Il Pd ha avviato una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare: no a dimissioni in bianco, maternità come diritto universale, congedo di paternità obbligatorio e piano straordinario per gli asili nido. Maternità come diritto universale a carico della fiscalità generale; congedo di paternità obbligatorio di 15 giorni; piano straordinario per gli asili nido; abolizione della «vergogna» delle dimissioni in bianco per le donne che vogliono avere un figlio. Sono i principali punti di una legge di iniziativa popolare per la quale il Pd ha cominciato a raccogliere firme. L’iniziativa è stata presentata alla conferenza nazionale delle Democratiche. «L’Istat descrive un paese in declino dice la portavoce delle donne del Pd Roberta Agostini con una situazione peggiorata dopo tre anni di crisi, dove a perdere drammaticamente sono le donne che lavorano sempre meno, costrette a lasciare il lavoro alla nascita del primo figlio, discriminate nella carriera e nelle retribuzioni benché siano preparate, competenti, forti. È giunto il momento di dire basta e avanziamo le nostre proposte su ciò che è necessario fare per migliorare il rapporto tra maternità e lavoro e per arrivare ad una vera democrazia paritaria». In sala ci sono circa duecento Democratiche arrivate da tutta Italia. Il clima è buono, c’è l’indignazione per un governo che invece di risolvere i problemi li lascia aggravare ma c’è anche l’ottimismo per un vento che cambia, per dirla con la frase più utilizzata. Interviene anche Francesca Izzo, del comitato “Se non ora quando” che ha organizzato la manifestazione del 13 febbraio. Quella giornata viene giudicata un po’ unanimemente uno spartiacque, a cui sono seguiti i buoni risultati di amministrative e referendum.
Ma ora servono anche altri atti concreti. Roberta Agostini ricorda che martedì la Camera approva la legge sulle quote rosa nei Cda, ma aggiunge che ora il Parlamento deve modificare la legge elettorale per le amministrative «inserendo la doppia preferenza di genere». Ma ci sono anche altre battaglie su cui si impegneranno le Democratiche. Ne parla la loro portavoce illustrando i capisaldi della legge di iniziativa popolare su cui è partita la raccolta di firme. «Bisogna reintrodurre la norma contro le dimissioni in bianco, perché cessi lo scandalo delle donne costrette a dare le dimissioni magari perché aspettano un figlio dice Roberta Agostini e vogliamo che la maternità sia davvero un diritto universale, estendendo l’indennità al 100% della retribuzione per tutte e tutelando anche le donne che non lavorano». Tra i capisaldi della legge anche il congedo di paternità obbligatorio, «perché vogliamo parlare di condivisione e non solo di conciliazione» e, «per avvicinarci all’Europa», un piano straordinario di asili nido.
L’Unità 26.06.11