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Immigrazione, Bersani a Lampedusa: "Morti atroci, nessuno scarichi la responsabilità"

“Dramma umano. Inaccettabile 18 mesi in questi CIE. L’Italia chieda intervento internazionale per fermare la tragedia umana”

“Prima di tutto c’è il dramma umano, poi viene tutto il resto”. Questo il primo commento del Segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in visita al Centro di accoglienza immigrati di Lampedusa, rispondendo ai giornalisti che gli rivolgono delle domande sulla situazione econonomico-finanziaria del Paese. Bersani emozionato ha sottolineato che “chi ha un briciolo di umanità non può voltare lo sguardo dall’altra parte davanti alle emergenze umane, in quanto si tratta di situazioni che devono richiamare l’attenzione nazionale ed internazionale dell’Europa, della Nato e dell’Italia. Non è questione di essere buonisti, ma il cattivismo non ci ha portato da nessuna parte”.

Bersani è andato a Lampedusa proprio per visitare il centro di accoglienza dell’isola e effettuare una serie di incontri con alcuni rappresentanti della cittadinanza e delle categorie economiche impegnate sul territorio. Appena atterrato si è recato al cimitero per rendere omaggio alle tombe dei migranti morti durante le traversate e sepolti nell’isola. Dopo la visita al centro d’accoglienza, il leader del Pd si è recato alla parrocchia di San Gerlando, incontrando a porte chiuse don Stefano Nastasi e le organizzazioni umanitarie presenti a Lampedusa. Bersani ha poi partecipato ad una conferenza stampa a Cinisi (Palermo).

“Credo che nel Mediterraneo stiano succedendo cose disumane, delle morti atroci “, ha detto il Segretario al termine di una visita al Centro di accoglienza di Contrada Imbriacola. “Occorre al più presto rimettere mano alla legge Bossi-Fini. Non mi sembra accettabile rimanere 18 mesi in queste strutture che hanno come minimo bisogno di essere ristrutturate per rendere la situazione più adeguata e per garantire che sia rispettata la legalità soprattutto nei confronti di chi chiede asilo”.
Il leader dei Democratici, dopo aver visitato la base Loran, dove si trovano i minori non accompagnati, e aver incontrato i volontari delle associazioni umanitarie che si occupano dei migranti, ha affermato di “aver percepito scoramento e allarme per quel che succede nel Mediterraneo”. Bersani ha anche ufficialmente ringraziato questi operatori, a nome di tutto il PD per l’enorme lavoro che svolgono ogni giorno, senza un adeguato appoggio da parte del governo.

Infine il Segretario democratico ha lanciato un appello affinchè “l’Italia si faccia promotrice dell’esigenza di un intervento internazionale che metta fine a questa tragedia. Nessuno davanti a queste stragi può non assumersi le proprie responsabilità. Appena rientrerò a Roma – ha detto il Segretario – chiederò al governo se davvero le priorità cui destinare i 26 milioni di euro, a disposizione della Protezione Civile per interventi su Lampedusa, siano le opere pubbliche. La prima cosa da fare è dare ossigeno ad un’economia largamente compromessa con interventi sull’accesso all’isola e sul rilancio dell’attività turistica.
Le strutture non sono adeguate – ha evidenziato – soprattutto per i minori e poi vorremmo capire come si sta procedendo: chiederò al ministro degli interni perché da giugno ad oggi non è intervenuto. I lampedusani e Lampedusa stanno subendo un colpo micidiale per l’economia. E’ necessario prevedere un piano di bilancio per l’anno prossimo: i trasporti navali sono insufficienti quelli aerei troppo costosi. Bisogna chiarire – ha aggiunto – quale futuro si vuole dare all’isola. Se è vero che se ne vuole fare un hub per l’immigrazione è un conto, se deve essere un’isola turistica bisogna avere idee chiare per ridarle una prospettiva di sviluppo”.

Anto.Pro. da www.partitodemocratico.it