Sia Giuliano Barbolini che Ivano Miglioli hanno avviato la procedura per la pubblicazione. La trasparenza dei dati contabili sia personali che del partito è uno dei punti di forza del Partito Democratico. Il Pd è l’unico partito il cui bilancio è certificato da un’agenzia internazionale. A Modena, fra pochi giorni, verranno resi pubblici i dati del preconsuntivo 2011 e del preventivo 2012.
I redditi dei parlamentari modenesi del Pd sono già pubblici: con regolarità i quotidiani locali, da anni, danno conto dei loro stipendi, del fatto se posseggano o meno una casa, perfino di quale sia la loro auto. Dal cartaceo si è passati, per i due rami del Parlamento, alla possibilità di pubblicazione on line sui siti, rispettivamente, di Camera e Senato. Le prime a firmare la liberatoria per superare i problemi legati alla privacy che una tale pubblicazione comporta sono state le donne del Pd: la deputata Manuela Ghizzoni e la senatrice Mariangela Bastico. Entrambe hanno già messo on line le dichiarazioni dei redditi che vanno dal 2008 al 2011. Adesso si stanno attrezzando anche i colleghi uomini: anche il senatore Giuliano Barbolini e il deputato Ivano Miglioli, naturalmente, consegnano ogni anno i documenti fiscali e patrimoniali così come richiesto dal regolamento delle rispettive Camere di appartenenza. Ora, anche loro, stanno attivando l’intera procedura che si concluderà con la pubblicazione on line delle rispettive dichiarazioni. L’assoluta trasparenza in materia di contabilità personale e del partito è sempre stato un punto di forza del Partito Democratico: non è un caso che il Pd sia l’unico partito italiano il cui bilancio è certificato da un’agenzia internazionale. A Modena, tra l’altro, proprio fra pochi giorni verranno presentati i dati del bilancio pre-consuntivo 2011 e quelli del preventivo 2012. La stampa, come sempre, sarà invitata alla presentazione. Sarà l’occasione, per chi non li avesse ancora scorsi su Internet, per fare il punto anche sugli emolumenti dei parlamentari modenesi, non ultimo sui contributi che tutti versano al partito, sia a livello nazionale che a livello locale. I quattro eletti modenesi infatti, oltre al contributo mensile pari a 1.500 euro che ogni parlamentare del Pd è tenuto a versare alle tesoreria nazionale, versano al partito modenese un contributo ulteriore e personale di euro 2.500 ogni mese: un contributo, è bene precisare, aggiuntivo e volontario, concordato con la tesoreria del Pd provinciale. Ricordiamo infine che tutti gli eletti del Pd modenese, a vari livelli, versano un contributo per il sostentamento di una organizzazione capillare, presente sul territorio, vicina ad iscritti e simpatizzanti.