I deputati del Pd sono intervenuti ieri in Aula per la conversione in legge del decreto. I 2.5 miliardi di euro stanziati per i danni del terremoto sono un primo passo importante, ma non sufficiente rispetto alle necessità del territorio: lo hanno ribadito alla Camera i deputati modenesi del Pd Ivano Miglioli e Manuela Ghizzoni che hanno portato in Aula le richieste dei sindaci e delle comunità colpite dal sisma.
Il decreto è una prima risposta, un primo passo importante per superare la fase dell’emergenza, ma tanto resta ancora da fare, soprattutto le risorse finanziarie stanziate non sono sufficienti rispetto alle necessità di un territorio che vuole rialzarsi e ricostruire. I deputati modenesi del Pd Ivano Miglioli e Manuela Ghizzoni, ieri pomeriggio, hanno portato in Aula alla Camera questo messaggio per conto delle comunità colpite dal terremoto. “Le risorse stanziate sono 2.5 miliardi di euro, – ha detto l’on. Miglioli – sono una cifra importante ma ancora non certa, non sicura e comunque largamente insufficiente visto che la stima dei danni è due-tre volte superiore a questa cifra. Inoltre – ha continuato Miglioli – non possiamo affidare ai sindaci solo le responsabilità. Dobbiamo metterli in condizioni di operare ed è indispensabile, ad esempio, superare il Patto di stabilità per il personale. Il rinvio degli adempimenti fiscali, poi, fino a novembre e dicembre, e non invece fino a giugno 2013, non è sufficiente”. E, una volta, ottenuti nuovi fondi e soprattutto una legislazione specifica, Ivano Miglioli ha le idee chiare su come si dovrà procedere: “Non vogliamo fare quello che è stato fatto all’Aquila, non dovremo espletare alcuna gara pubblica al massimo ribasso perché bisogna essere coscienti che l’infiltrazione mafiosa tenterà in tanti modi di mettere le mani sulla ricostruzione”. “Non chiediamo privilegi – ha aggiunto la presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera Manuela Ghizzoni – chiediamo semplicemente che le istituzioni a tutti i livelli facciano la propria parte per mantenere fede al patto di cittadinanza con territori operosi, virtuosi, generosi, dalla forte propensione civica e che soprattutto non sono mai venuti meno alla fedeltà fiscale”. L’on. Ghizzoni ha, inoltre, rimarcato l’importanza di due emendamenti accolti nel testo del decreto che dovranno essere assolutamente confermati anche dalla commissione Bilancio: “Il primo emendamento – spiega Manuela Ghizzoni – dispone che per la messa in sicurezza delle scuole vengano assegnati alle province coinvolte e ai comuni interessati il 60% dello stanziamento per l’edilizia scolastica e la stessa percentuale dello stanziamento per la costruzione di nuovi edifici scolastici. L’altro emendamento, invece, dispone 20 milioni dal Fondo per interventi strutturali di politica economica da mettere in capo alle Direzioni regionali per i beni culturali per affrontare speditamente la messa in sicurezza del patrimonio culturale, mobile e immobile, danneggiato dalla crisi sismica”. “Dobbiamo fare di tutto – ha concluso Manuela Ghizzoni – affinché un terremoto, ancorché violento, non obliteri le testimonianze altissime di una civiltà che ci accompagna da secoli e che ci influenza anche ora, su come siamo noi oggi. Ma questo non è un impegno che riguarda solo le province colpite dal sisma, è un impegno che riguarda tutto il Paese, perché senza queste provincie l’Italia non sarebbe tale”.
Pubblicato il 10 Luglio 2012