pubblichiamo un contributo di Simone Tosi (www.simonetosi.it)
Il tema sicurezza è stato uno dei responsabili della nostra sconfitta, perchè non riusciamo ad essere percepiti come credibili nel dare risposte su questo problema. Qui non voglio riprendere analisi e lunghi editoriali, perchè ritengo che su questo tema, si sia già versato troppi inchiostro, o battute troppe lettere.
Non si dà maggiore sicurezza solo con più polizia, con più arresti, queste sono azioni e pratiche, sicuramente utili nel dare una prima risposta, ma non sufficienti nel contrastare un fenomeno. Non possiamo dimenticare che il nostro vero problema è la facilità per i delinquenti di uscire dal carcere, o evitarlo del tutto per lungaggini e per vizi formali.
Credo, che solo riformando la Giustizia, alleggerendo il lavoro dei magistrati sui piccoli reati, si possa favorire una maggiore celerità nei diversi gradi di giudizio per i reati gravi.
E’ inammissibile che per arrivare ad una condanna definitiva possano passare tal volta, ma non di rado, più di 10 anni. Quindi non sarà solo appesantendo le pene che risolveremo il problema, perchè fino a quando non renderemo più celere la giustizia queste rimarranno inapplicate e saranno servite solo per uno scopo propagandistico nel sedare la richiesta di maggiore severità da parte dei cittadini.
Alemmano, neo sindaco di Roma, ha usato il tema sicurezza e abbattimento dei campi nomadi come clava in campagna elettorale, anche se credo che si sia sbagliata valutazione sulla candidatura di Rutelli a Sindaco, ma questa è un’altra storia. Bene lo stesso Alemanno il giorno dopo delle elezioni, ha usato sempre termini duri, ma a domande dirette su come avrebbe agito nella sua azione contro la presenza di nomadi in città, è sceso in un dettagliato e preciso piano, che però non prevede quanto ha detto in campagna elettorale. Se ne è uscito dicendo che a Roma degli 84 campi nomadi presenti, solo 24 sono abusivi e si partirà da lì, sapendo che al loro interno vivono persone oneste che lavorano e a queste il comune dovrà costruire percorsi di integrazione, agli altri si provvederà alla loro espulsione. Queste parole le avevo già sentite, però era il candidato Rutelli in campagna elettorale a dirle, di fronte ad un candidato Alemanno che scuoteva la testa e dichiarava il nostro lassismo, prendendo l’applauso.
Tutto questo per dire che il tema sicurezza, lo ripeto, usato come una clava in campagna elettorale dalla destra, non può essere affrontato in modo semplicistico, gli stessi candidati poi eletti della destra, di fronte al fatto che ora sono chiamati a dare vere risposte, e non fare propaganda, articolano azioni ed interventi molto più simili alle nostre ricette, che ricordo hanno determinato concretamente una diminuzione di reati, a differenza del periodo 2001-2006(questi sono numeri e non è una opinione).
Quindi attenzione a non cavalcare anche noi una tigre, a non confondere i piani e i ruoli. Dobbiamo continuare a dire che sul tema sicurezza dobbiamo fare di più e meglio, ma non dobbiamo mai rincorrere la destra su questo fronte, perchè i piani di confronto sono differenti.
Noi dobbiamo essere DURI CONTRO IL CRIMINE, E LE SUE CAUSE, ma questo potrà essere vero solo attraverso una giustizia, Giusta e Celere, riuscendo a garantire veramente la certezza della Pena. Sfidiamoli su questo terreno, e non scendiamo sul loro perchè su questo noi potremmo essere credibili solo nel momento in cui la spariamo più grossa. Al mio partito non chiedo di sparare balle, ma di elaborare progetti, idee che rispondano concretamente e pragmatica mente alle aspettative e alle domande dei cittadini.
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