“Quello dell’Idv è un attacco pretestuoso al Pd da parte di chi ha deciso di non partecipare, per soli motivi tattici ed ideologici, alla stesura di una legge attesa sul sistema di governo delle scuole autonome”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni replica ai due esponenti dell’Idv, Anita Di Giuseppe e Pierfelice Zazzera, che oggi hanno criticato i democratici accusandoli di ‘collaborare allo smantellamento della scuola pubblica’. “Se l’Idv si è chiusa in una riserva – aggiunge Ghizzoni – non è responsabilità del Pd che consegna alla valutazione della comunità scolastica una proposta di legge che vede al centro il personale, le famiglie e gli studenti e che mira a rafforzare la collegialità, la libertà d’insegnamento, il rapporto con le famiglie ed il dialogo con le autonomie territoriali. Una legge necessaria, a 35 anni dai decreti delegati, per aggiornare il sistema di governo delle scuole alla riforma dell’autonomia scolastica e del titolo V della Costituzione. I rilievi sostenuti dall’Idv paiono mossi da chi non frequenta l’ambito scolastico da molto tempo: gli onorevoli Di Giuseppe e Zazzera cercano di confondere le acque al fine di creare panico nella scuola, per questo stravolgono il senso delle norme scritte. Proprio grazie alla nostra azione parlamentare non ci saranno le fondazioni, i privati non entreranno a manomettere il sistema scolastico, la libertà d’insegnamento è rafforzata, il principio di collegialità e la presenza delle famiglie viene garantito, così come non ci sarà la paventata regionalizzazione ma solo l’applicazione della Costituzione. Se Zazzera e la Di Giuseppe volevano con questa operazione mistificatoria strizzare l’occhiolino al popolo che oggi partecipa all’iniziativa “Urlo nella scuola” consigliamo di utilizzare mezzi più adeguati perché chi ama la scuola ama la verità “.
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Scuola, Puglisi a Idv: “Noi impegnati in difesa scuola pubblica, e l’Idv?”
Il Pd ha cancellato la vecchia proposta di legge Aprea, e ha riscritto un testo sulla governance della scuola dove al centro ci sono insegnanti, studenti e genitori. Invitiamo gli onorevoli dell’IdV Anita di Giuseppe e Pierfelice Zazzera , perlomeno a leggere il testo de “L’autogoverno delle istituzioni scolastiche statali” uscito dalla VII commissione Istruzione e Cultura della Camera dei Deputati.
Essendo noto ai più che i numeri in Parlamento non sono diversi da quelli usciti dalle urne, i parlamentari del PD si sono assunti l’onere di combattere in questi giorni per stravolgere il testo Aprea e farlo diventare una buona proposta di legge.
Non c’e più traccia nel testo della possibilità di trasformare le scuole in Fondazioni, non c’è traccia di norme sul reclutamento degli insegnanti , funzione centrale della scuola continua ad essere svolta dal Consiglio dei docenti (assente nel testo originario) e dalla partecipazione di genitori e studenti nel consiglio d’istituto (presieduto da un genitore) e nei consigli di classe e di interclasse.
Viene disegnato un modello di governo e dialogo tra autonomie locali e autonomie scolastiche , per evitare d’ora in poi alle scuole di dover “subire” il dimensionamento e di partecipare davvero alle scelte. Il testo licenziato dalla VII commissione può, però, essere ulteriormente migliorato e il Partito Democratico continuerà a consultare associazioni e sindacati per raccoglierne le proposte, come sempre fatto.
Invitiamo dunque i parlamentari dell’IDV a collaborare insieme a noi, invece di andar per funghi o di astenersi quando si tratta di votare contro il maestro unico.
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