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Universita': Pd vota contro il governo, manca cambio di passo

Ghizzoni: troppe incertezze su finanziamenti e penalizzazioni per welfare universitario. “Il Pd ha votato contro i due provvedimenti del governo che attuano la riforma Gelmini”. Lo rende noto la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni che sottolinea come “i due ultimi decreti attuativi presentati dal ministro Profumo non contengono quel cambio di passo necessario a rilanciare le università italiane e penalizzano gli studenti. Ancora una volta non si garantisce lo sviluppo degli atenei e si mette a repentaglio il sistema di welfare studentesco. Il provvedimento che riforma il diritto allo studio, ad esempio, non interviene efficacemente per superare quell’assurdità tutta italiana che vede ben il 30% degli studenti dichiarati idonei a ricevere la borsa di studio a vedersela invece negata per carenza di risorse. Uno strappo ad un diritto costituzionale che dovrebbe essere posto al centro dell’azione del governo per lo sviluppo del paese e la mobilità sociale. E invece si continua a fare cassa sulle spalle degli studenti che, non solo, avranno la certezza di vedersi aumentata di circa il 40% la tassa regionale, ma anche, le tasse universitarie. Mentre con il provvedimento sulla programmazione universitaria – prosegue Ghizzoni – il governo, a nostro avviso, ha peccato di eccesso di delega perché non si è limitato a definire un nuovo parametro di compatibilità economica, come avrebbe dovuto fare, ma ha introdotto un nuovo e pesante blocco al turn over che porterà ad un progressivo e veloce depauperamento del sistema universitario e chiuderà le porte a tutti i giovani di talento che aspirano legittimamente alla carriera accademica. Infine, sul tema della stabilità del finanziamento del fondo ordinario non è stata prevista alcuna garanzia. Per tutte queste ragioni abbiamo votato contro i due provvedimenti del governo”.

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