E’ quanto auspicano i parlamentari Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli dopo la richiesta di rinvio a giudizio dei presunti esecutori della strage di Monchio, Susano e Costrignano.
Domani ricorre il 65° anniversario della strage di Monchio, Susano e Costrignano. Era il 18 marzo del 1944 quando i nazisti trucidarono per rappresaglia 136 persone. Tra le vittime di questa inaudita violenza furono molte le donne, gli anziani e i bambini. In occasione dell’anniversario della strage si terrà domani, mercoledì 18 marzo, alle 18 a palazzo Europa, un incontro sul tema “La popolazione civile nella lotta di Liberazione”, promosso dall’associazione “Amici di Ermanno Corrieri”.
“È stata una delle più efferate stragi perpetrate dai nazisti, ma i documenti fondamentali per risalire alla verità dei fatti sono stati colpevolmente dimenticati nel cosiddetto armadio della vergogna”, ricordano i due parlamentari nel messaggio inviato al presidente dell’associazione. Gli on. Ghizzoni e Miglioli in più occasioni hanno presentato interrogazioni parlamentari sui fascicoli occultati e a sostegno dell’attività dei tribunali militari che si occupano delle stragi.
“Nei giorni scorsi – spiegano i due parlamentari del Pd – il Tribunale militare di Verona ha finalmente chiesto il rinvio a giudizio dei presunti esecutori delle stragi di Monchio, Susano e Costrignano. La strada per arrivare al processo è stata lunga, e si è potuto procedere solo grazie al ritrovamento dei 695 fascicoli nella sede della Procura Generale Militare di Roma. Auspichiamo che l’avvio del processo renda finalmente più concreta la possibilità di conferire la medaglia d’oro al Comune di Palagano”.
“Il sacrificio dei civili nella lotta di liberazione – continuano Ghizzoni e Miglioli – ha segnato indelebilmente la nostra provincia, dove si è combattuta un’aspra guerra di liberazione tra un movimento partigiano di ampie dimensioni, che poteva contare sulla solidarietà e il sostegno della popolazione, e un’alleanza di nazisti e fascisti che non esitarono a ricorrere a stragi e rappresaglie sulla popolazione civile, come è avvenuto a Monchio di Palagano”.
Ufficio stampa PD modena