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Stragi naziste: Ghizzoni, dopo 68 anni giustizia

“Oggi, anche se con 68 anni di ritardo, si è giunti ad una sentenza definitiva che rende giustizia, con la condanna di tre imputati, su una orribile pagina della nostra storia, per quella che è riconosciuta come la strage più feroce perpetrata nella provincia di Modena. Ora attendiamo le motivazioni che hanno portato alla sentenza. – lo dichiara la deputata modenese Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera, dopo il processo d’appello per la strage nazista di Monchio della Corte militare di appello di Roma. – Dopo la condanna in primo grado, arriva oggi una parziale conferma che riporta alla luce una verità dimenticata: il 18 marzo 1944 a Monchio, Susano e Costrignano, le truppe naziste, guidate da reparti della divisione corazzata Hermann Goring, trucidarono 150 persone, in rappresaglia contro la costituzione delle brigate partigiane sull’Appennino modenese. Ora – conclude Ghizzoni – abbiamo la responsabilità di tenere viva la memoria di quanto accaduto, perché solo attraverso la conoscenza del sacrificio e dell’impegno di quanti hanno perso la vita in difesa della democrazia e contro la barbarie nazista è possibile sconfiggere la cultura della violenza e della sopraffazione”