Più di un miliardo di ore di cassa integrazione da inizio anno a novembre; 520 mila lavoratori coinvolti nei processi di cassa a zero ore; una decurtazione del reddito, al netto delle tasse, per oltre 3,8 miliardi, pari a circa 7.400 euro per ogni singolo lavoratore. Sono i numeri principali contenuti nel rapporto della Cgil di novembre sulla cassa integrazione, frutto di elaborazioni dei dati Inps da parte dell’Osservatorio Cig del sindacato. Con 1.004 milioni di ore di Cig in 11 mesi e, con il dato di novembre, ancora una volta oltre 100 milioni registrate in un solo mese, il trend della cassa ripercorre le tappe del catastrofico 2010 che si chiuse con poco più di 1,2 miliardi di ore di cassa integrazione autorizzate. Con quello passato, inoltre, come si segnala nello studio del sindacato, arriviamo al 47esimo mese di una lunga crisi, «che dovrà ancora a lungo dispiegare i suoi effetti negativi», mentre esplode l’allarme sui fondi a disposizione per finanziare la cassa integrazione in deroga nel 2013. Secondo il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, questi dati «tracciano un giudizio sulla crisi del 2012 dagli effetti devastanti sull’ intero tessuto produttivo e sulla pelle di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori. Effetti che senza un’ inversione di tendenza ci trascineremo a lungo, e per tutto il 2013». Una consapevolezza, quest’ultima, «alla base dell’allarme che abbiamo lanciato sull’inadeguatezza dei fondi messi a disposizione per la cassa in deroga», aggiunge la dirigente sindacale nel ricordare il presidio nazionale che la Cgil ha promosso per domani a Roma in piazza del Pantheon nelle stesse ore della votazione al Senato della legge di stabilità. La Lombardia è la regione che registra il ricorso più alto alla cassa integrazione. L’analisi della Cgil segnala che sono 222.583.734 le ore registrate da inizio anno, che corrispondono a 115.929 lavoratori (per le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 130.533.112 ore di Cig autorizzate per 67.986 lavoratori mentre terza è il Veneto con 92.390.164 ore e 48.120 lavoratori. Per il centro prima regione è il Lazio con 79.796.632 ore che coinvolgono 41.561 lavoratori. Nel Mezzogiorno è la Puglia la regione dove si registra il maggiore ricorso alla Cig con 58.981.449 ore per 30.720 lavoratori. Meccanica, commercio, edilizia sono i settori più colpiti dalla Cig.
l’Unità 16.12.12
Pubblicato il 16 Dicembre 2012