La commissione Giustizia ha approvato l’emendamento del Pd che prevede l’inasprimento delle pene per il reato di corruzione. “Nonostante l’inaccettabile comportamento del Pdl, la commissione Giustizia ha approvato l’emendamento del Pd che prevede l’inasprimento delle pene per il reato di corruzione. Abbiamo più volte proposto al Pdl di entrare nel merito dei singoli emendamenti offrendo anche la disponibilità ad accantonare le questioni più controverse, affrontandole in una prossima seduta. E ciò al fine di superare l’ostruzionismo e di costruire la massima condivisione possibile su una legge essenziale per ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni”. Così Andrea Orlando, responsabile Giustizia del PD.
“Ancora una volta, però, il partito di Berlusconi ha dimostrato di non sapere andare oltre le proprie contraddizioni e ha cercato di continuare a fare melina. Manterremo la massima disponibilità al confronto assieme alla più forte determinazione: in Commissione o in aula una legge efficace contro la commissione sarà approvata a prescindere dalla condotta del Pdl.
Il nostro comportamento e il nostro voto varrà più di qualunque illazione di chi, con raro acume e magari per oscurare recenti infortuni su altri provvedimenti, aveva preconizzato inciuci.
Quanto ad Alfano, è singolare che parli di agguati a Monti che fino a oggi ha condotto l’ostruzionismo contro un provvedimento proposto dal governo, inaugurando un inedito assoluto nella storia parlamentare.
Per Emanuele Fiano Responsabile Sicurezza del PD, “quest’oggi nelle Commissioni congiunte Giustizia e Affari Costituzionali alla Camera si è ripetuta la scena dell’ostruzionismo attuato dal Pdl sulla discussione degli emendamenti al provvedimento anti corruzione.
Nel corso di tutta la giornata è di nuovo apparso evidente come il Pd, collaborando e sostenendo il governo, stia lavorando con tutte le sue forze per far giungere rapidamente al voto finale questo importantissimo disegno di legge.
Il tutto mentre il Pdl, nonostante gli impegni presi, attui una continua manovra dilatoria e ostruzionistica che certo non aiuta il governo e sicuramente non incontra il favore della maggior parte degli italiani che da tempo chiedono al Parlamento un decisivo passo contro il dilagare della corruzione”.
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