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PD è il perno della proposta di governo

A largo del Nazareno da ieri si valutano i dati che arrivano dalle Regioni. E’ ancora difficile fare una stima dell’andamento del partito a livello nazionale vista la grande frammentazione di liste civiche e candidati. Ma qualche dato sui capoluoghi c’è, con una media ponderata del 25-26% riferito alla somma dei voti del partito con quelli delle liste emanazione del Pd. E a grandi linee si intravvede un rafforzamento del centrosinistra al Nord e al Sud, Sicilia e Puglia in particolare, con un’ottima tenuta in Toscana, Marche e Umbria.

Ad Alessandria il Pd è arrivato con le liste civiche al 32,3%, ad Asti al 27,5%, a Como al 29%, a Monza al 26%, a Pistoia al 33,7%, a Genova al 24-25%, a La Spezia al 36 per cento, a Brindisi al 23%.

Molte partite poi restano ancora da giocare. A Rieti, cosa mai accaduta, il centrosinistra va al ballottaggio, così come a Frosinone dove il Pd correva diviso dall’Idv e a Isernia dove il centrodestra ha candidato la sorella del presidente del Molise, Michele Iorio. Senza contare Belluno e Palermo dove si sfideranno due candidati di centrosinistra.

Buoni dati sono arrivati anche dai 142 comuni con più di 15mila abitanti. Il centrosinistra si conferma al primo turno al governo di 13 comuni e ne strappa 17 al centrodestra, contro un centrodestra che ne conferma 3 e ne toglie 4 al centrosinistra.

Dei 101 comuni che andranno al ballottaggio, 82 erano amministrati dal centrodestra. Dai dati, il centrosinistra parte ora in vantaggio in 64 Comuni.

Poi vi sono alcune conquiste simbolo, per esempio in Sicilia. Sono stati strappati al centrodestra Raffadali, paese natale di Totò Cuffaro, e Corleone.

Per approfondire:
– In allegato puoi leggere un quadro più completo dell’andamento delle Elezioni Amministrative 2012
– Rivivi la giornata delle Elezioni: Centrosinistra avanti. Tsunami per il centrodestra

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