Ghizzoni e Vassallo: governo non avalli inaccettabile iniquità. “La risposta resa oggi dal Ministero dell’Economia ad una interpellanza da noi presentata riguardo ai ricercatori e professori universitari è vergognosamente elusiva. Reitera, con l’avallo irresponsabile del Governo, un atteggiamento indegno, tipicamente burocratico, di attiva inerzia degli interna corporis della Ragioneria Generale. Dal giugno 2011 sono state presentate ben quattro interpellanze urgenti, che hanno sempre ricevuto risposte univoche dal Governo, riguardo alla non applicabilità ai ricercatori e professori confermati nel ruolo dopo i tre anni di prova del blocco stipendiale disposto dal decreto legge n. 78 del 2010. Il Governo, nel dicembre 2011, ha anche emanato un DPR in cui questo principio è ulteriormente sancito. Ma alcuni atenei non si adeguano in attesa che l’ufficio Igop della Ragioneria Generale si esprima. Il Governo, che pure per un verso ha oggi nuovamente confermato la validità degli argomenti da noi sempre sostenuti, alla nostra precisa richiesta di sapere se non intenda sollecitare un definitivo chiarimento della Ragioneria non risponde. In questo modo offende il Parlamento, copre ancora una volta il gioco del rimpallo tra atenei e Ragioneria, legittima una iniquità nei confronti dei soggetti interessati, consente che alcuni Atenei approvino bilanci falsati dalla mancata contabilizzazione di oneri dovuti e di cui prima o poi dovranno farsi carico, magari a seguito di onerosi contenziosi legali”. Lo dichiarano i deputati democratici Manuela Ghizzoni e Salvatore Vassallo.
Pubblicato il 9 Marzo 2012