandidatura. “Quindi un Pd modenese che potrebbe risvegliarsi dopo le elezioni con la più folta pattuglia parlamentare di sempre”: è il commento del coordinatore provinciale della segreteria modenese Paolo Negro: «Il percorso per la formazione delle liste del Pd, iniziato col grande successo delle primarie del 29 e 30 dicembre, si è completato: dopo il vaglio della Direzione regionale di sabato scorso, c’è stata la decisione della Direzione nazionale. Come previsto dal regolamento, spetta infatti a quest’ultima completare le liste, su proposta del Segretario Bersani, integrando i nomi emersi dal territorio con altri – una quota pari al 10% – di carattere nazionale. Anche la quota nazionale delle liste che si è composta porta un segno molto positivo e innovativo: personalità della società civile, delle professioni e del lavoro, dell’impresa e dell’economia, della cultura e del volontariato; esponenti del cattolicesimo democratico e dell’impegno sociale e civile nel Paese: sono questi i segnali più forti che sono arrivati da Roma e che salutiamo con soddisfazione. Soddisfazione accresciuta da alcune conferme e da altrettante positive novità. Anzitutto la conferma che Matteo Richetti e Maria Cecilia Guerra, l’uomo e la donna più votati alle primarie modenesi, saranno nella testa di lista rispettivamente di Camera e Senato: il giusto riconoscimento per un territorio in cui la partecipazione alla primarie ha superato di alcuni punti la media regionale. Poi la conferma in quota pienamente eleggibile della giovane candidata Giuditta Pini, che ha saputo raccogliere la voglia di cambiamento espressa dalla nostra comunità e rappresenta un enorme messaggio alle nuove generazioni, e di Stefano Vaccari, la cui esperienza da amministratore e in particolare in tema di Protezione civile sul fronte del terremoto sarà un capitale importante da spendere al Senato. Infine le candidature di due democratici modenesi, Cécile Kashetu Kyenge ed Edoardo Patriarca, che si sono distinti per impegno e rappresentanza di istanze per il Pd cruciali quali l’immigrazione e le politiche attive di integrazione e cittadinanza da un lato, il terzo settore e l’impegno sociale del cattolicesimo democratico dall’altro. Si tratta di due candidature nazionali, scelte proprio per la valenza generale che è riconosciuta al loro impegno, ma che non possono che essere salutate positivamente perché rafforzano direttamente anche la rappresentanza modenese. Così come salutiamo positivamente decisioni non locali, ma che hanno importanti ricadute anche per il nostro territorio: la presenza confermata del politologo modenese Carlo Galli e la decisione de i Coordinamenti paese del Pd Belgio, Francia, Inghilterra, Lussemburgo e Germania della ricandidatura della vignolese Laura Garavini, deputata uscente del Pd e capogruppo nella Commissione Antimafia. Altrettanto positiva la notizia che Manuela Ghizzoni sarà nella nostra lista regionale per la Camera in posizione rafforzata, potenzialmente eleggibile: è, infatti, al numero 27 (immediatamente dopo, quindi, la posizione in lista per la Camera del segretario provinciale del Pd Davide Baruffi) e un buon risultato nelle urne del Pd potrebbe premiare ulteriormente il suo indubitabile impegno sui temi della cultura e della scuola da un lato, e in materia di emergenza e ricostruzione delle terre colpite dal sisma dall’altro. Da ultimo, dispiace non abbia trovato soluzione, almeno nei termini in cui noi l’avevamo posta, la questione uscita dalla Direzione provinciale del Pd: la candidatura di una personalità dell’Area nord avrebbe rafforzato ulteriormente la rappresentanza del cratere del sisma. Resta inteso che, per quanto riguarda il Pd, la questione della ricostruzione conserva intatta la sua valenza prioritaria, che potrà bene essere rappresentata dai candidati in campo – oggi con una potenzialità in più, stante la candidatura in buona posizione della Ghizzoni e l’irrobustimento della rosa modenese in lista –. Tutti i candidati in campo, infatti, si sono distinti in questi mesi proprio per un impegno diretto sulla vicenda del terremoto, a partire, come detto, dall’assessore provinciale alla Protezione civile, ora candidato al Senato, Stefano Vaccari. D’altra parte, la scelta del partito regionale in questo senso è chiara, a partire dalla decisione di inserire Claudio Broglia, il sindaco di Crevalcore, come testa di lista. Tutto questo quadro articolato è frutto anche del lavoro instancabile tessuto dal partito dell’Emilia-Romagna e dal suo segretario Stefano Bonaccini. Come nella legislatura che si va chiudendo, sarà l’insieme dei rappresentanti modenesi a tenere alta l’attenzione sul problema e a promuovere iniziative utili alla ricostruzione. Concludendo, il Pd modenese potrebbe risvegliarsi dopo le elezioni con la più folta pattuglia di parlamentari di sempre. E questa è la più solida garanzia rispetto alle priorità che siamo chiamati ad affrontare a partire dalla ricostruzione».
Ecco i curricula dei nuovi candidati modenesi del Pd:
Carlo Galli , nato a Modena nel 1950, dove risiede. E’ professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bologna. Studioso della storia del pensiero politico moderno e contemporaneo, ha pubblicato numerosi saggi. Direttore responsabile della rivista “Filosofia politica” edita da Il Mulino, collabora con diversi periodici culturali e politici. E’ anche presidente della Fondazione Gramsci dell’Emilia-Romagna e presidente del Consiglio editoriale della casa editrice Il Mulino di Bologna.
Edo Patriarca , 59 anni, residente a Carpi, da luglio 2012 presidente del Centro Nazionale per il volontariato e membro del Cnel, Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. Laureato in Chimica, ha insegnato all’Itis Da Vinci di Carpi. Nel ’95 è stato presidente del Consiglio comunale di Carpi. Dal ’97 al 2002 ha ricoperto la carica di co-presidente nazionale dell’Agesci, dal ’99 al 2006 portavoce del Forum nazionale del Terzo settore. Dal 2008 segretario del Comitato promotore delle Settimane sociali dei cattolici italiani.
Cécile Kashetu Kyenge , classe 1964, nata in Congo, è venuta in Italia per studiare all’Università prima di Roma e poi di Modena. Medico oculista, vive e lavora nel modenese. Prima consigliere di circoscrizione per i Ds, è poi stata eletta consigliere provinciale per il Pd. Fa parte della segreteria regionale del partito ed è responsabile del Forum immigrazione Pd dell’Emilia-Romagna. Coordinatrice nazionale della Rete Primo marzo.
Laura Garavini , classe 1966, è nata a Vignola dove vive ancora la famiglia. Emigrata in Germania, dove attualmente vive e lavora, si è distinta per l’impegno civile nella lotta contro le infiltrazioni di tipo mafioso. Nella passata legislatura è stata eletta parlamentare Pd nella circoscrizione Europa. Ha guidato il gruppo Pd della Commissione antimafia della Camera dei deputati.
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